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Napoli – Palermo, tifoserie contro: petardi e fumogeni all’intervallo

Lancio di fumogeni e bombe carte hanno caratterizzato l’intervallo della partita tra Napoli e Palermo. Le due tifoserie si sono ‘pizzicate’, tanto che il secondo tempo è iniziato in ritardo.

Le tifoserie hanno lanciato diversi fumogeni e bombe carte all’intervallo. Sono stati necessari i richiami dello speaker, ripetuti più volte, con l’arbitro che ha ritardato l’inizio del secondo tempo. La situazione si è tranquillizzata dopo diversi minuti.

C’era massima allerta a Napoli per l’arrivo dei 600 tifosi rosanero. Sebbene in passato i tifosi delle due squadre fossero legati da un forte gemellaggio, culminato con la partecipazione dei sostenitori palermitani ai funerali di Ciro Esposito, la situazione attuale è cambiata.

I due gruppi non si sono più incontrati dal 2017 e la rivalità con i tifosi del Catania, le dinamiche delle alleanze ultras e il rischio di infiltrazioni avevano spinto le autorità a predisporre un imponente servizio d’ordine.

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6 thoughts on “Napoli – Palermo, tifoserie contro: petardi e fumogeni all’intervallo

  1. Solo grande vergogna, città in preda agli ignoranti e zotici che ricorrono alla violenza per un partita di calcio mentre nel mondo scoppia la guerra

  2. questa è la vera figura di merda in diretta nazionale, altro che il 5 a 0. animali, non ci sono altre parole per descriverli

  3. Buongiorno, aggiungo anche che rompere l amicizie con i napoletani non ne sarei contento al contrario in futuro si potrebbero pagare le conseguenze. Loro non sono semplicemente degli ultras.
    Avrei preferito chi non salta è juventino e veronese

    1. ma chi se ne importa di chi è la colpa o chi ha cominciato prima. è inconcepibile che ancora nel 2024 possano succedere queste cose. un manipolo di deficienti senza arte ne parte. una cosa che non capirò mai è come mai lo stadio sia un porto franco. puoi menarti, lanciare bombe carta, accendere fumogeni, insultare le forze dell’ordine e l’unica conseguenza è uno speaker che dice “ah però questo non si fa!”…ma siamo seri? siamo al ridicolo. in tutto questo le società ed i giocatori non fanno altro (giustamente) che parlare di educazione e di FairPlay, ma poi? la regola vale solo in campo. la verità è che sono prigionieri di sti quattro sciamannati. le società continuano a pagare in silenzio le multe di sti cretini mentre i giocatori, che dovrebbero denunciare ed opporsi pubblicamente a questo tipo di atteggiamenti stanno zitti e si mettono la coda fra le gambe. è chiaro che non conviene perchè significherebbe allontanare una fetta di tifoseria che comunque porta sostegno e profitti, non c’è altra spiegazione

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