Muntari: “Giorni difficili, io trattato come un criminale”
Ieri la decisione della Giustizia Sportiva che ha deciso di riabilitare Muntari in seguito alla squalifica per abbandono del campo per buuu razzisti. Il ghanese ha lanciato numerosi appelli e sperava che l’arbitro capisse la sua situazione, ma è stato graziato dal Giudice Sportivo. Oggi, però, contro il Crotone, andrà in panchina.
Il caso di Muntari è il primo caso di abbandono del campo volontario di un giocatore vittima di razzismo nel calcio italiano e ciò potrebbe servire da deterrente per casi futuri. Il centrocampista ha parlato così a Fif Pro: “Ho la sensazione che qualcuno abbia finalmente deciso di ascoltare quanto avevo da dire”.
“Gli ultimi giorni sono stati molto difficili per me- continua l’ex Milan-, mi sono sentito arrabbiato e isolato. Sono stato trattato come un criminale. Come è possibile essere puniti quando sei la vittima? Spero che il mio caso possa aiutare gli altri giocatori a non soffrire come me. Spero che possa essere un punto di svolta per l’Italia, che mostri al mondo cosa significa la lotta per i propri diritti”.
Nelle ultime ore tra Muntari e la società sarebbe sceso il gelo. Il motivo è che la società abruzzese non ha presentato ricorso per la squalifica per il cartellino rosso, poi revocata. Muntari non si è allenato al meglio, preda della certa squalifica che aveva, e per questo Zeman potrebbe preferirgli Bruno nel match di oggi.