Milan – Udinese 4 – 2, PAGELLE: Rebic segna, Diaz è ovunque. Deulofeu bocciato
MILAN – UDINESE 4 – 2 | Marcatori: 2′ p.t. Becao (U), 11′ p.t. Theo Hernandez (M) su rigore, 15′ p.t. Rebic (M), 48′ p.t. Masina (U), 1′ s.t. Diaz (M), 22′ s.t. Rebic (M)
Il Milan fatica ma vince al debutto in campionato. Quattro a due per la squadra di Pioli, che nel primo tempo gioca con un po’ di sufficienza in difesa, ma che riesce ad imporsi nella ripresa contro un Udinese gagliardo, che a “San Siro” gioca a viso aperto e senza paura (nonostante un Deulofeu sottotono).
Il Milan paga qualche distrazione e in attacco soffre l’assenza di Rafa Leao, la ‘stella’ della scorsa stagione, che oggi spinge poco (tranne un’azione nel finale) e non si fa vedere dai compagni. A prendere in mano l’attacco rossonero ci pensa la coppia Rebic-Diaz: i migliori in campo, che pressano di continuo la difesa avversaria e – insieme – segnano 3 gol.
MILAN (4-2-3-1): Maignan 6; Calabria 6,5, Tomori 6, Kalulu 6, Theo Hernandez 7; Bennacer 6, Krunic 6 (dal 40′ s.t. Pobega s.v.); Messias 5 (dal 26′ s.t. Saelemaekers 6), Diaz 7 (dal 26′ s.t. De Ketelaere 6,5), Leao 5,5 (dal 40′ s.t. Origi s.v.); Rebic 7,5 (dal 26′ s.t. Giroud s.v.).
UDINESE (3-5-2): Silvestri 5,5; Becao 6,5, Nuytinck 6, Perez 5 (dal 22′ s.t. Ebosse 6); Soppy 5,5, Pereyra 6, Walace 5,5 (dal 31′ s.t. Lovric s.v.), Makengo 6 (dal 31′ s.t. Samardzic s.v.), Masina 6,5; Success 6 (dal 22′ s.t. Beto 5,5), Deulofeu 5.
I MIGLIORI
Rebic: pochi palloni toccati, ma decisivi. Doppietta da attaccante vero per Rebic, che in area si fa trovare sempre pronto ed è infallibile davanti a Silvestri. Utile anche in pressing sulla difesa dell’Udinese.
Diaz: ottimo esordio del numero 10 rossonero, che ha passato un’estate complicata dopo il brutto finale della scorsa stagione. Oggi, invece, mette in mostra la sua tecnica sulla trequarti, creando poi enormi spazi per i compagni. Dopo una grande partita (anche di sacrificio) trova un gol fortunato ma meritato grazie a un rimpallo in area.
Theo Hernandez: il copione non cambia: è sempre un treno sulla sinistra. Anche se Theo arriva poche volte dalle parti di Silvestri, accompagna sempre l’azione offensiva da posizione defilata. Dal suo cross a inizio ripresa, il Milan trova il 3-2 con Diaz.
Masina: prova solida e d’intelligenza dell’esterno dell’Udinese, che spinge poco ma nel momento giusto. Svetta sopra Messias a fine primo tempo e fa il 2-2 con un bel colpo di testa. Vero che fa un assist (involontario) a Diaz, ma Masina non ha colpe perché è Perez che liscia la palla davanti a lui.
I PEGGIORI
Deulofeu: un disastro l’esordio della ‘stella’ dell’Udinese, che mette in campo troppo egoismo. Ha tante occasioni in campo aperto (nel primo tempo una clamorosa 2 contro 1), ma invece di servire i compagni si incarta e tenta la giocata personale, finendo per perdere palla. Ma anche quando la passa in ripartenza è troppo impreciso.
Messias: impreciso e soprattutto disattento, dato che si perde clamorosamente Masina in area di rigore, che lo punisce segnando il 2-2. Davanti è il meno attivo: sulla destra, più che spingere e puntare l’uomo, si ‘nasconde’ al centro del campo e lascia la fascia ai compagni (come per il cross di Calabria che vale l’assist del 2-1). Nella ripresa migliora, ma non basta.
Perez: non sempre impeccabile nel posizionarsi in difesa, ma è decisamente colpevole nel gol del 3-2 del Milan ad inizio ripresa. Perez liscia malamente il cross in area di rigore, mandando fuori tempo Masina che serve involontariamente Diaz.