Le pagelle di Italia – Polonia (1-1): troppi errori. Chiesa dà la scossa, Balotelli…
Un’Italia pasticciona salvata dai cambi… e da Chiesa. La Polonia imposta la partita giocando in contropiede e l’Italia vanifica il maggior possesso con una manovra lenta e prevedibile, venendo punita per i troppi errori e i palloni persi dal centrocampo. I cambi di Mancini riescono a dare la scossa a una fase offensiva spenta, ma per il CT c’è ancora tanto da fare.
Italia: Donnarumma 6; Zappacosta 5,5, Bonucci 5,5, Chiellini 6, Biraghi 6; Gagliardini 4,5, Jorginho 6, Pellegrini 5,5 (dal 1′ s.t. Bonaventura 5,5); Bernardeschi 5, Balotelli 4,5 (dal 16′ s.t. Belotti), Insigne 6 (dal 26′ s.t. Chiesa 6,5).
Polonia: Fabianski 6; Bereszynski 6,5, Glik 6,5, Bednarek 5.5, Reca 6; Blaszczykowski 6 (dal 35′ s.t Pietrzak s.v), Krychowiak 6, Klich 5,5 (10′ s.t. Szymanski 5,5), Kurzawa 6; Zielinski 7 (dal 21′ s.t. Linetty 6); Lewandowski 6,5.
SERIE B A 22 SQUADRE? QUASI CERTO, MA SLITTA LA SENTENZA
Donnarumma 6: Costretto subito all’intervento, si fa trovare pronto e resta sempre concentrato. Ma all’ennesimo errore dei suoi non può compiere un altro miracolo.
Biraghi 6: Prestazione senza infamia e senza lode. Propositivo sulla fascia sinistra, soprattutto quando Insigne gli concede strada verso il fondo. Ma la Polonia ben presto se ne accorge e pone rimedio. Non commette gravi errori.
Chiellini 6: La solita grinta (anche troppa). Il nuovo capitano azzurro non risparmia interventi duri fin da subito e viene presto ammonito, ma non si fa condizionare. Gli errori azzurri lo costringono spesso a rincorrere su Lewandowski e Klich: lui in qualche modo se la cava.
Bonucci 5,5: Al contrario di Chiellini, la sua presenza si nota pochissimo. Morbido a contrasto e nel gioco aereo, poco coinvolto in fase di impostazione (e quando ci prova sbaglia).
Zappacosta 5,5: Buono il movimento senza palla in fase offensiva. Qualche sbavatura di troppo in avvio in fase difensiva, poi limita gli errori.
Pellegrini 5,5: Gioca sempre in proiezione offensiva nel tentativo di creare superiorità numerica, ma non trova fortuna. Viene sacrificato da Mancini per inserire Bonaventura.
(dal 1′ s.t. Bonaventura 6: Prova a dare la scossa al centrocampo. Il contributo è positivo anche se in un paio di occasioni finisce per strafare)
Jorginho 6: Costretto agli straordinari, non sempre lucido. Si ritrova in più di un’occasione a dover intervenire in prima persona per contenere l’azione avversaria e temporeggiare, finendo per perdere palloni sanguinosi. Lui non si scompone e dal dischetto resta glaciale.
Gagliardini 4,5: Un pallone perso sul pressing avversario che poteva costare carissimo in avvio. Per il resto il suo contributo non si vede e corre spesso a vuoto: filtro a centrocampo inefficace; nullo il contributo alla manovra offensiva.
Bernardeschi 5: Novanta minuti di tiro al bersaglio. Parte largo a destra, ma appena può cerca la porta con il suo mancino: sui suoi piedi anche l’occasione migliore del primo tempo azzurro. Risultati? Modesti.
Balotelli 4,5: Gioca a nascondersi, viene poco incontro, non pressa. Fatica a dettare i tempi di gioco e a fare da punto di riferimento: a tratti vaga per il campo, la forma fisica migliore è ancora lontana. Sostituzione inevitabile.
(dal 16′ s.t. Belotti 6: La differenza con Balotelli in termini di mobilità si vede subito: pressing asfissiante e corsa ad attaccare alla profondità. Non segna ma è sempre in agguato)
Insigne 6: Tecnica sopraffina ma quella non è in discussione. Ligio al dovere, fa il suo sia in attacco che in fase difensiva; quando può punta l’uomo. Leader silenzioso, semmai qualcuno avesse ancora dei dubbi.
(dal 26′ s.t. Chiesa 6,5: L’uomo della scossa. Prova subito a puntare l’uomo e convergere verso la porta e la sua intraprendenza viene premiata con il calcio di rigore procurato. Il cambio che… cambia la partita).
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non avevano lagumina come portafortuna 🙂