Mirri, il “principe azzurro”: si realizza un sogno lungo sei mesi
Dario Mirri è il nuovo presidente del Palermo. Dopo una serie di valutazioni, il sindaco Orlando, ha deciso di affidare all’imprenditore palermitano il compito di rilanciare il calcio a Palermo, sostenuto nel suo progetto dall’imprenditore italo-americano, Tony Di Piazza.
La coppia di imprenditori-tifosi del Palermo l’ha spuntata sui progetti della Palermo Football Club di Colella, della Holding Max di Ferrero e della Zurich Capital Funds di Al Meerabi. E dopo qualche mese, dunque, Mirri tornerà a investire sul club rosanero. Ricordate?
Nello scorso febbraio, infatti, Mirri salvò in extremis il Palermo da una quasi certa penalizzazione di 4 punti con l’immissione di 2,8 milioni di euro che servirono per pagare gli stipendi. Da lì in poi, Mirri ebbe una prelazione per cercare di trovare quello che lui stesso definì il “principe azzurro” per salvare il Palermo.
“Se ci sono investitori che vogliono il bene della squadra, vengano avanti. Le porte sono aperte. Se c’è qualche principe azzurro, che vuole sposare i colori rosanero, è questo il momento di dirlo”, questo fu l’invito di Mirri che però non trovò alcuna risposta.
Dopo settimane di trattative, la sua speranza andò in fumo, spianando la strada a nuove trattative (con York Capital e Arkus Network). E con il disastro operato da Arkus, andarono in fumo anche i 2,8 milioni immessi nelle casse rosanero.
Il Palermo, adesso, sarà costretto a ripartire dalla D ma, questa volta, al suo fianco avrà il suo “principe rosanero”: Dario Mirri, palermitano e tifosissimo dei colori rosanero con un progetto triennale che prevede un capitale sociale di 15 milioni di euro.
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Bene il Palermo è andato a gente seria e con buona disponibilità economica certamente non avremo brutte sorprese in futuro!!!!!
Complimenti presidente! È una garanzia un presidente tifoso. Ora allestisca una squadra forte. Ai tifosi non importa niente la squadra di palermitani. Tutti vogliono giocatori forti a prescindere se palermitani, africani, indonesiani, austriaci, tedeschi o australiani.
A me invece che ci sia un imprinting locale non dispiace, sono proprio curioso di vedere cerescere, se possibile, nuove leve autoctone, mi pare che il progetto si fondi sopratutto su questo punto.
Caro presidente dopo la festa pensiamo alla serie d. Per prima cosa chieda lo slittamento del campionato al 15 settembre per consentire di creare la squadra del Palermo e farla andare in ritiro. Poi chieda inserimento nel girone laziale della d per motivi logistici (oltretutto è più facile). Infine trattenga gli unici 3 big non fuggiti via (onore a loro): nestorovski, Trajkovski e Rajkovic
Il palermo con Mirri dura 6 mesi quanto dura il sogno
Non credo proprio, anzi è destinato a durare molto di più. Se non altro io come tifoso mi sento meglio rapresentato da questo presidente e vicepresidente, poi se è vero che il progetto prevede la valorizzazione dei prodotti locali facendo rete con le scuole calcio nostrane, mi sento maggiormente stimolato a seguire la mia squadra del cuore. Forse non saremo mai il Milan, l’inter o la Juve, ma chissenefrega e forza Palermo sempre!
Salve direttore Monastra. Sa se è prevista una conferenza stampa di presentazione e quando eventualmente
qualcosa dovrebbero fare nei prossimi giorni, per ora stanno pensando a chiudere le cose urgenti per fare la squadra (gm)
Grazie