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Palermo, arriva il Catanzaro: una delle squadre più ‘belle’ della B

Il Catanzaro di Vincenzo Vivarini arriva al match del “Renzo Barbera” con grande fiducia dopo la vittoria contro il Cosenza nell’ultimo turno di campionato. I giallorossi esprimono un calcio propositivo, da lungo tempo lavorano insieme e si trovano a memoria. Poche compagini in Serie B sono più ‘divertenti’ da guardare’, anche se nel derby il Catanzaro ha dimostrato di saper difendere e ripartire.

La vittoria nel derby è stata puro ossigeno per i giallorossi, reduci da tre sconfitte consecutive che avevano interrotto un lungo percorso di crescita, iniziato con la promozione da record in cadetteria e poi proseguito in questo primo strappo di campionato, con 21 punti conquistati nelle prime 10 partite. I calabresi, del resto, hanno dato gioia e spettacolo ai propri tifosi realizzando 22 gol da inizio anno (secondo miglior attacco del campionato), di cui ben 5 firmati da Jari Vandeputte, forse il giocatore più rappresentativo della formazione di Vivarini.

Il tecnico dovrebbe schierare il classico 4-4-2 (QUI le probabili formazioni) con la coppia formata da Pietro Iemmello e Tommaso Biasci, pronta a far male alla difesa rosanero. Entrambi gli attaccanti giallorossi hanno timbrato il cartellino nell’ultimo derby, dimostrando una ritrovata vena realizzativa. Tra i pali, invece, ci sarà Andrea Fulignati, che ha difeso la porta del Palermo nella stagione 2016/2017 (9 partite in totale).


Gli uomini di Corini vorranno far valere il fattore casa, anche se nel recente testa a testa è proprio il Catanzaro ad aver conquistato il massimo della posta in palio, vincendo per 2 – 1 al “Renzo Barbera” nel febbraio 2021 (Serie C). Per il resto, i rosanero hanno quasi sempre portato a casa il successo, contro i giallorossi, davanti ai propri tifosi (10 vittorie e 8 pareggi nei restanti precedenti).

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5 thoughts on “Palermo, arriva il Catanzaro: una delle squadre più ‘belle’ della B

  1. Si parlava di Vandeputte al Palermo quando fummo promossi in B ma, ovviamente, i due geni Corini e Rinaudo rinunciarono.
    Meglio per Vandeputte, avrebbe fatto la fine dei vari Verre, Tutino, Saric, etc…

  2. Pensavo che contro il Cosenza il Catanzaro ha adottato un atteggiamento più guardingo per esporre i limiti dell’avversario, oggi proporrà qualcosa di simile visti i problemi del Palermo, o ritroveremo un Catanzaro votato al dominio della partita attraverso il pallone?

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