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Ore 17.00, si incontrano le “due” anime del Palermo. Ecco cosa succederà in assemblea

Non ci sarà un regolamento di conti ma nemmeno “scoppierà” la pace. Il silenzio di questi ultimi giorni sembra essere soltanto il tentativo di stemperare i toni ma le posizioni non sono cambiate: fra i Mirri (e Sagramola) e Di Piazza si è rotto il feeling e – come per un vaso di porcellana – puoi provare a incollare i cocci ma le crepe resteranno.

Ore 17.00 in Italia, ore 10.00 a New York: è quello l’orario di inizio di una partita giocata sul piccolo schermo di un computer in cui maggioranza e minoranza esporranno le proprie ragioni e cercheranno di trovare l’intesa più proficua per non ostacolare il cammino futuro del Palermo e per difendere i propri interessi. In teoria può succedere di tutto ma se dovessi azzardare un pronostico direi che la tanto attesa sfida finirà 0 a 0 e a fine partita ognuno, nelle dichiarazioni alla stampa, cercherà di dire che forse avrebbe meritato qualcosa di più ma che comunque il punto “muove la classifica” e non va disprezzato.

Per essere più chiari: il 60% di Damir e Mirri non sembra intenzionato a rilevare le quote dell’italo americano per due motivi fondamentali: 1) non servono altre quote per governare la società (attraverso l’a.d. Sagramola); 2) in questo momento di emergenza economica non è il caso di allentare il portafogli, anche perchè il Covid ha fatto danni incalcolabili anche a chi lavora nel mondo della pubblicità. Dall’altra parte, l’azionista di minoranza Di Piazza (che ieri ha tempestivamente postato sui social la sua soddisfazione per l’ufficialità della serie C) non sembra intenzionato – almeno in questa fase – a proporre l’acquisto delle quote di maggioranza e dovrà fare di necessità virtù in assenza di patti parasociali che avrebbe dovuto curare con più attenzione. Più 0 a 0 di così….


Ma anche le forme hanno la loro importanza e si potrà capire se c’è voglia (e anche l’interesse) di “riverniciare la facciata” e di trovare un compromesso che permetta al socio di minoranza almeno di partecipare attivamente (visto che di decidere non se ne parla) alle cose della società. Ci sarà spazio anche per qualche frecciata da consegnare al taccuino della cronaca.

La vera novità di questa assemblea è rappresentata dalla presenza del rappresentante dei tifosi (Carlo Amenta per Amici Rosanero), che poi potrà raccontare ai “soci” della cordata le cose che si sono dette in riunione. Un principio di trasparenza che potrà solo fare bene. Anche perché i tifosi non hanno ancora compreso bene se il budget a disposizione (poco più di 6 milioni, stabilito nell’assemblea di Hera Hora) riuscirà a garantire la costruzione di una squadra che abbia ragionevole possibilità di centrare la promozione.

In ogni caso il Palermo ha in programma una conferenza stampa (magari domani pomeriggio, visto che stasera si farà tardi) e si capirà davvero se l’attesa sfida – come spesso avviene nel calcio – è finita davvero 0 a 0.

P.S.: I miei amici più stretti dicono che non sono bravo a indovinare i pronostici delle partite.

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11 thoughts on “Ore 17.00, si incontrano le “due” anime del Palermo. Ecco cosa succederà in assemblea

  1. Sono stato sempre indeciso se questa società possa essere realmente competitiva in serie C. Qualcosa mi dice che non lo è, cmq vedremo, in ogni caso i capitali di Piazza x la serie C possono forse essere un arma in piu’. X la serie D era molto prevedibile fosse competitiva,

    1. Con 6 milioni faremo ridere i polli altr che promozione in serie B (chiedere a Galliani quanto hanno speso in 2 anni a Monza)!!!!!!

      1. 13 milioni solo quest’anno. Più 5 per rinnovare gli impianti. Ma nessuno in C spende quanto Berlusconi, è ovvio.

  2. Sono stato sempre indeciso se questa società possa essere realmente competitiva in serie C. Qualcosa mi dice che non lo è, cmq vedremo, i capitali Di Piazza x la serie C forse sono un arma in piu’. In serie D era molto prevedibile fosse molto competitiva.

  3. Ancora con questa storia di mirri che ha la maggioranza e di piazza che è in minoranza, quella dei Damir è una maggioranza virtuale e Di Piazza lo sa benissimo e dunque li metterà presto all’angolo, perché i mirri non hanno capitali a sufficienza per far tacere Di Piazza ,Enrico cuccia stimatissimo Banchiere diceva “ le azioni non si contano ma si PESANO “ e quelle di Di Piazza sono pesantissime rispetto ai 60 bruscolini di damir

    1. Totalmente fuoristrada…..le cose stanno esattamente all’opposto di come appaiono agli spettatori superficiali come lei ed oggi pomeriggio verranno fuori con chiarezza. Altro che zero a zero….

  4. Gent.mo Dott. Monasdtra,
    io non sono del tutto convinto che finirà 0 – 0.
    Esiste anche il caso in cui possa saltare tutto per aria, società compresa…

  5. Io credo che 6 milioni e rotti per fare una squadri di vertice in C siano pochini, come ho già detto servono almeno 6 giocatori di prima squadra e almeno 4 da panchina che siano molto simili ai titolari, e con sei milioni non compri tutta sta gente. Comunque il tempo è galantuomo vedremo.

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