Padova in Serie B, applaudono anche i tifosi del Palermo: il gemellaggio continua

FOTO PEPE / PUGLIA
Il Padova torna in Serie B! Dopo anni di rincorse, sogni sfumati e amarezze, la squadra biancoscudata conquista con pieno merito la promozione, scrivendo una nuova pagina gloriosa della sua storia.
Il pareggio a reti inviolate contro il Lumezzane, unito alla sconfitta interna del Vicenza contro il Trento, ha sancito il verdetto: il Padova chiude il campionato di Serie C girone A con 88 punti, frutto di 26 vittorie, 8 pareggi e sole 4 sconfitte. Numeri impressionanti, confermati anche dal miglior attacco del girone con 65 gol segnati e dal rendimento straordinario di Bortolussi, autore di 16 reti.
È stata una stagione intensa e non priva di difficoltà. Dopo aver dominato a lungo, i biancoscudati avevano rischiato di compromettere il sogno, perdendo un vantaggio superiore ai 10 punti. Ma la caparbietà della squadra allenata da Andreoletti ha avuto la meglio: approfittando dello scivolone decisivo del Vicenza contro la Virtus Verona, il Padova ha ripreso il comando con autorità e non ha più mollato. Dopo sei anni di assenza, la cadetteria torna a vestire i colori biancoscudati.
Una festa che abbraccia anche Palermo
Questa promozione è stata salutata con soddisfazione anche a 2.000 chilometri di distanza dai tifosi del Palermo che hanno sancito un granitico gemellaggio con la tifoseria del Padova, un legame che dura da oltre quarant’anni e che, oggi più che mai, viene rinsaldato.
Tutto ebbe inizio nell’estate del 1983, quando un gruppo di tifosi padovani, in vacanza in Sicilia, venne accolto con il calore tipico della tradizione palermitana. Un incontro casuale, nato tra una chiacchiera e un sorriso, che ha saputo resistere a epoche diverse del calcio italiano, tra promozioni, retrocessioni e addirittura sparizioni dai campionati professionistici.
Il 20 novembre 1983, in occasione di Padova–Palermo allo stadio “Appiani”, il primo vero abbraccio tra le curve sancì l’inizio ufficiale di un gemellaggio destinato a diventare uno dei più longevi e genuini d’Italia. Nonostante le alterne vicende delle rispettive squadre, la fratellanza non è mai venuta meno: dagli striscioni esposti (“Nessuna secessione potrà fermare la nostra unione” nel 1996) agli incontri fuori dal campo, come le grigliate e gli scambi culturali, passando per la presenza costante reciproca anche in occasioni “neutrali”.
Negli anni più recenti, la volontà di rinnovare questo legame si è manifestata anche ufficialmente: nel 2018, per celebrare i 35 anni di amicizia, Padova e Palermo sono scesi in campo con maglie speciali dedicate al gemellaggio. Più di 300 tifosi rosanero parteciparono alla festa all’Euganeo, testimoniando come il tempo non abbia minimamente scalfito il rispetto, l’affetto e la fratellanza.
E come non citare il recentissimo incrocio nella finale dei playoff di Serie C, tanto dolce per il Palermo quanto amaro per il Padova. Ma anche in un contesto di tensione vista l’altissima posta in palio, l’amicizia e il rispetto non sono mai mancati.
Il gemellaggio continua
Oggi, nel 2025, il gemellaggio tra Padova e Palermo è ancora attuale. Alla notizia della promozione della squadra di Andreoletti, sono stati tanti i commenti sui social dei tifosi rosanero, che hanno fatto i complimenti per l’obiettivo raggiunto dopo tanti anni.
Con il ritorno in Serie B del Padova, cresce anche la speranza di nuovi incroci con il Palermo, di nuove trasferte da vivere insieme, di nuove giornate di sport e fratellanza.
Complimenti al Padova per questa promozione strameritata.
Benvenuto Padova in B.
Restituiamo Vasic
Non c’è più gemellaggio padova-palermo da anni.
Resiste solo l’amicizia tra Cn12 e Ultras Padova Tribuna Fattori.
Agli altri gruppi non importa nulla del gemellaggio
Non c’è più gemellaggio.
C’è amicizia tra CN12 e padovani.
Gli altri gruppi oscillano tra rispetto e indifferenza.
Ovviamente nessuna rivalità
Il momento più piacevole del gemellaggio tra le tifoserie corrisponde con la promozione in B del Palermo ai danni del Padova con doppietta decisiva di Floriano e salvataggio inumano di Marconi.
Che ci sia simpatia e cordialità tra le due tifoserie è innegabile,che ci sia un gemellaggio poco importa, l’importante che ci sia una sana rivalità sportiva.Buon ritorno in B.