Modulo variabile e tanta voglia di riscatto: ecco la Triestina di Bucchi

Il cammino del Palermo ai playoff parte contro una Triestina in cerca di riscatto. Nonostante il quinto posto nel girone A (un gradino sopra rispetto all’anno prima), la formazione biancorossa ha deluso nella seconda parte di stagione, ottenendo sei vittorie nel girone di ritorno.

Un rendimento che ha fatto allontanare i tifosi, tornati al “Nereo Rocco” soltanto pochi giorni fa, nella vittoria all’esordio dei playoff contro la Pro Patria. Il ‘vuoto’ lasciato dal pubblico durante il campionato, ha penalizzato la Triestina che, in casa, ha raccolto un punto meno (27) rispetto a quelli ottenuti lontano da Trieste (28).

Inoltre, la squadra di Bucchi non è stata in grado di ‘infiammare’ l’ambiente con goleade o prestazioni brillanti. Nella griglia playoff del girone A, la Triestina è la squadra con il peggior attacco: 41 gol segnati in 38 partite (poco più di uno a partita). E, infatti, nessuno dei giocatori biancorossi ha raggiunto la doppia cifra: il miglior marcatore è Trotta a quota 6.

Trotta, che è la ‘stella’ della squadra, è il trequartista nei moduli di Bucchi. Moduli, al plurale, perché il tecnico non ha mai confermato uno schieramento in campo, passando dal 4-2-3-1, al 4-3-3, per arrivare al 3-4-1-2, usato nel debutto con la Pro Patria. “Penso di aver fatto tutti i sistemi di gioco – ha detto Bucchi pochi giorni fa – e non è un vanto, ma un problema, derivante dall’indisponibilità dei giocatori”.

E anche contro il Palermo, domenica, ci saranno tanti assenti (qui le probabili). Quel che spera Bucchi, però, è che torni l’entusiasmo in città e, per farlo, il primo passo è “azzerare tutto”, per dimenticare l’ultima parte di campionato che “non è stata all’altezza”.