Nuovo Dpcm e sport: sui campionati ora “decide” il Coni
Ora la palla passa al Coni. É questa la novità sostanziale del nuovo Dpcm per quanto riguarda il mondo dello sport (QUI TUTTE LE ALTRE MISURE). Il nuovo provvedimento del governo infatti consente ancora la prosecuzione a porte chiuse dei soli eventi sportivi di carattere “nazionale”, ma ora sarà il Comitato Olimpico italiano con proprie disposizioni – e non più le federazioni – a indicare espressamente quali competizioni ed eventi rientrino effettivamente in tale fattispecie (possibile dunque una interpretazione meno estensiva).
Al comma 9 sezione e), tra le misure previste si legge: “Sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni ‒ riconosciuti di interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e del Comitato italiano paralimpico (CIP) ‒ riguardanti gli sport individuali e di squadra organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico. Le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, partecipanti alle competizioni di cui alla presente lettera, sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni Sportive Nazionali, discipline sportive associate e Enti di promozione sportiva”.
Restano in vigore tutte le altre disposizioni relative allo sport amatoriale e di base: sospesi gli sport di contatto al di fuori degli eventi di interesse nazionale; sospensione per l’attività di base; sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, “fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza”.
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