Modena: sciopero dei giocatori e azionariato fallito. Baratro radiazione vicino
Il Modena è vicinissimo alla radiazione. Sono ore sempre più drammatiche (sportivamente parlando) per il Modena calcio che rischia di saporire a causa dello sciopero ad oltranza dei giocatori e e il fallimento di nuovo passaggio di proprietà.
Sembrava fatta per l’ennesimo passaggio di consegne da Aldo Taddeo (che aveva rilevato il club da Antonio Caliendo) all’azionariato Popolare guidato da Andrea Gigliotti, ma a Milano l’incontro non è avvenuto con l’azionariato che si è defilato ad un passo dalla chiusura.
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Nel frattempo però le ore passano e il baratro radiazione è più vicino che mai: i giocatori continuano nel loro sciopero ad oltranza, viste le inadempienze sugli stipendi (che convengono saldati da luglio). La prima squadra non è intenzionata a scendere in campo domani nella trasferta contro il Santarcangelo (sarebbe la quarta sconfitta a tavolino) e per evitare la radiazione si starebbe tentando di convocare in extremis la formazione Berretti.
Una situazione che rimette in corsa persino l’imprenditore modenese Carmelo Salerno, che nei mesi scorsi era stato “costretto” a defilarsi dalla trattava con Caliendo e ora potrebbe essere il soggetto delegato al fallimento pilotato della società e quindi al mantenimento del titolo sportivo. La situazione in ogni caso resta quanto mai tragica: comunque vada sarà un disastro.
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