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Mirri al GdS: “Vorrei rifare il Barbera. Azionariato? Si è raccolto poco”

Parla Dario Mirri. Il presidente del Palermo è stato il protagonista di una lunga intervista con Carlo Brandaleone per il Giornale di Sicilia e ha fatto un bilancio dei primi mesi alla guida del club rosa, approfondendo anche il tema stadio e quello dell’azionariato popolare.

Dobbiamo assolutamente vincere il campionato – afferma – . Non abbiamo alternative, non possiamo fare due anni di Serie D. Spero di poter portare presto la squadra in B. Poi se non avrò la possibilità per programmare la promozione in A proverò a cederla a chi ne avrà i mezzi. Il Palermo deve stare stabilmente in Serie A. Potrei anche guadagnarci; noi ci mettiamo il cuore nelle cose ma siamo imprenditori”.

Mirri parla dei suoi progetti per il “Renzo Barbera” e per il centro sportivo: “Per lo stadio dobbiamo capire cosa fare – dice – . È splendido ma deve essere rifatto e costa tantissimo tenerlo aperto. Penso che Palermo non abbia bisogno di un nuovo impianto. Vorrei una soluzione come quella di Udine o Frosinone, abbiamo già la documentazione. Voglio rifare il “Barbera”, con 10 milioni verrebbe tutto nuovo. Il centro sportivo va fatto con almeno quattro campi. Abbiamo individuato un’area vicina al velodromo, vedremo…”.


Non sta andando bene con l’azionariato popolare – ammette – che si chiude il 30 ottobre. So che si è raccolto poco e rischiamo una brutta figura. I tifosi preferiscono spendere nell’abbonamento che dà un beneficio immediato piuttosto che fare parte di un progetto più lungo”.

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27 thoughts on “Mirri al GdS: “Vorrei rifare il Barbera. Azionariato? Si è raccolto poco”

  1. La patrimonializzazione di una società deriva dalla proprietà dello stadio e dal suo indotto.
    Rifare il Barbera è da folli per chi gestisce una società di calcio. Questa è l’ennesima prova che questya società non ha un futuro nel calcio che conta ma solo nel calcio minore.

  2. E no caro mirri, noi non siamo il Chievo o l’udinese, noi siamo Palermo con milioni di tifosi in tutto il. Mondo, non ci basta vivacchiare in a il Palermo come grandissima piazza deve andare stabilmente in europa

  3. “Poi se non avrò la possibilità per programmare la promozione in A proverò a cederla a chi ne avrà i mezzi. Il Palermo deve stare stabilmente in Serie A. Potrei anche guadagnarci; noi ci mettiamo il cuore nelle cose ma siamo imprenditori”…queste parole non sono di buon auspicio e tradiscono una certa limatezza finanziaria con buona pace di tutti coloro (me compreso) stanno sostenendo (leggasi abbonamento allo stadio) questo progetto.

  4. Ripeto c’ho che scrissi appena il sindaco diede a mirri la società, leggendo il business plan mi accorsi subito che questa società non ha le idee chiare su quello che vuol dire creare le infrastrutture per poter sviluppare un progetto sportivo importante per il bacino d’utenza della città metropolitana di palermo offre, ristrutturare il barbera è FOLLE dal punto di vista imprenditoriale ,per lo più incombe un vincolo ambientale sulla costruzione dell’anello superiore, concessione a tempo solo per i mondiali di calcio del 90, a quel punto una ristrutturazione ne comporterebbe lo smantellamento e di fatto la capienza si ridurrebbe a circa la metà di adesso circa 16000 posti a sedere, pertanto una società moderna che fonda i suoi ricavi dallo stadio avrebbe delle ridotte possibilità di competere ,vedi dichiarazioni di( Commisso Pres. Del Fiorentina)oggi per ridurre il gap con i club più forti per tentare di vincere devi creare lo stadio e un centro sportivo moderno .

    1. Non perdi niente levando l’anello superiore. Così come fanno tutti , il campo mediante uno sbancamento si realizza ad un livello inferiore e migliori anche l’effetto con i tifosi vicinissimi al campo stesso. A parte questo sono con te sul fatto che le idee chiare non ci sono sul futuro. Poche idee e confuse.

  5. Scusate ma l’Atalanta sta ultimando il rifacimento del proprio stadio, il nuovo Gewiss Stadium è davvero un gioiellino e Percassi un presidente tifoso con una rosa che ha il monte ingaggi più basso di tutte le squadre di Champions. Rendiamo moderno e comodo il Renzo Barbera poi con una bella sponsorizzazione si possono ricavare introiti.

  6. Il Benito Stirpe è il quarto stadio gestito direttamente da una società di calcio di Serie A: il Frosinone si è aggiudicato la ristrutturazione e la concessione dell’impianto nel 2015 a fronte di un investimento complessivo di 20 milioni di euro, dei quali 8 garantiti dal Credito Sportivo. Con una capienza di 16.125 posti (tutti coperti), è un impianto che si rifà a quelli inglesi, con spalti e campo di calcio vicini.
    IL MERAVIGLIOSO PROGETTO DEL PRESIDENTE MIRRI EGUAGLIARE IL FROSINONE,ECCO XCHE L’AZIONARIATO POPOLARE E’ UN FLOP ,SE QUESTI SONO I PROGETTI………

  7. 10 milioni spendeteli nella squadra, dobbiamo ritornare in serie A entro 3/4 anni. Poi dopo si puo’ parlare di stadio ecc ecc

  8. Certo, per una città delle dimensioni di Palermo, uno stadio da 16.000 posti è un pò pòchino, però, uno stadio da 30.000 posti sempre mezzo vuoto è ancora più desolante. In fondo a Palermo ci sono 20/25.000 tifosi del Palermo, gli altri tifano per le strisciate e nient’altro. Poi, fra l’altro, oggi il Barbera per quanto possa essere affascinante e storico, dimostra tutta la sua vetustà e necessita di essere reso moderno e comodo per attirare veramente nuovi e più numerosi spettatori. Un passino alla volta e ci arriveremo.

  9. E certo, mentre l’intero mondo calcistico (in realtà l’ha già fatto, in Italia sono in ritardo, figuriamoci a Palermo) si muove verso stadi di proprietà moderni, funzionali, fruibili da tutti, posizionati strategicamente… il Sig. Mirri pensa “che Palermo non abbia bisogno di un nuovo impianto”. La brutta figura non la state facendo con l’azionariato popolare ma con tutto il resto: dal logo, alla società rosArena, alle divise da gioco tappezzate di sponsor, alla scelta di eleven sports per 10 € in più… Sto iniziando a rivalutare i Tuttolomondo, almeno quelli facevano ridere.

  10. Non condivido queste critiche. Non ve ne va bene mai una. Il Palermo è in testa alla classifica con 3 vittorie in 3 partite nonostante il fatto che sia partito in ritardo rispetto alle altre e da ZERO. Sfioriamo il record di abbonati in Serie D partendo dai meno di 2.000 dell’ultimo anno in B con Zamparini. Lamentele sulla TV, anche se le altre non sembravano interessate al Palermo e come se le carenze tecniche dipendessero da Mirri. Volete la partita in super-HD ? Godetevi la Juventus su SKY; noi siamo in serie D e non certo per colpa di Mirri. Lamentele sulla campagna abbonamenti (e le tessere, e le attese, e l’iniziativa “Porta un’aquila”), anche se il Palermo non ha potuto farla nei locali dello stadio ma in un bar del San Lorenzo Mercato. Lamentele se ci si dichiara affezionati a uno degli stadi più belli e suggestivi d’Italia, anche l’unica parte aperta su entrambi i livello è la Curva Nord perché “quelli di sopra” litigano con “quelli di sotto”. Lamentele se si dichiara che potrebbero non esserci le risorse per un Palermo da Serie A stabile, nel qual caso si creerebbero le premesse per una cessione. Avreste preferito quello del “il Palermo di quest’anno è il più forte di sempre”. O forse quello del “Questa è gente seria”. Oppure magari quelli del “Ci vedete preoccupati ?”. Rispetto per chi è stato capace in pochi mesi di creare dal nulla una squadra di vertice (anche se in D), di risvegliare entusiasmo e appartenenza, di restituire a tanti (me compreso) la voglia di tornare allo stadio. Pensiamo a vincere questo campionato e a scappare da questi campetti e poi ci si pensa. E a chi rimpiange i figuranti che facevano ridere ribatto che io preferisco piangere di commozione nel rivedere alla Favorita e nell’ascoltare le parole del grande Vito Chimenti.

    1. Caro Vitogol stanne certo che tutti quelli che scrivono contro il Palermo non vanno allo stadio e non sono neppure tifosi

  11. AZIONARIATO POPOLARE
    – Il Presidente Mirri ha dichiarato che con l’Azionariato Popolare, che scade il 30.10.2019, si è raccolto poco.
    Ecco, a mio parere le RAGIONI:
    1. Pubblicità scarsa dell’iniziativa a beneficio della Campagna abbonamenti, che, viceversa, è stata pubblicizzata anche tramite sostegno e appelli pubblici e video di Attori e Comici palermitani (Ficarra, Ponte, Sperandeo, Cucco);
    2. Mancanza di indicazioni in lingua INGLESE sull’icona dedicata che appare sul sito web del SSD Palermo. Grave lacuna che, se sanata in tempo, potrebbe ampliare la platea dei possibili Azionisti, all’estero (USA/CANADA/ AUSTRALIA/ EUROPA).
    3. Procedura un po’ farraginosa con l’OBBLIGO di adesione all’unico Ente che ha presentato domanda (Trust Palermo FBC 1900) e DIVIETO di offerte da parte di soggetti individuali: ma perché questo paletto ? Ammesso che un Tifoso RosaNero residente in USA o Canada volesse aderire, con quale lingua dovrebbe fare richiesta se non che con l’inglese ? Chi gestisce l’Ente, saprebbe rispondere e dare indicazioni in inglese tramite mail ?
    – Chi scrive ha, comunque, aderito con 510,00€ (10,00 € sono per la gestione ordinaria), poiché lo scopo è quello di investire i ricavi per il Centro Sportivo. Proposta che condivido completamente.
    Auspico che in questi ultimi 44gg, l’SSD PALERMO dia all’AZIONARIATO POPOLARE la stessa pubblicità (anche in INGLESE !!!), che è stata data per la Campagna Abbonamenti, per l’importanza dell’obiettivo dichiarato (Centro Sportivo).

    STADIO di PROPRIETA’: effettivamente sarebbe meglio realizzare un impianto moderno e di proprietà, piuttosto che ristrutturare il Barbera per nostalgie familiari. Il fatto che MIRRI, tra l’altro, abbia dichiarato di non essere certo di avere risorse per la Serie A, gli fa ONORE !!!! Anzi, dovrebbe spingere tutti i Tifosi del PALERMO a contribuire alla realizzazione del Centro Sportivo tramite AZIONARIATO POPOLARE per aumentare il valore della Società e renderla più appetibile a investitori, quando sarà il momento di cederla a gruppi più facoltosi di MIRRI e DI PIAZZA. Non ci trovo nulla di scandaloso.
    Diamoci, quindi, una mossa con l’AZIONARIATO POPOLARE !!!!!

  12. Evvai con la promozione e pubblicita’……………………..
    “quando sarà il momento di cederla a gruppi più facoltosi di MIRRI e DI PIAZZA. Non ci trovo nulla di scandaloso.”
    Io si, perchè devo far guadagnare di più a Mirri e Di Piazza, in caso di cessione ??? Mah!!

    1. Perchè non hai rilevato tu il Palermo, avresti potuto guadagnare come Mirri. Brutte bestie l’ingratitudine e l’invidia

  13. Beato Vitogol che riesce a vedere la differenza tra i figuranti di prima e quelli di adesso. Resto in attesa di un’offerta seria per la costituzione di un nuovo, VERO, Palermo Calcio. Una squadra che sia espressione di una Città e di una tifoseria e non una partecipata del comune.

  14. D’ACCORDO CON FABIO ED IO L’HO DETTO DALL’INIZIO CHE QUESTO AZIONARIATO E’ IMPOPOLARE ..PER HE NON SI È SOCI DELLA SSD PALERMO MA DI UNA ASSOCIAZIONE A FONDO PERDUTO….CHE NON PUÒ MAI FUNZIONARE …¡

  15. QUINDI LA COLPA NON È DEI TIFOSI ..MA DELLA SOCIETA CHE L’HA STRUTTURATO MALE
    UNICO ERRORE DI MIRRI FINO ADESSO

  16. Caro Vitogol, i campionati non durano tre partite ed i conti si fanno alla fine.
    Io spero che il Palermo ottenga la promozione già a fine girone di andata, ma devo stare con i piedi per terra.
    E la ragione mi dice che se non c’è Ricciardo per stanchezza, o per malattia, o per squalifica, non c’è nessuno che possa sostituirlo degnamente e la società non sta facendo nulla per porvi rimedio.
    Così come si è preferito affidarsi ai dilettanti di Eleven Sports per le dirette, per il solo fine di guadagnarci qualche euro in più.
    Ti ricordo che lo scorso anno, il Bari era su Dazn, le cui immagini sono migliori rispetto ad Eleven con cui non si riesce a vedere nemmeno dove sta la palla.
    Il solo fatto per cui Mirri si è preso questa patata bollente (la società) non è l’amore che ha verso i colori, ma la bramosia di recuperare al più presto i soldi versati a febbraio.
    E poi, per te o è bianco o è nero, ma la via di mezzo non esiste.
    Checché ne dica il tuo amato sindaco, io penso che un Colella sia una persona seria e corretta e con maggiori possibilità economiche rispetto al duo Mirri/Di Piazza.
    Inoltre, non puoi dire “se non si riesce a formare una squadra per la A, poi si vedrà”
    Bisogna pensarci ora e non vivere alla giornata.
    E poi, una volta al potere, chi mi dice che Mirri avrà intenzione di vendere?
    Zamparini avrebbe dovuto insegnare qualcosa…

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