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Moreo, caccia ai gol-promozione per recuperare il tempo perduto

Fisico imponente, pochi fronzoli e molta voglia di lottare ma anche una scarsa vena realizzativa. Stefano Moreo ha ancora due chances per archiviare con un voto positivo questa sua stagione calcistica. E’ arrivato a Palermo nel mercato di gennaio dal Venezia (dove ha contribuito alla promozione in B, la scorsa stagione, con 10 gol) con ottime prospettive ma è stato frenato da problemi fisici. L’attaccante milanese, 24 anni, dopo circa quattro mesi dal suo sbarco in Sicilia, non ha ancora conquistato il cuore della piazza e sembra di rivivere – con le dovute proporzioni – l’inizio rosanero di Luca Toni che faticò un bel po’ prima di diventare l’idolo della folla.

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Moreo, voluto da Tedino, non ha ancora siglato il suo primo gol in maglia rosanero, ed ha collezionato finora solo un paio di partite da titolare. Le attenuanti, però, sono diverse: il cambio di casacca a metà campionato, una condizione fisica precaria a causa di una pubalgia, il delicato momento societario a causa dell’istanza fallimentare e soprattutto una squadra che nel girone di ritorno non ha certo brillato per fantasia e gioco offensivo. La squadra, rispetto al girone d’andata, ha fatto notevoli passi indietro e Moreo ha trovato poco spazio anche perché Tedino ha puntato quasi sempre sugli stessi giocatori, utilizzandolo solo per spezzoni di partita. A Venezia era titolare fisso, a Palermo quasi mai.


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Con l’avvento di Stellone, Moreo ha trovato più spazio e più fiducia: contro il Bari ha giocato 27 minuti e se è vero che ha fallito un gol di testa è anche vero che ha servito di testa un grande assist per il gol dell’1 a 0 di La Gumina; contro la Ternana ha sfoderato una prestazione non spettacolare ma di sostanza e ha giocato la sua prima partita intera. Adesso gli manca il gol che potrebbe dargli ancora più fiducia e più sicurezza nei propri mezzi. Il pensiero va a Luca Toni, il centravanti esploso a Palermo come ariete d’area di rigore dopo un inizio che aveva destato qualche perplessità. L’ex centravanti della nazionale, dopo anni difficili in serie C nei quali spesso restava in panchina (con la Lodigiani la migliore stagione con 15 gol) e due discrete stagioni in A arrivò a Palermo nell’estate del 2003 dal Brescia. Toni siglò all’inizio solo un gol in dieci partite, ricevette diverse critiche ma in seguito si rivelò il trascinatore principale della cavalcata alla promozione in Serie A, trovando la definitiva consacrazione a 27 anni.

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Con 50 gol in 2 campionati (30 in B e 20 in A), l’attaccante modenese divenne un idolo della piazza. Moreo ripeterà ciò che ha fatto Toni? I tifosi chiaramente se lo augurano ma Moreo non ha dieci partite di tempo per sbloccarsi . Certo, Toni aveva al suo fianco gente di grande classe a sfornargli assist (da Brienza a Zauli passando per Corini) mentre Moreo deve… accontentarsi di Coronado. Ma la coppia con La Gumina sembra dare i suoi frutti, i due attaccanti del Palermo sembrano complementari, danno sostanza alla manovra offensiva e con loro due in campo sono arrivati 4 gol in poco più di 100 minuti. Altri 4 gol nelle ultime due partite potrebbero voler dire serie A e chissà che la coppia-gol non possa affrontare insieme un’altra e ben più complicata sfida del gol nella massima serie.

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3 thoughts on “Moreo, caccia ai gol-promozione per recuperare il tempo perduto

  1. … ma come si fa a paragonare Moreo a Luca Toni? Toni era già un bomber indiscusso quando arrivò a Palermo, solo che veniva da un infortunio.

    1. Perdonami ma ricordi male. Toni è arrivato da Brescia 26 anni suonati ed aveva fatto 15 reti in 44 partite. Moreo è un 1993 che come tanti hanno fatto prima una robusta esperienza nelle serie minori e rappresenta insieme a La Gumina una buona coppia di attaccanti.

  2. Scusami ma io ricordo molto bene: Luca Toni era già bomber affermato prima di Brescia (gli unici numeri che tu qui hai riportato). Peraltro, a noi ben conosciuto già dalla Lodigiani e già bomber anche in A nel Vincenza.
    Prima di Brescia al suo attivo ben 49 gol di cui 15 a Lodigiani 15 a Treviso e 9 in A nel Vincenza.
    Niente a che fare con Moreo che finora non si è mai dimostrato bomber per i pochissimi gol da lui fin qui realizzato nelle squadre dove ha giocato.

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