Napoli – Psg 1 – 1 LE PAGELLE
Partita bellissima per tecnica, tattica, emozioni e la splendida cornice del San Paolo. Il pareggio – complessivamente giusto – permette al Napoli di salire in testa alla classifica sfruttando anche il regalo della Stella Rossa che nel pomeriggio ha battuto il Liverpool. Ma la squadra di Ancelotti supera l’esame a pieni voti dimostrando di essere ancora cresciuto a livello internazionale.
Primo tempo molto tattico con un Napoli prudente e un marziano in campo, Neymar, che offre una quantità di giocate da campione che di solito bastano per un mese. Applausi a scena aperta: insieme a lui Mbappè che conferma di avere un motorino sotto le scarpe, imprendibile. E così il Napoli attende con prudenza. Subisce il gol proprio all’ultimo secondo del primo tempo e dopo l’intervallo riemerge con uno spirito da battaglia che esalta il pubblico e annichilisce il Psg fino allo strameritato pareggio. Poi è di nuovo partita a scacchi e lì si vede la mano di Ancelotti.
NAPOLI: Ospina 6; Maksimovic 6,5 (dal 31′ s.t. Hysai s.v.), Albiol 6, Koulibaly 7,5, Mario Rui 6,5; Allan 7, Hamsik 6, Fabian Ruiz 6,5 (dal 26′ s.t. Zielinski s.v.); Callejon 7, Mertens 7 (dal 38′ s.t. Ounas s.v.), Insigne 7.
PSG: Buffon 7,5; Marquinhos 5,5, Thiago Silva 5, Kehrer 6 (dal 47′ Choupo Moting s.v.); Meunier 5,5 (dal 28′ s.t. Kimpembè s.v.), Verratti 6,5, Draxler 6, Bernat 6,5; Di Maria 5,5 (dal 31′ s.t. Cavani s.v.), Neymar 8; Mbappé 7.
MARCATORI: 46′ p.t. Bernat (P), 17′ s.t. Insigne (N) su rigore
Ospina 6: Incolpevole sul gol di Bernat. Non è che avesse fatto grande lavoro prima. E neanche dopo.
Maksimovic 6,5: Buona partenza ma dalle sue parti spesso Neymar e Mbappè viaggiano talmente veloci che neanche si vedono. Il primo tempo è una sofferenza ma non rinuncia a qualche incursione. Quando cambia la partita cambia anche lui, presidia la metà campo avversaria, splendido il suo assist per Mertens ad inizio ripresa. Unico neo: un sospettissimo fallo da rigore che l’arbitro non vede
(dal 31′ s.t. Hysai) s.v.
Albiol 6: Buona partita, considerate la forza offensiva degli avversari ma sul gol è forse quello che sbaglia la posizione più degli altri.
Koulibaly 7,5: Applausi a scena aperta per alcuni interventi da fuoriclasse. Concentrazione e condizione atletica straordinarie.
Mario Rui 6,5: Ara la fascia sinistra come un trattore ma non è mai troppo lucido in fase di rifinitura.
Allan 7: Ringhia sulle gambe di tutti quelli che gli passano accanto. In fase di filtro è molti utile, in fase di impostazione un po’ meno. Nel finale è sontuoso per quanto corre e quanto recupera.
Hamsik 6: Non ha brillantezza, si preoccupa di non lasciare buchi centrali ma rinuncia a qualche affondo centrale.
Fabian Ruiz 6,5: Prova di personalità, si batte bene, si fa anche vedere al tiro, è il più offensivo dei centrocampisti. Avrebbe meritato il gol nella ripresa ma anche lui si imbatte in calamita-Buffon. Esce lui per far posto a Zielinski perchè forse è il più stanco.
(dal 26′ s.t. Zielinski): s.v.: Entra bene in partita
Callejon 7: Nel primo tempo resta molto largo e non sempre si trova nel vivo del gioco. Nella ripresa si accentra, gioca di più, recupera palloni e soprattutto conquista il rigore dell’1 a 1 con la malizia e la rapidità di un serpente. Ma merita un voto alto anche per l’aggressività con cui insegue ogni pallone e ogni avversario.
Mertens 7: Nel primo tempo patisce un po’ l’atteggiamento prudente della squadra ma nella ripresa – quando il Napoli è costretto a rompere gli indugi – sfiora quattro volte il gol nei primi minuti (due volte bravissimo Buffon). Si fa male nel finale, speriamo nulla di serio.
(dal 38′ s.t. Ounas) s.v.: Troppo poco per giudicarlo ma quell’azione personale che costringe Verratti a un fallo da ammonizione è una delle cose più belle della partita.
Insigne 7: Meno intenso di altre volte ma è l’anima del Napoli e quando c’è da dare la carica lui si fa vedere e sentire con alcune belle giocate. Chi lo tira il rigore “pesantissimo”? Lui. E come lo tira…