Compattezza e idee chiare: ecco il ‘nuovo’ Pisa di D’Angelo
Al “Renzo Barbera” arriva il Pisa di Luca D’Angelo, diciottesima classificata di questo campionato, appena una posizione dietro il Palermo di Eugenio Corini. Un avversario che partiva con ben altre ambizioni dopo la promozione in Serie A sfiorata nella passata stagione e che ha un organico che, sulla carta, è da primissime posizioni.
L’inizio di stagione del Pisa è stato disastroso, nonostante l’arrivo in panchina dell’esperto Rolando Maran. Dopo appena due pareggi in sei partite l’ex tecnico del Catania è stato sollevato dall’incarico, facendo spazio proprio a Luca D’Angelo, protagonista assoluto delle ultime annate in nerazzurro, seppur inizialmente alla ricerca di nuove sfide.
Dal suo ritorno alla guida del Pisa, la squadra ha ritrovato più compattezza e, soprattutto, risultati. Quattro punti in due match, infatti, sono un ottimo bottino per una compagine che vuole uscire dalle “sabbie mobili”. D’Angelo ha puntato su pochi concetti ma chiari, aiutato dai tanti giocatori che già lo conoscevano. Il Pisa ha ritrovato quello spirito battagliero degli anni passati, o almeno è stato così nelle prime due uscite dopo il cambio di allenatore.
Per continuare questa striscia positiva, il tecnico si affiderà al 4-3-2-1 (QUI le probabili formazioni) con l’ispirato Ettore Gliozzi (doppietta con il Perugia) che agirà da centravanti. Nella retroguardia, invece, spazio ancora a Federico Barba, osservato speciale dei rosanero nell’ultima finestra di calciomercato. Importanti i recuperi di Torregrossa e Masucci, giocatori importanti che in questa stagione ancora non hanno dato il loro pieno contributo.
È una partita da vincere per entrambe le squadre: il Palermo non può più sbagliare davanti al proprio pubblico, mentre il Pisa vuole approfittare del ritrovato entusiasmo per allontanarsi dalla zona retrocessione. La classifica di entrambi i club, del resto, non rispecchia minimamente gli obbiettivi posti alla vigilia di questo campionato, ma in una cadetteria così competitiva non sembra esserci margine di errore.
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