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Mirri: “Cessione Palermo? Manca poco. Potrei restare”

FOTO PEPE/PUGLIA

Dario Mirri prepara la cessione del Palermo. Il presidente rosa è a Londra in visita alla figlia e per seguire l’evoluzione della trattativa, con il fondo interessato alle quote del club che nella città ha la propria sede (non sarebbe, però, di proprietà inglese) . Lo riporta Repubblica, nella pagina curata da Massimo Norrito che intervista anche il patron di viale del Fante.

Sarebbero 40 i milioni che il fondo metterebbe sul piatto e da investire nei prossimi quattro anni per il progetto. “È gente che vuole investire nella società – dice Mirri a Repubblica – E questa è la garanzia più importante per noi, ma soprattutto per i tifosi che possono così essere sicuri che la società andrà nella mani di persone serie e dalle grandi capacità finanziarie“.

Mirri spiega anche perché Palermo è una società appetibile. “Chi si avvicina alla nostra società lo fa perché è sicuro che ci sono degli importanti margini di guadagno. In questo caso non si tratta di un singolo personaggio come può essere Friedkin a Roma, Commisso a Firenze o Platek a La Spezia. È un insieme di soggetti che hanno tutte le carte in regola per fare un grande Palermo”.


Nel suo dialogo col giornalista, il presidente non fissa tempi certi e prosegue parlando di un suo possibile inserimento nel nuovo asset societario. “Forse mancano un paio di mesi o anche meno. Potrebbero volerci anche quindici giorni. Stiamo trattando e siamo in una fase decisiva e io sono fiducioso, Restare con quota minoranza? Me lo hanno chiesto espressamente perché vogliono qualcuno che conosca Palermo e la sua realtà“.

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44 thoughts on “Mirri: “Cessione Palermo? Manca poco. Potrei restare”

  1. Bravo presidente. Anche in questo caso spero tu ti possa dimostrare diverso da chi ti ha preceduto. Nel leggere l’articolo infatti mi sembrava di riascoltare parole già sentite mille volte in passato. Ti diamo fiducia.

  2. Fosse vero, ci sarebbe da ringraziare Mirri.
    Anche perché sono certo che non si tratterebbe della cessione a personaggi fumosi come quelli che avevano avvicinato Zamparini. Serve disperatamente un innesto di liquidità, per potenziare la squadra a Gennaio, sperando, a Gennaio, di essere ancora vicini al primo posto in classifica.

  3. Si può discutere sulle capacità finanziarie di Mirri non sulla sua serietà. A me farebbe piacere se restasse come presidente onorario con una quota di minoranza. Forza Palermo sempre

  4. Luce in fondo al tunnel? Speriamo…Fini che il Palermo non era appetibile, ora spuntano gli investitori…sinceramente quando sento fondi inglesi ci vado sempre cauto, ma capisco Mirri.. ora di soldi non c’e’ APPARTENZA che tenga. Cmq moderatamente fiducioso per il nostro futuro.

  5. La montagna e il topolino. 40 milioni in 4 anni. Il fatto è che l’attuale Società, così bistrattata, in poco più di 2 (DUE) anni di milioni ne ha spesi una ventina e ha dovuto cedere Lucca al miglior offerente, per ‘arrivare con tranquillità a fine campionato’ -e completare così il piano triennale- (relata refero, v. ‘Siamo aquile’ di qualche giorno fa). ‘Soggetti diversi, gente che non butta i soldi’. Come se lo stesso Mirri e il socio Di Piazza avessero intenzione di buttarli via i loro 15 milioni, ad inizio avventura. ‘Soggetti diversi’, ma si è visto che già in due è difficile. Comunque chissà se stavolta ci sarà uno spazio adeguato per l’Azionariato Popolare (Amici Rosanero? pronto pronto?!?).

  6. Io al posto di Mirfi non parlerei di questiono societarie, le cose si dicono a firme fatte, per adesso bisogna pensare al campionato e non distrarre la squadra.

  7. Comunicazione mirata per calmare le acque in anticipo visto il rischio di contestazione domenica ste cose non si dichiarano se non sono concluse spero di sbagliarmi ma ho la sensazione che si vuole spostare il formaggio da un altra parte

  8. Un investimento di 40 milioni in quattro anni è un ottimo investimento per la Virtus Francavilla, non certo per il Palermo. Non mi convince per nulla.

    1. con 40 milioni in quattro anni si fanno…tranquilli campionati di serie C e niente più. comunque che si smuovano le axcque è già positivo. restiamo…..in attesa

  9. Sento parlare di fondi inglesi e mi si accappona la pelle…certo ci vuole una scossa, perché con Mirri non andiamo da nessuna parte!!!

  10. Non credo sia fumo negli occhi, tipo certi soggetti sch+++++ passati per Palermo anche perché stavolta c’è una banca d’affari importante che sta curando la cosa e non una trattativa davanti ad una carbonara con un tatuato o 4 scap++++ di casa col nonno palermitano. Ho fiducia questa volta. Devo… il colore Rosa lo impone più del nero stavolta.

  11. La serietà di Mirri non si discute. Parliamo anche di un tifoso che poi verrebbe allo stadio o dovrebbe guardare i Palermitani in giro per Palermo. Secondo me è cosa seria stavolta. Speriamo Lazard abbia fatto le cose a modo.

  12. Da Mirri mi sarei aspettato l’annuncio a cose già fatte, non vorrei vivere nuovamente lo stillicidio che in passato ci ha fatto soffrire tanto,speriamo bene comunque ho fiducia nella serietà della famiglia Mirri.

  13. Che poi 40 milioni in 4 anni… 10 l’anno… Sua Santità dice che ne ha investiti 15 in un anno… cioè attruvò qualcunu cchiù spardato d’iddu xD

  14. Sulla serietà di Mirri………….
    Certo è che se deve rimanere Mirri con Sagramola e Castagnini……..mi viene da piangere.
    Questo disastro chi l ho ha causato ???
    Ma a Mirri glielo ha prescritto il medico di prendere Sagramola a 600 mila euro l anno ?????
    Cercate di finirla con questa storia della serietà.
    Qualsiasi imprenditore li avrebbe già nandati a casa per i risultati ottenuti.

  15. Prima si fa meglio è, i nuovi investitori avranno già in mente il direttore sportivo e un allenatore, con gli aquisti giusti non più di 4-5 giocatori di spessore e si può aspirare ad andare in B

  16. Leggo questa notizia: “il Newcastle potrà usufruire di una cifra attorno ai 250 milioni di euro nei prossimi tre anni per rafforzare la squadra….un Consorzio presieduto da Bin Salman che ha un patrimonio di oltre 370 miliardi di euro….” questo tipo di investitori occorre trovare non chi ha 40 milioni in 4 anni.
    Credo sia più saggio aspettare non un Bin Salman( magari) ma almeno una società che abbia maggiori disponibilità, così non si fa molta strada.

  17. Ma BIN SALMAN non è per caso quello che è sospettato di essere il mandante dell’omicidio del giornalista KASHOGI, entrato vivo nell’ Ambasciata dell’Arabia Saudita ad Istanbul (perchè convocato con un tranello) e uscito fatto a pezzi dai suoi sicari giunti appositamente dalla Arabia Saudita ? Non vorrei proprio essere al posto dei Tifosi del Newcastle se la squadra dovesse avere un cattivo rendimento in campo !!!!!

  18. Può essere che mettono 10 milioni all’anno in aggiunta di ricavi ovvero se è una multinazionale o fondo d’investimento come sembra quindi un colosso basterebbe scaricare le tasse nello sponsor ed investire nei ricavi sponsor giochetto quindi x dire in c sarebbero 40 in b 65 in a 200 ricavi appunto dipende gli sponsor che esso mettono x scaricare le tasse senza mettere chissà che di liquidità loro ma solo in aggiunta x dire…

  19. Ora lo spiego meglio se loro fanno 200 milioni di ricavi in a è perché o investono a fondo perduto tale cifra ma non credo che qualcuno sano di mente lo faccia o hanno sponsor enormi dove si scaricano le tasse x dirti 40 in c 65 in b 200 in a con l’aggiunta di diritti TV circa 40 ed altro botteghino ed soprattutto sponsor quindi con gli sponsor si scaricano le tasse ed investono risparmiando dall’investimento…

  20. I fondi fanno investimenti e poi rivendono, ad esempio prendono il Palermo a 10 milioni lo portano in serie A e dopo lo rivendono a 100 milioni.
    Sono un gruppo di imprenditori, come il fondo del Milan.

  21. Si ma qui si parla di ricavi che vogliono ottenere x 200 milioni quindi vorranno rimanerci a lungo secondo me sono un colosso…

  22. Ma oggi, esattamente cosa ci aspettiamo? A parte lo sceicco che ha pozzi di petrolio che sputano tonnellate di dollari e che compra il PSG come un giocattolino per ammazzare la quotidiana noia, qui si tratta di comprendere che siamo di fronte ad di “investitori”. Alias gente in possesso di capitali e che li investe per conseguire guadagno. La realtà è questa e riguarda tutto il pianeta calcio. E’ “business” e basta. Null’altro, né tanto meno cuore o amore. Quindi dovremmo sapere già che ciò che conta, ai fini dell’investire, è la potenzialità della scelta operata in raffronto alla potenzialità di produrre il massimo profitto ottenibile. Ciò significa che, in qualsiasi momento, quando tale scelta non sarà più economicamente conveniente, i futuri proprietari lasceranno affondare la barca (al massimo cercheranno di ricavarne qualcosa su Ebay o al mercatino dell’usato) per spostare i propri capitali verso altra più redditizia direzione. Questo è quanto, quanto oggi di meglio è consentito sperare. Se il Palermo, per il momento, è una realtà discretamente appetibile, nessuna speranza il tal senso, nella panoramica del calcio siciliano e non, ha tuttora il Catania, perché, a meno che non trovi un folle (più esattamente, un cretino e Tacopina, dopo aver visto le carte, ha dimostrato di non esserlo) che sborsi un eccesso, rispetto al valore della società etnea, di 60 e più milioni di debito, non vi sarà mai alcuno sceicco che, nel confronto con piazze storicamente più prestigiose e più importanti a livello di visibilità mondiale, sceglierà i colori rossoazzurri per le proprie voglie ludiche. Mi spiace per i tifosi catanesi, e mi spiace anche per noi che, a volte, tendiamo ad illuderci che esistano ancora i tempi nei quali esistevano innamorati proprietari e presidenti. Gente come Angelo Massimino, Renzo Barbera, Costantino Rozzi, Romeo Anconetani, Paolo Mantovani, Antonio Sibilia, Umberto Lenzini, Dino Viola e qualche altro che al momento non mi sovviene, appartiene a tempi che non esistono più.

  23. È chiaro non ci sono più i Moratti o Berlusconi che investono somme perdute nel calcio oggi ci sono colossi che investono i ricavi principalmente anche tramite grossi sponsor multinazionali per portare il palermo in una dimensione mai vista finora ed facendo anche business poi facilitando la vendita tra 20 o 30 anni ad altri che continueranno il percorso di sviluppo sempre di più io la vedo così…

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