Olanda – Italia 2–3, PAGELLE: bene Dimarco e Chiesa. Buongiorno, che esordio
OLANDA – ITALIA 2 – 3 | Marcatori: 6′ p.t. Dimarco (I), 20′ p.t. Frattesi (I), 23′ s.t. Bergwijn (O), 28′ s.t. Chiesa (I), 44′ s.t. Wijnaldum (O)
Terzo posto in Nations League per l’Italia di Roberto Mancini: battuta l’Olanda 3-2 giocando praticamente ‘in trasferta’, ad Enschede davanti al pubblico ‘oranje’. Per gli azzurri è la seconda medaglia di bronzo consecutiva, dopo quella del 2021 dietro alla Francia e alla Spagna.
E l’Italia se l’è meritata, dominando la partita per lunghi tratti nonostante i rischi corsi nel finale. I problemi della Nazionale sono stati evidentemente fisici: dopo un primo tempo dominato (chiuso avanti 2-0), dalla ripresa in poi gli azzurri sono apparsi molto stanchi e hanno concesso tanto spazio all’Olanda, che infatti ha accorciato le distanze.
Mancini ha trovato energie dalla panchina con Chiesa, che ha riportato l’Italia avanti di due gol, grazie alla sua corsa sulla sinistra. L’Olanda ci ha creduto perché è riuscita a trovare il 3-2 nel finale, ma gli azzurri si sono coperti bene e hanno blindato la vittoria.
OLANDA (4-3-3) – Bijlow 5,5; Dumfries 5, Geertruida 5 (dal 1′ s.t. Wijnaldum 6,5), Van Dijk 6, Aké 5,5; Wieffer 5,5 (dal 32′ s.t. Veerman s.v.), De Jong 6, Simons 6,5 (dal 18′ s.t. Koopmeiners 6); Malen 5 (dal 1′ s.t. Bergwijn 6,5), Gakpo 6, Lang 5,5 (dal 1′ s.t. Weghorst 6).
ITALIA (4-3-3) – Donnarumma 6,5; Toloi 5,5, Acerbi 7, Buongiorno 7, Dimarco 7 (dal 29′ s.t. Spinazzola 6); Frattesi 6,5, Cristante 6, Verratti 6 (dal 40′ s.t. Barella s.v.); Gnonto 5,5 (dal 19′ s.t. Zaniolo 5,5), Retegui 5,5 (dal 40′ s.t. Pellegrini 5,5), Raspadori 6 (dal 19′ s.t. Chiesa 7).
Donnarumma 6,5: attento e ben posizionato. Sui tiri dell’Olanda, infatti, non deve neanche muoversi troppo, perché chiude bene la porta col corpo. Non male anche con i piedi: i suoi passaggi si rivelano utili per la ripartenza dal basso, anche se nel finale rischia tanto con un disimpegno.
Toloi 5,5: distratto e poco reattivo, sia sulle palle alte (Dumfries gli prende sempre il tempo di testa) che sulle verticalizzazioni. L’Italia comunque è spesso brava a metterci una pezza.
Acerbi 6,5: pilastro centrale come nell’Inter. Puntuale nei colpi di testa, perché è sempre ben piazzato e in posizione.
Buongiorno 7: grande personalità nonostante l’esordio. Bene sia quando deve contenere in velocità un cliente scomodo come Dumfries sia quando deve occupare l’area. E non si tira indietro neanche con la palla fra i piedi, aiutando i suoi compagni sulla sinistra – Dimarco e Raspadori – a ripartire.
Dimarco 7: primo tempo show, grazie alle sue sovrapposizioni e al suo sinistro che fa impazzire il compagno all’Inter Dumfries. Un gran gol di controbalzo e tantissimi cross, che mettono in difficoltà i centrali olandesi. Nella ripresa, però, Dimarco non ne ha più e deve lasciare il campo. Dal 29′ s.t. Spinazzola 6: entra e gioca al posto di Dimarco, pensando più a difendere che ad attaccare.
Frattesi 6,5: ancora perfetto negli inserimenti. Il gol, in realtà, lo trova un po’ per caso, dopo un rimpallo: Frattesi però è molto bravo a controllare il pallone (senza commettere fallo di mano) e rimanere freddo davanti a Bijlow. È uno dei più lucidi nella ripresa: è lui che lancia Chiesa in campo aperto per il gol del 3-1.
Cristante 6: lotta e difende in mezzo al campo, provando soprattutto a limitare la tecnica di De Jong. Ci riesce per tutto il primo tempo, ma nella ripesa cala un po’.
Verratti 6: parte prendendo in mano il centrocampo azzurro e sfruttando la pessima copertura olandese. Poi gli avversari lo chiudono e Verratti fatica un po’ di più, commettendo anche qualche fallo di troppo in fase difensiva. Dal 40′ s.t. Barella s.v.: tocca pochi palloni, ma offre un grande assist a Pellegrini, che però sciupa malamente.
Gnonto 5,5: l’attaccante meno in partita. Non fa i movimenti giusti per farsi servire e trovare spazi, anche se l’Olanda concede molto. Ma non è solo un problema di ricezione: anche quando ha la palla va in confusione e sbaglia molti passaggi. Dal 19′ s.t. Zaniolo 5,5: sbaglia un po’ di decisioni in ripartenza, ma alla fine è utile nel tenere palla.
Retegui 5,5: tocca pochissimi palloni, ma nel primo tempo si muove comunque bene portandosi dietro Van Dijk. Anche lui nella ripresa scompare, e il centrale dell’Olanda lo anticipa sempre. Dal 40′ s.t. Pellegrini 5,5: sbaglia un rigore in movimento, clamoroso, che avrebbe potuto chiudere la gara.
Raspadori 6: anche lui è molto utile con i movimenti sulla fascia, liberando tanto campo per Dimarco, a cui serve un grande assist di tacco. Ma nel secondo tempo appare molto stanco e sbaglia diverse giocate. Dal 19′ s.t. Chiesa 7: entra e fa quello che deve fare: far ripartire gli azzurri. Nel giro di 10′ porta bene palla verso l’area avversaria: prima mette un buon cross in mezzo; poi punta Van Dijk, si smarca e segna il 3-1. Un gran gol, dopo tanto tempo: Chiesa se lo meritava dopo il brutto infortunio.