Palermo, andamento lento: manca una vittoria ma quel precedente…
A volte serve una scossa, una scintilla, una serata speciale per cambiare marcia e svoltare definitivamente. Così nella vita e così anche nello sport. Non è una regola assoluta ma può accadere, o almeno questo si augura il Palermo. Il pareggio in nove uomini a Catanzaro è stato un primo squillo di speranza, che si è trasformata in un segnale forte e chiaro in occasione del derby. Contro il Catania i rosanero sono stati straordinari, in undici uomini senza cambi per una gara intera, tra crampi e infortuni, senza mollare. E una prestazione così può far virare una stagione.
E una virata serve perché fino a questo momento, prendendo in prestito un brano anni ’80 di Tullio De Piscopo, il Palermo ha avuto un andamento lento. Talmente lento che non può non lasciare un po’ preoccupati: sei gare fin qui disputate – quasi un miracolo vista le emergenze Covid che hanno falcidiato la squadra – e un bottino piuttosto magro di tre pareggi e tre sconfitte e un conseguente ultimo posto in classifica. Gli ultimi due punti hanno dato respiro e un po’ di sana fiducia ma la casella delle vittorie rimane ancora ferma a quota zero. Una situazione che non si vede da ormai sei anni.
Infatti, andando a ritroso, una partenza senza successi nelle prime sei uscite risale alla stagione 2014/2015, in Serie A. Era il Palermo di Iachini, neo promosso dalla Serie B, era il Palermo dei giovani Dybala e Belotti pronti ad esplodere, delle magie di Vazquez, di Maresca e Barreto in mediana, di Sorrentino tra i pali. Tre sconfitte e tre pareggi anche quell’anno, un inizio pessimo. Poi la scossa, alla settima giornata: in casa contro il Cesena, colpo di testa di Giancarlo Gonzalez al 92’ e vittoria in extremis per 2 a 1. Prima vittoria conquistata e da quel momento la marcia in campionato del Palermo andò spedita verso una salvezza tranquilla con 49 punti e l’undicesimo posto in classifica.
Sei anni fa come oggi, il Palermo tenta di conquistare i primi tre punti stagionali al settimo match giocato. Nel 2014 il Cesena, oggi la Juve Stabia: squadre diverse ma stesso desiderio di riscatto e voglia di ripartire, svoltare, cominciare un nuovo cammino togliendo quello 0 dalla casella delle partite vinte. E una vittoria sarebbe forse il modo migliore per onorare al meglio gli sforzi del derby.
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