Bari, arrestato Cosmo Giancaspro: l’accusa è di bancarotta fraudolenta
Cosmo Antonio Giancaspro è stato arrestato. Dopo le anticipazioni in mattinata, la Guardia di Finanza ha raggiunto a Roma l’ex presidente del Bari, indagato nell’ambito dell’inchiesta per il fallimento e la liquidazione della società Finpower, attiva nel settore delle energie rinnovabili.
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L’accusa sarebbe quella di bancarotta fraudolenta. Il gip Francesco Mattiace ha negato la custodia cautelare in carcere approvando invece la misura degli arresti domiciliari. Iscritti nel registro degli indagati sono anche Francesco Pio Izzo e Giovanni Ferrara, rispettivamente liquidatore e legale rappresentante della Finpower: secondo l’accusa gli indagati avrebbero distratto fondi per diversi milioni di euro in favore della Kreare Impresa, la società proprietaria del Bari calcio, che avrebbe anche tentato di pagare gli stipendi e i contributi nel marzo scorso proprio con questi fondi.
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Il club per mancanza di liquidità e la mancata ricapitalizzazione non si è iscritto al campionato cedendo il titolo sportivo al sindaco Decaro per ripartire con un nuovo club (di proprietà di Aurelio de Laurentiis), costringendo Giancaspro a chiedere anche il concordato preventivo in sede di tribunale fallimentare.
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