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Stadio Roma, conferenza dei servizi: no alla proroga

Un altro intoppo per il nuovo stadio della Roma: la conferenza dei servizi sul nuovo impianto ha infatti rigettato la richiesta di 30 giorni di sospensione presentata da proponenti del nuovo stadio e Eurnova (la società costruttrice). Ora si rischia l’apertura di nuova conferenza dei servizi per fare proseguire l’iter burocratico.

Questo quanto annunciato dall’assessore regionale Michele Cività al termine dei lavori: “La richiesta di sospensiva del proponente è stat rigettata. Già in precedenza era stata data una sospensiva richiesta da Roma Capitale e la legge ne prevede una sola per un massimo di 30 giorni. Né il Comune né la Città metropolitana hanno fatto propria la proposta di sospensiva”.

Come aggiunto dallo stesso Cività, il termine per la determinazione della Regione Lazio è stato differito al 5 aprile, con il termine ultimo fissato al 30 marzo per la presentazione delle risposte alle prescrizioni da parte delle amministrazioni e del proponente del nuovo stadio.


Questa, invece, la posizione del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti: “Gli uffici non hanno potuto che prendere atto dell’orientamento esplicitato in sede di Conferenza dei servizi dal rappresentante unico di Roma Capitale, come del resto da quello della Città Metropolitana, che non hanno fatto propria la richiesta di sospensiva e confermato invece come definitivo il parere negativo di Roma Capitale sul progetto. Orientamento in pieno contrasto con la comunicazione ricevuta ieri da parte del Sindaco di Roma”.

 

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