Lopez, serve il pugno duro: basta errori? Allora chi sbaglia paghi
Punto e a capo. E c’è da sperare che la situazione rimanga invariata anche al termine della settimana che inizia oggi, con una squadra subito in campo per preparare una sfida senza pretese. Juventus-Palermo, dove qualunque cosa sopra gli zero punti è tanto di guadagnato, non potrà essere il crocevia di una salvezza sempre più distante per la squadra di Lopez. Poi, per carità, non doveva esserlo nemmeno Napoli-Palermo, partita che sorprendentemente ha regalato un punto ai rosa.
Inutile fare ragionamenti su questa partita, che vedrà probabilmente il Palermo scendere in campo con la stessa formazione di ieri. Anche perché non è che ci siano chissà quali alternative: in attacco scelte obbligate col solo Sallai come possibile sostituto di Trajkovski, in difesa qualunque cambio si faccia non è che arrivino garanzie e a centrocampo sono solo in quattro per tre posti. Finora l’escluso è sempre stato Gazzi e forse potrebbe cambiare qualcosa proprio per lui.
Sì, perché a dispetto del cambio a gara in corso (Gazzi per Chochev, ndr), l’ex centrocampista del Torino è sempre stato considerato un metodista, non una mezzala. Dunque il ricambio di Jajalo, che in tutta franchezza s’è preso la copertina del film della sconfitta con l’Atalanta e dovrebbe quantomeno aver perso qualche gradino nelle gerarchie tecniche. I due assist regalati a Gomez dovrebbero bastare per mettere in dubbio una sua conferma nell’undici titolare.
Nessuno vuole puntare il dito sul bosniaco, che fino a ieri era uno dei giocatori rivitalizzati da Lopez e che ha solo partecipato all’ennesima disfatta interna del Palermo, senza esserne il solo colpevole. Però errori del genere non sono tollerabili. Non in Serie A, dove il Palermo fino al 28 maggio prossimo continuerà a giocare e dove almeno fino al prossimo mese dovrà scendere in campo con l’obiettivo di mantenere la categoria. Chi sbaglia paga e poco importa se non ci sono molte alternative: Lopez prenda delle scelte forti se punta al miracolo. Anche perché ormai c’è poco tempo a disposizione.
…come la giri la giri…sempre pasta e cucuzza è!!!
PERCHE’ NESSUNO PARLA MAI DEGLI ERRORI MACROSCOPICI DI PEZZELLA CHE VENGONO FUORI IN OGNI PARTITA ???
CLASSICO RAGAZZO CHE NON HA NESSUNA ESPERIENZA DA PROFESSIONISTA………………..FORSE E’ RACCOMANDATO COME EMBALO. SONO INADATTI PER UN CAMPIONATO DA SERIE A.
perché è un ragazzino e perché dalle sue parti non ci sono alternative più valide di lui. tanto vale farlo crescere perché potrebbe essere utile a Palermo anche in serie B
E’ IL LEIT MOTVE DI QUEST’ANNATA. UNA DOMENICA POSAVEC, UN’ALTRA GOLDANIGA, LA SUCCESSIVA PEZZELLA, POI JAJALO, POI CHOCHEV, E COSI’ VIA. QUESTO DIMOSTRA QUANTO SIANO INADATTI PER QUESTO CAMPIONATO. MA LA COLPA NON E’ LORO MA DI QUEL GRANDE REGISTA CHE HA ORGANIZZATO LA RETROCESSIONE DA BEN DUE STAGIONI.
GLi unici che si salvano sono nestorosky e rispoli tutto il resto è da serie b.
il problema è che si vuole tanto di gioco di buona squadra per fare risultato, ma basta un attimo con l’errore di un deficiente per rovinare un intera partita. A volte è casuale, ma a volte è indice di incapacità e inadeguatezza per fare questo campionato. Ora sta a Lopez di buttare fuori dal cestino le mele marce, anche se il problema è: e chi metto a loro posto? Uno della primavera forse farebbe meno errori