“Ospedale” Palermo, gli infortuni hanno condizionato la stagione
Il Palermo paga lo scotto di una stagione piena di infortuni: in diversi momenti del campionato i rosanero hanno avuto a che fare con molte assenze pesanti che hanno certamente condizionato le scelte di Eugenio Corini e probabilmente anche le prestazioni della squadra. Una sequenza impressionante che ha certamente rallentato il processo di crescita della squadra e che ha costretto Corini a continui cambi per sopperire alle assenze.
Il Palermo è stato sfortunato? Difficile a dirsi, non tutti gli infortuni sono uguali: se è impossibile prevedere incidenti come quelli capitati a Elia (lesione del crociato) e Gomes (frattura della mano) a causa di contrasti di gioco, sono state troppe le noie di natura muscolare come quelle che hanno riguardato Sala e Bettella su tutti, ma diversi altri calciatori nel corso della stagione.
Una situazione che può essere figlia della preparazione estiva iniziata in ritardo, di qualche scelta sbagliata o della necessità di allenarsi in strutture diverse (Cus Palermo, Tommaso Natale, Boccadifalco e Barbera): è comunque un focus che la società non può sottovalutare anche in prospettiva futura. In un campionato così duro ed equilibrato anche questi dettagli – e non soltanto la tattica – fanno la differenza.
Il primo infortunio serio della stagione è stato quello di Salvatore Elia: esterno a tutta fascia, si era rivelato essere l’arma tattica con la quale Corini capovolgeva l’azione da difensiva a offensiva, variando anche sistema di gioco. La lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro subita nella partita contro il Cittadella (decima giornata) ha scritto la parola fine alla sua stagione e ha fatto nascere il primo serio problema per il “genio”, che ha dovuto fare di necessità virtù. La soluzione è stata quella di alternare Di Mariano e Valente ma, proprio nel momento migliore, il numero 10 palermitano ha subito un grave infortunio (al ritorno contro il Cittadella, 29esima giornata), gonalgia destra post traumatica che lo costringerà probabilmente a restare fuori per il resto della stagione.
L’altro grave stop è quello di Leo Stulac: il centrocampista, che a dire il vero non aveva iniziato al meglio la stagione e aveva anche perso il posto da titolare a favore di Gomes, non ha avuto la possibilità di rifarsi nella seconda parte della stagione e dopo essersi infortunato prima del match contro il Brescia (19esima giornata) non ha più messo piede in campo. A meno di clamorosi risvolti anche per lui si tratta di stagione finita a causa della “lesione distrattiva nella regione miotendinea del semitendinoso della coscia sinistra”.
Ma non sono stati solamente gli infortuni di lunga durata ad aver influito sul campionato rosanero. Tribolata è stata la stagione di Marco Sala, terzino titolare che sembrava aver dato equilibrio sulla fascia, ma che ha saltato numerose partite (dodici in tre tranche diverse) per due infortuni abbastanza complicati: per sostituirlo il Palermo ha comprato a gennaio Masciangelo e Aurelio: quest’ultimo ha fatto benino ma anche lui adesso è stato vittima di un infortunio, il più fresco di tutti, che lo costringerà a stare fuori. E rientrerà Sala. Insomma, una staffetta tecnica decisa… dal medico.
La difesa è sempre stata un rebus: Buttaro era partito titolare, salvo poi avere un lunghissimo stop (infortunio che inizialmente era stato descritto come di lieve entità poi durato dalla decima alla ventunesima giornata, poi tornato in campo solamente alla venticinquesima) e uscire dai radar di Corini, che non ha neanche mai avuto per un periodo prolungato Bettella, calciatore che ha giocato diverse partite nel momento migliore del Palermo (quello dei 9 risultati utili consecutivi), ma che ha avuto più di una grana a livello fisico (dieci partite saltate su dodici da febbraio in poi). A completare il reparto c’è Ivan Marconi, la sua assenza per tre turni tra la ventinovesima e la trentunesima giornata causata dalla lesione di secondo grado dell’adduttore della coscia destra è costata 9 reti subite al Palermo.
A centrocampo si è già parlato di Stulac, ma anche Broh e Gomes hanno avuto i loro contrattempi fisici che sono costati non poco al Palermo, dato che sono avvenuti nei rispettivi momenti migliori. Broh, dopo aver giocato le prime tre partite di campionato come miglior calciatore indiscusso dei rosanero, è andato ko per una distrazione al bicipite femorale destro che lo ha costretto a stare lontano dai campi e comunque dall’11 titolare per 5 partite (4 sconfitte per i rosa). Claudio Gomes, invece, ha saltato tre partite tra gennaio e febbraio a causa della frattura della mano sinistra: senza di lui il Palermo ha comunque vinto schierando Damiani al suo posto. Citazione d’obbligo per Valerio Verre, che non ha avuto particolari problemi (influenza a parte) ma ancora oggi non ha raggiunto il massimo della forma, motivo per cui è spesso sostituito prima del finale di gara.
L’attacco è il reparto meno colpito dalla marea di infortuni: solo Vido è stato costretto a restare fuori per qualche partita (tra la ventunesima e la ventiquattresima giornata) dopo che contro il Perugia ha rimediato una lesione distrattiva al grande gluteo destro. Poi solamente lo spavento dei tifosi per l’uscita di Brunori dopo l’eurogol col Cittadella: il capitano rosanero è riuscito a saltare solamente una partita, quella contro il Modena, che a oggi è il match con più reti segnate dai rosanero.
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Non nascondiamoci dietro il classico dito … Gli infortuni ci sono stati e ci sono, ma sono solo parte di un problema più ampio.
Concordo pienamente con quanto detto da Salvo: ammesso che, effettivamente, la preparazione tecnica in estate è stata discutibile (un po’ per colpa di Baldini che scelse di stare a Palermo per il ritiro), Corini ha per sua fortuna una rosa molto ampia e ogni elemento può essere sostituito con uno di pari livello. Accettiamo che le assenze di Elia e Stulac possano aver avuto un ruolo, ma non dobbiamo tralasciare che questa squadra non ha mai avuto continuità…
Opinabile, è un campionato che facciamo un calcio indecente, una disorganizzazione in campo così vista solo all’epoca di Zenga.
Bravo A:C. dopo 10 mesi con giocatori professionisti ed atleti che si dovrebbero saper gestire si invoca il nome di Baldini. Non avete contezza del bene fatto da lui alla città, ma per favore dimenticatelo e tenetevi strettiu questi fior di campioni.
Onestamente dubito che i 40 GRADI ALL’OMBRA che ci sono a Palermo a luglio siano ideali per allenarsi, dove chiunque atleta arriverebbe stremato dopo una corsa e non potrebbe sviluppare l’endurance che l’allenamento ad alta quota permette; ovviamente a Baldini non si possono attribuire tutti i mali del mondo, ma quello che è certo è che, con i suoi capricci e le sue pensate filosofiche, ha tenuto sotto scacco una società per un mese. Ti ricordo che il tuo beniamino se ne andò via dicendo che gli inglesi gli davano un solo anno di contratto, mentre Mirri gliene promise tre…
Giusto, sono ‘accordo con giemme e Avanti C. . Non è proprio il caso di ‘nascondersi dietro ad un dito’, ‘classico’ o contemporaneo che sia. Ricordiamoci poi delle numerose volte in cui il Palermo ha affrontato squadre disastrate dagli infortuni. Come recentemente la Reggina, venuta al Barbera a dettare legge, nonostante l’assenza di ben sei ( sette?) titolari.
E dell’inadeguatezza dello staff sanitario ne vogliamo parlare?!? Ogni infortunio sembra una via crucis, con continue ricadute e problemi assortiti!!!
Lo affermo da due anni e l’unica cosa che ho criticato alla nuova proprietà è quella di avere messo mano a tutti i settori tranne che nello staff medico che è di scarsissima qualità. Non sono un medico ma limito ad osservare quanto ci mettono gli altri a recuperare gli infortunati a parità di infortuni. Quante volte lo abbiamo sentito “in fase di riatletizzazione” ?. Non finisce mai queste fase.
Se vuoi andare in A certe partite le devi vincere anche con 3 ragazzi della primavera !!! Sinceramente mi sembra una squadra senza NERBO. Forza Palermo
Mai una volta che abbia messo i giocatori al loro posto: Saric è un centrale di centrocampo, lo usa come mezz’ala, Verre è un trequartista puro, lo usa come mezz’ala, Gomez è un mediano di rottura lo usa come regista, Damiani è un regista, non gioca quasi mai, Segre e brho sono mediani li usa come mezz’ale quando giocano, ossia quasi mai, valente è una mezz’ala – ala destra, lo usa come tornante e lui gioca perchè non ci sono Elia e Di Mariano che sono rispettivamente ali destre e sinistre pure e li usava come tornanti..poi il colpo di genio e siamo arrivati al modulo ibrido con tutti giocatori adattati.Il modulo per questa squadra doveva essere il 4 2 3 1..quello di baldini con verre dietro brunori e a turno far ruotare le ali, coppia di mediani con uno di rottura e un regista, e vista la carenza un terzino destro adattato…quanti punti in più avremo giocando con la cazzimma baldiniana, in cui tutti attaccano e difendono???..per i geni come il genio avremo meno punti…secondo me almeno 10 punti in più..siamo inferiori al sudtirol???..non credo proprio!!!
di solito nelle società professioniste quando ci sono troppi infortuni si cambio tutto lo staff sanitario e atletico……
Date a questa squadra Elia, Stulac e Di Mariano in buona forma e ai playoff ci arriva in carrozza.
In questa squadra giocano quasi tutti fuori ruolo e con un modulo che non sta ne in cielo ne in terra.
Non penso c’entri il discorso che si sono allenati in strutture diverse. Il Palermo storicamente non ha mai avuto un centro sportivo e quindi penso che si siano sempre allenati in strutture diverse anche i passati Palermo, ma mai ricordo una situazione così disastrosa di infortunati. Inoltre non penso nemmeno c’entri il ritiro precampionato, visto che durante quel ritiro letteralmente non esisteva la squadra, molti di quei giocatori presenti in quel ritiro se ne sono andati e la maggior parte dei giocatori di quest’anno sono arrivati post ritiro.
D’accordissimo con Aldo e Giancarlo. Aggiungo Bettella tra le assenze pesanti . Poteva e doveva essere il perno difensivo con tante gare in B . 4 giocatori titolari non li sostituisci facilmente. Su Baldini inutile tornarci. È fatto così e non poteva cambiare adesso. Il city , e lui, ci hanno provato. E il danno è stato a mio avviso notevole.
Sullo staff medico credo che il City abbia valutato essendo al primo anno. Adesso verrà il tempo delle decisioni. Vedremo a breve