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Palermo, allarme acqua inquinata? Orlando smentisce: “È potabile”

(gm) Ospitiamo – come abbiamo fatto con l’emergenza coronavirus – una notizia non prettamente sportiva ma di interesse diffuso per la città, con la logica dello spirito di servizio. Condividete, se potete, per evitare di peggiorare una situazione già delicata.

Acqua potabile oppure no? Per due ore c’è stato grande allarme a Palermo. Poi in serata è arrivata la precisazione del sindaco: l’acqua è potabile. E i palermitani hanno potuto rasserenarsi dopo due ore di ulteriore tensione che si aggiunge a quella già palpabile dovuta al coronavirus. Alle 23 di venerdì il definitivo via libera della protezione civile che specifica che l’acqua è perfettamente potabile, circostanza confermata anche dall’Asp.

Un allarme provocato da un vero e proprio “cortocircuito” che si è creato a livello istituzionale, confermato peraltro da note di agenzia e soprattutto dalla home page dell’azienda dell’acqua. E il sindaco Orlando, già assediato dalle opposizioni politiche, ha prima firmato un’ordinanza (che lo stesso Orlando però definisce “atto dovuto”) e poi ha diramato una nota in cui chiarisce che l’acqua è potabile e che non vi è alcun problema nella rete di distribuzione.


A metà pomeriggio la notizia era che il sindaco aveva firmato un’ordinanza per inibire, fino a diversa comunicazione, l’uso delle acque distribuite dai serbatoi Petrazzi Alto e Basso per il consumo umano”. Una limitazione che riguardava una vasta zona di Palermo: Lungomare Cristoforo Colombo, Mondello, Partanna Mondello, Zen, Marinai Alliata, Giusino, Castelforte, Pallavicino, Villaggio Ruffini Lanza di Scalea, San Lorenzo, Villa Adriana; sottorete 5 “Liberta’” Cruillas, Badia, Strasburgo, Lazio, Leoni, Fante Resuttana, San Lorenzo Cruills; Santuario sottorete 11 “Noce Uditore”.

Un’ordinanza, emanata sulla base delle analisi dell’Asp 6 effettuate il 25 febbraio, che sconsigliava l’uso dell’acqua per bere, per le imprese alimentari, per la reidratazione e ricostituzione di alimenti, per la preparazione di alimenti e bevande in cui l’acqua costituisca ingrediente o entri in contatto con l’alimento per tempi prolungati, per le pratiche di igiene personale che comportino ingestione, anche se limitata, di acqua come ad esempio il lavaggio dei denti e del cavo orale”.

Nel tardo pomeriggio l’ufficio stampa del Comune ha diffuso questa nota. “A seguito della diffusione di un comunicato stampa incompleto da parte dell’Amap circa l’emissione di una ordinanza sindacale relativa alla presunta inidoneità per uso umano dell’acqua distribuita in ampia parte della città, il sindaco chiarisce che “la firma dell’ordinanza è un atto dovuto di fronte ad una nota formale inviata dall’ASP all’Amministrazione comunale, ma tutti i dati relativi alla qualità dell’acqua distribuita in città ne confermano la potabilità e la qualità per uso umano.”

In data 25 febbraio – continua la nota – i tecnici dell’ASP hanno infatti eseguito alcuni prelievi in uscita dai serbatoi “Petrazzi” che alimentano, con altri, la rete idrica della città. Da tali analisi, i cui risultati sono stati trasmessi ad Amap il 28 febbraio, sono risultate alcune presenze superiori a quelle consentite per Solfati e Alluminio ed altri agenti inquinanti. Amap si è immediatamente attivata per la verifica della usabilità dell’acqua per uso umano, anche con interventi di maggiore clorazione, monitorando costantemente fino al 5 marzo e lungo tutta la rete di distribuzione interessata la qualità dell’acqua. Da tutti gli esami eseguiti in tutti i punti di presa e per tutti i giorni verificati risulta che “non vi è alcun problema di carattere microbiologico nell’acqua distribuita in rete”. Nonostante ciò, e non avendo potuto provvedere ad ulteriori esami autonomi successivi al 25 febbraio, l’ASP, ha richiesto in data odierna l’emissione di una Ordinanza sindacale che il Sindaco, quale autorità sanitaria cittadina non può non firmare.

“Specialmente in una situazione di già grave nervosismo legato alla situazione sanitaria del paese – dichiara il Sindaco Leoluca Orlando – è auspicabile che da parte di tutti vi sia la massima collaborazione per non alimentare psicosi di alcun genere. L’Amap controlla l’acqua distribuita in rete ogni singolo giorno, cosa che non avviene per tanti altri soggetti che vendono acqua presunta potabile. Sono certo che nessuno, in Amap, si sognerebbe mai di distribuire acqua non di qualità. Allo stesso tempo mi aspetto che l’azienda curi con maggiore attenzione la propria comunicazione, non essendo possibile che suoi uffici diffondano notizie parziali che generano allarme nella popolazione”.

ORE 20.40: ALTRA NOTA DELL’AMAP: In serata una nuova nota è stata diffusa dall’Amap. “In riferimento alla potabilità dell’acqua in alcune zone della città di Palermo, l’Asp comunica che personale del Sian ha effettuato il 25 febbraio campionamenti dell’acqua presso i serbatoi di Petrazzi alto e Petrazzi basso. I campioni sono stati analizzati dal laboratorio di Sanità pubblica dell’Asp (laboratorio accreditato Accredia) ed hanno dato esito di non conformità. Il 28 febbraio tale esito è stato comunicato all’Amap ed al Servizio Igiene e Sanità del Comune. A seguito degli interventi realizzati dall’ente gestore, nella giornata del 5 marzo sono stati effettuati nuovi campionamenti di controllo. Sono in corso le procedure di analisi che richiedono tempi tecnici di circa 72 ore per conoscere gli esiti definitivi. In questo momento un gruppo di professionisti è al lavoro presso le sedi dell’Asp per accertare gli esiti preliminari che, se conformi, consentiranno l’utilizzo dell’acqua per uso potabile da subito”.

8 thoughts on “Palermo, allarme acqua inquinata? Orlando smentisce: “È potabile”

  1. Ma se il campione analizzato dall’ASP è del 25/2 perchè il comunicato è di oggi? Quindi già da 10 gg i palermitani fanno uso di acqua potenzialmete pericolosa senza esserne a conoscenza. Non serve aggiungere altro….

  2. le solite minchiate all’italiana; l’acqua è inquinata ufficialmente del 25 febbraio e oggi se ne escono col divieto
    quindi per 11 giorni la gente si è potuta avvelenare…da oggi invece è vietato avvelenarsi
    ci governa un manata di buffoni

  3. Il problema non è il comunicato del sindaco, ma il fatto che l’ente preposto ASL non ha ritenuto, ovviamente essendo un ente terzo, validare analisi fatte dal stessa AMAP. Rimane drammatico il fatto che con questo balletto i cittadini siano lasciati in balia sia a Fake news, sia a controlli lentissimi. Purtroppo i livelli dei servizi sociali a Palermo e in Sicilia lasciano troppo a desiderare. Notte a tutti, e grazie al direttore che ha dato un’informazione accurata,

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