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Orlando rassicura la Consulta: “Il Palermo giocherà a Palermo”

Si troverà una soluzione per lo stadio “Barbera” in tempo per l’iscrizione alla Serie C. É quanto ha ribadito il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, nel corso dell’incontro svoltosi oggi a Palazzo delle Aquile con i rappresentanti della Consulta d’indirizzo della SSD Palermo (il Presidente Leonardo Guarnotta, l’avv. Santi Magazzù e l’ex attaccante rosanero Vito Chimenti), alla presenza anche degli assessori Paolo Petralia Camassa e Roberto D’Agostino e al Capo di Gabinetto, Sergio Pollicita. Un incontro in cui Orlando ha calato un’altra carta sul tavolo: quella del “contributo partecipativo”.

Il sindaco – si legge in una nota – ha infatti illustrato la proposta che la Giunta intende rivolgere al Consiglio comunale per quanto riguarda il Fondo destinato alla contribuzione che l’Amministrazione destina a tutte le squadre cittadine di vertice nelle rispettive discipline, ma anche per una eventuale revisione del regolamento per le sponsorizzazioni. “Lo sport in tutte le sue discipline a Palermo – ha aggiunto Orlando- ha trovato e troverà specie in questa difficile fase la massima attenzione possibile della Amministrazione Comunale”.

“L’una forma di intervento sotto forma di contributo partecipativo  – ha continuato Orlando, con riferimento a tutte e a ciascuna società e discipline sportive – sarebbe ovviamente alternativa a quella della sponsorizzazione della Città. All’interno di questo quadro questo ci sembra ovvio che da parte della Giunta c’è tutto l’impegno necessario affinché prosegua la collaborazione fin qui registrata con la società ASD Palermo, ma soprattutto quel percorso di risalita verso le serie maggiori dello sport nazionale anche per il calcio”.


Durante l’incontro Orlando ha in ogni caso ribadito l’impegno perché nel più breve tempo possibile “e certamente entro la fine di luglio in tempo utile per la presentazione dei documenti necessari per l’iscrizione al campionato di C” si giunga ad una soluzione per l’affidamento alla società dello Stadio “Renzo Barbera”, “rispetto al quale – ha detto Orlando – non vi sono alternative di sorta perché la squadra di Palermo non può che giocare a Palermo”.

Inoltre, il primo cittadino del capoluogo siciliano ha illustrato i contenuti della proposta già avanzata dalla Giunta al Consiglio comunale, che è l’organo decisionale da cui dipendono le decisioni finali su questa materia, sottolineando che “in quella proposta è indicato un importo della concessione stilato sulla base di parametri tecnico-matematici che tengono conto della metratura degli spazi e della capienza ufficiale dell’impianto e delle pertinenze. Nella stessa proposta è fatto esplicito riferimento alla possibilità di rimodulazione degli importi sulla base dell’effettiva possibilità di utilizzo, nonché del blocco,della sospensione  e della riduzione delle attività conseguenti all’emergenza Covid-19; è fatto anche esplicito riferimento alla necessità di verificare, una volta che la Regione ne avrà chiarito le modalità attuative, la possibilità di ricorso al Fondo istituito a favore dei Comuni che decidessero di concedere esenzioni o riduzioni fiscali ai soggetti che sempre a seguito del Covid-19 hanno subito un danno economico”.

I componenti della Consulta hanno preso atto di quanto comunicato dal sindaco, che sarà riportato alla società sportiva, esprimendo il proprio apprezzamento e ribadendo la volontà di continuare un proficuo dialogo di collaborazione e sintonia. “Un dialogo – ha concluso il sindaco – che è simboleggiato dalla bandiera rosanero esposta sulla facciata di Palazzo delle Aquile a simboleggiare il legame forte che unisce il Comune e la città alla squadra”.

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4 thoughts on “Orlando rassicura la Consulta: “Il Palermo giocherà a Palermo”

  1. Il legame forte tra il comune e questa SSD è proprio tra le cose più ridicole che si siano mai viste. Questa società altro non è che l’espressione di questa amministrazione comunale: più apparenza che sostanza, il tutto mischiato ad una cospicua dose di manie di protagonismo, inadeguatezza e presunzione.

    1. La cosa positiva che il calcio non è come la politica, ovvero nel calcio servono risultati positivi in assenza di questi non conti nulla

  2. Piu’ che far finta di occuparsi della concessione dello stadio dovrebbe occuparsi delle prossime sconfitte sul campo della società, di come raggiungere almeno la serie B ovvero il minimo sindacale.

  3. Chissà cosa succederà quando Mirri non avrà più il paracadute di un sindaco colluso…. ovvero fra un paio di anni….

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