Palermo, Asta a SN: “Non mi lasciai bene con la società”
Un presidente vulcanico come Zamparini, un infortunio che ha segnato la carriera di Asta. Non si è conclusa nei migliori dei modi l’avventura di Antonino Asta con la maglia rosanero, ai microfoni di stadionews l’ex giocatore ricorda così l’accaduto e il suo rapporto con il presidente: “Il mio ricordo è più che altro legato a come ci siamo lasciati ma è storia vecchia, io mi ero fatto male, in quella partita che fu decisiva contro il Lecce e a causa dell’infortunio smisi di giocare. Non saprò mai la verità so solo che è finita per vie legali, si poteva evitare anzi non si doveva ma loro hanno voluto così, quindi è normale che uno si difende con le armi che ha, ed è finita così. Ognuno per la sua strada e da lì cominciai la mia esperienza come allenatore. Per quanta riguarda il rapporto giocatore-presidente ho un ricordo, comunque, positivo perché non ci faceva mancare nulla. Era sempre molto presente, anche in quella stagione che agli inizi fu difficile con tre cambi di allenatori”.
Palermo con il suo tifo, anche grazie al calore della piazza rimane sempre un ricordo indelebile nella mente dei giocatori, Asta ricorda così la sua esperienza in rosanero: “Io sono siciliano, nato ad Alcamo, quindi sapevo già cosa fosse Palermo. Per me è stato un riconoscimento alla mia carriera, era una piazza ambita. Ricordo ancora il mio arrivo al Barbera, c’era 5000 spettatori per un’amichevole e molti erano giunti anche per me è stata un’emozione indescrivibile. È una città che vive di calcio, purtroppo negli ultimi anni tra alti e bassi può capitare che i tifosi di disinnamorino”.