Monaco, Glik: “Juventus? Sappiamo che sarà difficile, Belotti…”
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Dalla panchina di Palermo, passando per gli anni d’oro al Torino fino alla semifinale di Champions League. Una parabola in crescendo per Kamil Glik. Il difensore polacco è una vecchia conoscenza dei tifosi palermitani visto che sbarcò in rosanero nel 2010. Solo quattro le presenze collezionate, tutte in Coppa Uefa e nessuna in campionato. Poi il passaggio al Torino e la crescita esponenziale, fino a diventare capitano e simbolo dei granata. “Ho scelto il Monaco anche perché il mio sogno è sempre stato giocare la Champions e arrivare in semifinale alla prima stagione non è male“.
Commenta così Glik il suo passaggio in estate al club monegasco. Undici milioni di euro e un salto di qualità nella propria carriera. Adesso la sfida alla Juventus nella semifinale della più prestigiosa coppa europea. “In teoria la Juve è la favorita ed è quella che si è presentata meglio – ammette il centrale a La Gazzetta dello Sport – . Difende bene, ha grandi attaccanti. E’ equilibrata. Noi dobbiamo preparare questa partita in modo da fare gol e non prenderne“. Glik conosce le insidie della gara ma è consapevole della forza del Monaco: “Abbiamo fatto 150 gol e non è un caso ma la Juventus ha una grande difesa. Sappiamo che per noi sarà difficile“.
Non una partita qualunque per Glik, vecchio cuore granata: “Non lo nego, con il Torino ho vissuto 5 anni bellissimi“. E subito dopo il sorteggio, il polacco ha postato una foto di un derby, un intervento su Giaccherini che gli costò l’espulsione. Ma nessun messaggio in particolare: “Era soltanto un modo per ricordare i miei anni al Toro. Ricordi belli, al 95%. Non volevo caricare la partita. Voleva essere una cosa simpatica“, assicura. Anche se è difficile credergli.
E per consumare la vendetta sulla Juventus, Glik punta tutto su Mbappé. La stella del Monaco è sulla cresta dell’onda, 18 anni e numeri da record. Un futuro campione che già sta incantando tutta Europa. E l’attaccante francese sarà la vera spina del fianco per i bianconeri: “E’ un bravo ragazzo e in questo momento è la cosa più importante – racconta Glik – . E’ calmo e con i piedi per terra“. E a proposito di talenti. In Serie A quest’ano è esploso Belotti. Il Gallo si gioca la testa della classifica capocannonieri, un bomber che Glik conosce bene: “Sapevo che era forte, in questo campionato si è confermato. Normale che si parli di lui visti i tanti gol segnati“.
Un,altro dei buoni giocatori lasciati andare via dal grande intenditore di calcio che è sato l’ex presidente del Palermo…