Nestorovski, e doppia cifra sia! Caccia a Dybala e Miccoli
Umile, con personalità, animo da guerriero e fiuto del gol: ecco l’identikit di Ilija Nestorovski. Attaccante venuto da lontano, nato in Macedonia e cresciuto professionalmente in Croazia, all’Inter Zapresic. E’ stato accolto con indifferenza e qualche critica. Poco importa se il tuo biglietto da visita parla di 30 gol nel campionato croato. Del resto “la Serie A è un’altra cosa”, dicevano. Nulla da obiettare, verità sacrosanta, ma anche nel campionato più facile quel trentello doveva far nascere qualche dubbio in più. Ma, forse, far ricredere tutti parlando sul campo è ancora più soddisfacente.
Nestorovski è arrivato in silenzio, e alzi la mano chi avrebbe scommesso anche solo un centesimo sul suo exploit. L’unica mano alzata è quella di Zamparini, un ultimo colpo di coda di un presidente tanto strano quanto capace nel lanciare giocatori nel panorama internazionale. Lui contro tutti, Nestorovski contro le diffidenze, contro i giudizi di tifosi ed addetti ai lavori. Il peso dell’attacco rosanero sulle spalle. La risposta? Doppia cifra raggiunta a tredici giornate dalla fine di un campionato che vede i rosanero con un piede già nella fossa della Serie B.
Sì, doppia cifra, c’è da restarne meravigliati. Nestorovski ieri, con il rigore messo a segno contro la Sampdoria, ha messo a segno il suo decimo sigillo stagionale, nove su azione e solamente uno su penalty. Il gol a Crotone lo ha sbloccato, la girata vincente contro l’Atalanta lo ha consacrato. E da lì solo cose belle, tante prestazioni di livello e sempre voti alti in pagella. Il Palermo ha messo a segno 22 reti fino ad ora in questo torneo, il 45% di esse porta la firma della punta macedone. Un dato che ben delinea l’importanza nel numero 30, con una diffida sul groppone che mette ansia a Lopez e a tutti coloro i quali hanno ancora acceso il lumicino della speranza salvezza.
Adesso per Nestorovski, altre tredici sfide per raggiungere altri record e predecessori illustri. L’ex Inter Zapresic, infatti, è a solo una lunghezza di distanza dalla miglior stagione realizzativa del Flaco Pastore, 11 reti nel campionato 2010/2011. Dista tre marcature da Dybala, a quota 13 nell’anno 2014/2015, e ben sei da Miccoli, che ne ha infilati 16 nelle stagione 2011/2012. Nomi illustri, record non poi così irraggiungibili. Perché il gol, Nestorovski, lo ha nel sangue. Segna per la squadra e poi per se stesso, da bravo leader, da bravo faro di una squadra acerba e con poca cattiveria.
E doppia cifra sia, caro Nesto. Adesso caccia a chi ti precede. Provaci, Palermo conta su di te per aggrapparsi ad un filo sempre che si assottiglia sempre più.