Napoli – Juventus 0 – 0 (4 – 2 d.c.r.), LE PAGELLE: Buffon eterno, Mertens flop
NAPOLI – JUVENTUS 0 – 0 (4 – 2 d.c.r.)
Il Napoli vince la Coppa Italia ai calci di rigore contro la Juventus. Per il club di De Laurentiis è la sesta volta, mentre Gattuso agguanta il primo trofeo da allenatore.
Il primo tempo è molto equilibrato, con i bianconeri che partono meglio e comandano le operazioni col possesso palla; gli uomini di Gattuso, invece, sono molto corti, chiudono tutti gli spazi ma sbagliano troppo in fase di costruzione dalla difesa, soprattutto nella mezz’ora iniziale.
Nella ripresa il Napoli cresce, gira palla con continuità e non permette alla Juventus di prendere ritmo, nonostante la partita rimanga equilibratissima.
Le sostituzioni danno una scossa alle squadre ma non bastano per lo sprint decisivo: il gol non arriva (nonostante una clamorosa occasione finale per il Napoli) e sono decisivi i calci di rigore. Dybala e Danilo sbagliano, così sono gli uomini di Gattuso a festeggiare.
NAPOLI (4-3-3): Meret 7; Di Lorenzo 6.5, Maksimovic 6, Koulibaly 6.5, Mario Rui 6 (dal 35′ s.t. Hysaj s.v.); Fabian Ruiz 5.5 (dal 35′ s.t. Allan s.v.), Demme 6, Zielinski 5.5 (dal 42′ s.t. Elmas s.v.); Callejon 5 (dal 21′ s.t. Politano 6.5), Mertens 5 (dal 21′ s.t. Milik 5.5), Insigne 6.5.
JUVENTUS (4-3-3): Buffon 7.5; Cuadrado 6 (dal 40′ s.t. Ramsey s.v.), de Ligt 6, Bonucci 6, Alex Sandro 6; Bentancur 6, Pjanic 5 (dal 29′ s.t. Bernardeschi 5.5), Matuidi 5.5; Douglas Costa 5.5 (dal 20′ s.t. Danilo 5.5), Dybala 6, Cristiano Ronaldo 5.5.
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I MIGLIORI
Buffon: ha quasi vent’anni in più rispetto al collega dall’altra parte del campo, ma dimostra ancora una volta che l’età è solo un numero. È decisivo su Demme, Insigne e nel finale su Maksimovic, inoltre “radiocomanda” i compagni dal primo minuto.
Meret: la squalifica di Ospina gli “regala” una chance importante e l’ex portiere della Spal non la spreca. È sempre attento (decisiva un’uscita bassa su CR7) e dimostra di essere migliorato tantissimo anche sulla gestione della palla con i piedi.
Insigne: è il trascinatore della sua squadra. Quando la Juventus gira palla con insistenza, lui è il primo a tornare in difesa. Sul ribaltamento di fronte, poi, è il più pericoloso, prende un palo e impegna Buffon. Cala alla distanza (come tutti).
I PEGGIORI
Mertens: un fantasma. L’attaccante belga non è al meglio e si vede, tocca pochissimi palloni e non riesce a entrare in partita. Gattuso lo cambia nella prima parte della ripresa. Nel giorno del suo rinnovo col Napoli, non arriva l’ennesima gioia.
Callejon: non riesce a essere incisivo in zona d’attacco e per di più sbaglia un paio di palloni sanguinosi in uscita che regalano occasioni alla Juventus. È diligente, come al solito, in fase difensiva e di raddoppio su CR7.
Pjanic: un’altra prestazione sottotono del regista bosniaco. Mertens gli sporca le linee di passaggio, lo spazio è poco, vero, ma il numero 5 fatica a entrare nel vivo dell’azione, che parte più dai difensori centrali. Sarri decide di sostituirlo nella ripresa.
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suppongo che buffon abbia vent’anni più di meret :-p
I tifosi virtuali sono patetici e fanno girare le sfere oculari