Baldini: “Lo sfogo di Potenza è servito. A Monopoli sfida playoff”
Silvio Baldini torna in panchina contro il Monopoli e ritrova una squadra in fiducia e a soli due punti dal secondo posto. I rosanero, dopo la sfuriata dell’allenatore a Potenza, “hanno capito che bisogna assumersi le proprie responsabilità e che bisogna essere dei professionisti”, ha spiegato il tecnico del Palermo in conferenza stampa.
I rosanero sono reduci da dieci giorni perfetti, con due vittorie convincenti al Barbera, e per Baldini “è stato gratificante vedere sia il lavoro dei ragazzi che dello staff”. Il tecnico ha ringraziato Mauro Nardini, il vice che ha gestito la squadra: “Lui è come un fratello per me. E ogni volta che mi ha sostituito, ha vinto. Ai playoff, se vediamo che c’è pericolo, mettiamo lui (ride, ndr)”.
Due risultati che alzano l’entusiasmo dello spogliatoio in vista dello scontro diretto a Monopoli, dove i siciliani possono superare la squadra di Colombo a pochi giorni dalla fine del campionato: “Sarà una partita da playoff – osserva Baldini – un match tosta e maschia, ma noi dobbiamo essere pronti: non possiamo perdere colpi a tre gare dalla fine. Abbiamo la possibilità di giocarci queste tre partite, dobbiamo superare gli altri nel rush finale. Ma non sarà facile perché gli altri hanno le nostre stesse intenzioni”, conclude l’allenatore.
LA CONFERENZA STAMPA
“Domani sarà una partita da playoff, lo sappiamo. Con queste due vittorie la squadra ha ritrovato fiducia, sarà una partita tosta e maschia, ma noi dobbiamo essere pronti: non possiamo perdere colpi a tre gare dalla fine”.
“Il gioco del Monopoli? Il Palermo deve fare la sua partita, in base alle nostre caratteristiche: stare corti e alti. Una cosa importante è il fatto di rimanere aggressivi, perché togli a loro qualsiasi iniziativa. Durante la partita, nei momenti di stanchezza, la squadra deve essere brava a trovare altre soluzioni”.
“Floriano ieri aveva febbre a 38, oggi sta meglio, ma in funzione della prossima partita abbiamo deciso di lasciarlo a casa e farlo rispiare. Così, da lunedì sarà di nuovo a disposizione per allenarsi”.
“Dopo la partita di Potenza i ragazzi hanno capito che bisogna assumersi le proprie responsabilità. I giocatori si sono assunti le loro responsabilità, perché se non avessero giocato al 100% sarebbero stati criticati molto. Bisogna essere professionisti: l’esempio è Soleri, che accetta tutto quello che gli viene proposto e ogni volta che viene messo in campo segna”.
“VAR? Se ci fosse stato a Francavilla, non avremmo mai perso. Io quindi sono a favore, ma chi analizza le situazioni deve essere competente”
“Il Palermo fa bene con le grandi? Più stimoli e attenzione più alta, a volte la paura di affrontare un avversario bravo crea adrenalina. Con una più piccola, magari, hai la pressione di dover fare la partita che non ti permette di esprimerti in campo”.
“A Potenza, quando perdevamo 2-0 e abbiamo cominciato a fare la partita, siamo riusciti a fare tre gol. Vuol dire che in certe occasioni, se modifichi le linee di passaggio, si può fare bene”.
“L’ultima settimana col Covid? Vedevo gli allenamenti registrati, è stato gratificante vedere sia il lavoro dei ragazzi che dello staff. Mauro Nardini è come un fratello per me. Lui ogni volta che mi ha sostituito, ha vinto. A playoff, se vediamo che c’è pericolo, mettiamo lui (ride, ndr)”.
“Col Monopoli sicuramente dovremo avere anche pazienza, anche perché è difficile andare a mille per novanta minuti. Quando si gioca fuori, ci sono condizioni che cambiano: non solo tifo, ma anche terreno e arbitraggio. Non ci dovremo far prendere dall’ansia”.
“Abbiamo la possibilità di giocarci queste tre partite, dobbiamo superare gli altri nel rush finale. Non sarà facile perché gli altri hanno le nostre stesse intenzioni. Dobbiamo continuare a fare segnare gli attaccanti, perché così il Palermo vince”.