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Il bicchiere è mezzo pieno: di whiskey sour. Le pagelle ironiche di Amenta & Ferrara

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A noi il Parma non fa nessuna simpatia. Non abbiamo alcuna nostalgia dei suoi traguardi sportivi, costruiti sugli imbrogli finanziari di Calisto Tanzi, che sono costati anche i risparmi a persone a cui nulla importava di Hernan Crespo o della ridicola corsetta defatigante del dopo partita. Insomma, ancora non capiamo per quale motivo i parmensi ritengano che la serie B non sia il palcoscenico più adatto alle imprese sportive della loro squadra e per questo motivo ci avremmo tenuto davvero tanto a vincere questa partita.

I presenti allo stadio sono talmente pochi che si conoscono per nome e c’è spazio anche per sdraiarsi tra i seggiolini e dormire a lá Paolina Bonaparte. Tedino schiera la difesa a 4 più per mancanza di giocatori disponibili che per convinzione. La sola idea di lasciare Rispoli e Morganella a difesa delle fasce, infatti, deve far dormire male anche un narcolettico e pensiamo che Tedino avrà perso almeno… 100 grammi nel prendere questa decisione. Il Palermo è comunque più propositivo e al 10’ La Gumina, che in allenamento non aveva infilato neanche mezzo tiro, fa un grandissimo gol rendendo pazzo di gioia il nostro amico londinese Giorgio, che aspettava questo gol più della sconfitta elettorale dei Tories, guidati dalla bruttissima copia della mitica Maggie.

PALERMO – PARMA, LE PAGELLE


Il Palermo prende campo e quando gioca Coronado è tutta un’altra storia. Dribbling, tunnel, passaggi filtranti da tasto triangolo della PlayStation: i giocatori del Parma fanno quasi tenerezza ma il Palermo non riesce ad essere concreto e si distrae regalando due occasioni agli avversari: solo un grande Pomini riesce a sventarle. Il primo tempo si chiude con cori di apprezzamento della tribuna Monte Pellegrino nei confronti dell’ex Lucarelli, che viene continuamente apostrofato con un noto imperativo popolare di quattro lettere.

Il secondo tempo ricomincia con Murawski travestito da Sandokan e il Palermo, al rientro, sembra più stordito del polacco, fasciato e pronto per fare la comparsa in un film sulla Campagna di Polonia. Embalo esce per uno scontro e al suo posto entra Rolando che va a infoltire il centrocampo con La Gumina che resta solo in avanti a girare come la proverbiale “strummula”. Il secondo tempo ci riporta agli standard consueti della Serie B e diversi spettatori si addormentano approfittando dello spazio libero. Il Palermo è a corto di fiato e di giocatori e il Parma ci prova un po’ di più. Una fiammata di La Gumina sveglia qualcuno e Tedino si gira a guardare la panchina dove però vede soltanto seggiolini vuoti e quindi preferisce assopirsi anche lui. Il Parma approfitta della nuova distrazione della difesa rosa e segna l’ennesimo gol su calcio piazzato del suo campionato.

TEDINO: “SQUADRA VERA”

Tedino si risveglia e si ricorda di avere Fiordilino e Monachello e li butta dentro sperando in un colpo di culo. Il Palermo torna a fare un po’ di gioco ma il Parma prende pure una traversa nei minuti di recupero segnando dopo che l’arbitro aveva fischiato anche un fallo dubbio. Insomma, il risultato alla fine ci può pure stare bene perché il Palermo ha fatto qualcosa in più in termini di gioco ma il Parma ha avuto più occasioni e il finale è stato un mezzo incubo. Resta solo la sensazione che a pieno organico sarebbe stata un’altra partita e questa vicenda del mancato rinvio ci sembra una vergogna degna di un richiamo della corte europea dei diritti dell’uomo. Subire una rimonta non fa mai piacere e tornando a casa ci siamo intristiti. Abbiamo voluto comunque vedere il bicchiere mezzo pieno e quindi ce lo siamo riempiti con un whiskey sour e quindi ce lo siamo pure bevuti brindando almeno all’imbattibilità. Forza Palermo!

LE FOTO PIU’ BELLE DI PALERMO – PARMA

Pomini 7 – Perché debba parare Posavec e non lui è già diventato uno dei grandi misteri della nostra “passione” calcistica. Si fa trovare pronto con due ottime parate nel primo tempo e salva il risultato alla fine. In ogni caso infonde grande sicurezza alla difesa ma sopratutto a noi. Titolare vero.

Rispoli 5 – Tanta corsa, spesso a vuoto, e poco altro. In fase difensiva mette paura a compagni e pubblico. È consolante pensare che può solo migliorare. Riprovaci.

Szyminski 6 – Dei tre polacchi è quello che ci convince meno. Forse perché ha anche il cognome più difficile e non riusciamo a pronunciarlo. Però non abbiamo visto grossi errori e questo già non ci dispiace. Spelling.

Bellusci 5,5 – Dopo 8 giornate non abbiamo più dubbi. È lento, scarso con i piedi e spesso in ritardo. Però, al contempo, il Palermo non può fare ameno della sua rocciosità e cattiveria sulla linea difensiva. Paracarro.

Morganella 4,5 – E’ incomprensibile che continui a giocare da titolare. E c’è poco da aggiungere. Inutile.

Murawsky 6,5 – Nel primo tempo è uno dei migliori poi forse per la botta in testa e relativa fasciatura perde lucidità e nella ripresa cala fino ad essere sostituito. Stonato.

(Fiordilino) 6 – Poco tempo a disposizione ma entra in partita senza paura in un momento complicato. Bravo.

Dawidowicz 6 – Il marcantonio dell’Est ci era piaciuto molto fino al momento del pareggio del Parma in cui si fa infilare dell’avversario che doveva marcare come un pirogy in vendita nella piazza della città vecchia di Varsavia. Uccellato.

Gnahoré 6 – Meno propositivo in fase offensiva ma la quantità non si discute. Vuoi vedere che, incredibilmente, gli manca Chochev nella stessa zona di campo? Orfano.

Coronado 6 – La classe c’è ma la mette in campo solo per un tempo ed è ancora a mezzo servizio. Speriamo sia veramente per l’infortunio e che ritorni al più presto al 100% altrimenti sono dolori, sia per lui ma soprattutto per noi (che poi è quello che più ci interessa). Discontinuo.

(Monachello) s.v. – Almeno un altro attaccante, formalmente, in rosa c’è. Vedremo.

La Gumina 7 – Un gran gol, un altro sfiorato al termine di una bella giocata e lampi di talento che mettono a tacere i nostri dubbi. Quando sbagliamo siamo pronti ad ammetterlo. Pentiti (noi). Bentrovato (lui).

Embalo 6,5 – Nel primo tempo fa ammattire la difesa del Parma però è sempre troppo evanescente in zona gol. Poi esce. Peccato.

(Rolando) 6 – Anche lui ci è apparso ancora con il freno tirato, però almeno si comincia a vedere in campo con qualche buono spunto e speriamo che nel lungo periodo tolga Morganella dai titolari. Fiducia.

Tedino 6 – La squadra è sembrata messa un po’ meglio in campo ed anche più intraprendente. Certo le sue Geremiadi sulle assenze dei Nazionali alla lunga possono stufare però manco torto ha e per questo ha tutta la nostra comprensione. Tazebao.

1 thought on “Il bicchiere è mezzo pieno: di whiskey sour. Le pagelle ironiche di Amenta & Ferrara

  1. Un uscita a vuoto goffissima , il Parma ha segnato su un cross che è del portiere cosa dire di più un portiere di sicuro affidamento. Ps non ha preso nessun tiro impossibile.

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