Palermo, 19 anni fa tutti con la radiolina: è pazzesca promozione in Serie B
Il 12 maggio del 2001 è una giornata indimenticabile per molti tifosi rosanero. Diciannove anni fa, infatti, il Palermo conquistava una pazzesca promozione in Serie B dopo un’ultima giornata thrilling, in lotta minuto dopo minuto col Messina.
Il Palermo di Giuliano Sonzogni sembrava avviato a una comoda vittoria della C1 ma verso la fine della stagione entrò in crisi, tanto da farsi raggiungere dal Messina. Sonzogni venne esonerato a due gare dalla fine, dopo il pareggio casalingo con l’Andria per 2 a 2 e al suo posto subentrò Ezio Sella. Le due squadre siciliane arrivarono entrambe a quota 61 all’ultima giornata: ma in caso di arrivo a pari punti il Messina avrebbe conquistato la promozione diretta perché aveva vinto entrambi gli scontri diretti.
Il Palermo ospitava l’Ascoli, il Messina giocava ad Avellino. Alla Favorita c’era il tutto esaurito. I rosa sbloccarono presto la partita grazie a un gol di Maggiolini e poi rimasero in attesa di notizie dall’altro campo.
Le vere emozioni erano alla radio e al 90esimo si fermò il mondo: calcio di rigore per il Messina. Per alcuni secondi allo stadio calò un silenzio di tomba. I giocatori si fermarono, l’arbitro, probabilmente imbarazzato, non se la sentì di interrompere questo stato di ipnosi. Sul dischetto, ad Avellino, Vittorio Torino, il bomber del Messina, sbaglia e la “Favorita” esplode. I giocatori si sbloccarono dallo stato di ipnosi e continuarono la partita pro forma, erano felici pure quelli dell’Ascoli perché in caso di promozione del Messina avrebbero trovato di nuovo il Palermo nei playoff.
L’Avellino, poi, era addirittura andato in vantaggio, in pieno recupero, con Caridi: a quel punto era certo, il Palermo di Sensi e D’Antoni, di Sonzogni e Sella (due giornate, una promozione: non male) ritornava in Serie B.
LEGGI ANCHE
E come nn ricordare quella domenica, siamo rimasti circa x 3 minuti in silenzio nn si sentiva neanche una mosca e poi la gioia che pianto quel pomeriggio
Si rischio di non tornare in B.
Per la precisione era un sabato indimenticabile finito in discoteca a festeggiare
fantastico ,ero ad un matrimonio con il corpo,ma con la testa ero da un altra parte,le cuffiette alle orecchie e ciao a tutti,se ricordo bene il gol dell avellino nacque subito dopo il rigore sbagliato da torino,in contropiede