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Palermo, approvato il bilancio: perdite raddoppiate. Ma il City garantisce la continuità

L’assemblea dei soci del Palermo, compresa la rappresentanza di Amici Rosanero, ha approvato il bilancio al 30 giugno 2024. Il documento si riferisce alla scorsa stagione calcistica, terminata (dal punto di vista sportivo) con l’eliminazione dei rosanero ai playoff contro il Venezia. Sono aumentati i ricavi, ma anche i costi: le perdite, quindi, risultano più che raddoppiate rispetto al 2023.

Il bilancio d’esercizio ha chiuso con una perdita di 23.952.045 euro. Un dato che è più del doppio rispetto a quello della stagione precedente, quando era stato di 11.992.076 euro. Il Palermo ha registrato un considerevole aumento dei ricavi (si è passati dai 17 milioni del 2023 ai 24 dell’ultimo bilancio), ma sono cresciuti i costi della produzione, da 29 milioni a 47. Il patrimonio netto positivo ammonta a 24.377.634 euro, anche questo raddoppiato rispetto alla stagione precedente, grazie all’aumento di capitale effettuato da City Football Group.

Bilancio Palermo 2024, i dati

Il Palermo ha registrato ricavi importanti dai biglietti per le partite al “Barbera”, che sono aumentati del 15% rispetto alla stagione precedente, e dagli abbonamenti (+12%). Sono cresciuti anche i proventi da sponsor e pubblicità (+20%) e dalla cessione dei diritti tv (+11%).


L’aumento più importante dei costi, invece, riguarda le buste paga del personale. I salari e gli stipendi che riguardano tutta la società, dipendenti e tesserati, ammontano a 23 milioni, mentre nella stagione 2022/23 erano di 15. Sono aumentati i costi per le materie prime (+10%) e i servizi (+34%).

Nel bilancio viene indicato che la controllante, il City Football Group, ha dimostrato e confermato, mediante interventi finanziari, la volontà di porre a disposizione della società adeguate risorse per la copertura finanziaria del fabbisogno corrente di liquidità e per garantire la continuità aziendale.

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13 thoughts on “Palermo, approvato il bilancio: perdite raddoppiate. Ma il City garantisce la continuità

  1. Numeri da capogiro. Stipendi da favola, pagati puntualmente e in più cornutiati da tutti . Adesso stanno pure tenendo in piedi lo stadio anticipando altri milioni. Insomma,speriamo se ne vadano al più presto e che un’imprenditore locale possa riprendere il Palermo. Qui fanno la fila a quanto pare .

    1. Non sai nulla di nulla e parli.
      Quanto vengano pagati i dipendenti non è affare che ci riguarda: ci riguarda invece coloro che siano stati assunti da City Group. E non parlo di allenatore e giocatori, per quelli parla la classifica vergognosa.
      Quanto allo stadio, per anni hanno litigato con il comune insistendo che quest’ultimo (che non ha soldi) si accollasse oneri che, invece, secondo quanto pattuito tra comune e società di Mirri, spettano a quest’ultima.
      Di fronte il fondo del calcio più ricco al mondo e il comune più indebitato d’Italia…

    1. Invece dovremmo scendere in piazza a festeggiare?
      La principale caratteristica del palermitano non è il lamento: è il contrario, che – in politica come nello sport – si assuppa tutto senza fiatare…

    1. Questo giochino come funzionerebbe? Illuminaci. Come sarebbe che con i costi del Palermo il CG non paga le tasse in Inghilterra? O in Italia? E con i soldi anticipati al Comune, il giochino quale sarebbe? Ma non vi vergognate

      1. Giusto. I numeri inseriti nell’articolo parlano chiaro. E si riferiscono al bilancio del Palermo, non del City. Sullo stadio l’articolo mi sembra altrettanto chiaro. Il Palermo anticipa somme per lavori che avrebbe dovuto fare il comune. Andiamo avanti.

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