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Palermo, attento al Picerno: i lucani credono nei playoff

La manita del Palermo nel recupero con il Taranto ha permesso alla squadra di agganciare la quinta posizione. Con la complicità di un avversario allo sbando, i rosa hanno intavolato una prestazione di alto livello che ha premiato l’attacco come il più prolifico del girone dopo quello del Foggia di Zeman.

I gol fatti sono ora 56, uno in più del Bari. Peccato che ad assistervi ci fossero i pochi tifosi superstiti di questo amaro finale di stagione, in cui pesa il rimpianto di aver lasciato 6 preziosissimi punti nelle sfide contro le “piccole” del girone, gli stessi che separano il Palermo dal Catanzaro.

Gli uomini di Baldini ospitano ora il Picerno di Leonardo Colucci, un avversario sicuramente più insidioso del Taranto. I lucani sono reduci dal successo contro il Campobasso, e in generale provengono da una stagione ben al di sopra delle aspettative. L’estate scorsa venivano riammessi in Serie C per la seconda volta nella loro storia, oggi corrono per chiudere il girone tra le prime 10.


Fin da subito la squadra si è dimostrata ambiziosa e determinata, centrando risultati importanti come il pareggio con il Catanzaro alla 2a giornata e le vittorie contro Turris e Palermo. Non è quindi passato molto prima che il Picerno rimuovesse la P di principiante e riuscisse a tenere il passo a squadre più esperte e meglio equipaggiate. I prossimi avversari dei rosa si trovano attualmente al 9° posto con 46 punti, e hanno davanti un calendario che prevede impegni ostici ma non impossibili. Dopo la trasferta del Barbera, i lucani affronteranno Paganese, Fidelis Andria e Taranto.

È chiaro ormai che gli uomini di Colucci si siano messi in testa l’ambizioso obiettivo dei playoff, condividendo lo spirito d’impresa che ha permesso loro di centrare due importanti vittorie nelle ultime 5 partite. Oltre il successo sul Campobasso (in rimonta da 0 a 2), il Picerno ha vinto anche sul campo della Virtus Francavilla (1 a 0). Un risultato che fa ha fatto comodo al Palermo – il Francavilla insegue i rosa a 2 punti e deve recuperare una partita – ma che dovrebbe essere considerato come un campanello d’allarme.

Il segreto del Picerno è l’ostinazione a far sempre meglio. A settembre, il dg Greco aveva giudicato così la sessione estiva di mercato: “Abbiamo messo insieme una rosa competitiva, che può raggiungere l’obiettivo salvezza con tranquillità”. Poi però le cose hanno preso una direzione certamente più entusiasmante, specie dopo il cambio in panchina. A inizio stagione la rosa era guidata da Antonio Palo, che è rimasto in panchina fino alla 15a giornata, quando la sconfitta contro il Francavilla aveva riavvicinato la squadra alla zona playout. La società ha ritenuto allora di dover sollevare il tecnico dall’incarico e affidare la gestione a Colucci.

Il nuovo allenatore ha esordito col botto. Ha pareggiato con l’Avellino in trasferta, sconfitto il Palermo di Filippi e conquistato altri 6 punti contro Fidelis Andria e Paganese. Altro risultato notevole è il 3 a 0 sul Monopoli alla 25a giornata. L’ex centrocampista del Bologna sta vivendo il momento migliore della sua carriera. Dopo le amare esperienze alla guida di diversi club in Serie B e C, Colucci è finalmente riuscito a raggiungere l’obiettivo concordato in principio con la dirigenza: la salvezza. Poi ha fatto perfino di meglio.

Il tecnico è solito schierare il 4-4-2, con il tandem d’attacco formato da Reginaldo e Gerardi, rispettivamente 38 e 34 anni. Una coppia di grande esperienza che in alcuni momenti della stagione si è rivelata prolifica: insieme hanno realizzato 11 dei 34 gol fatti. Il brasiliano ex Catania e Fiorentina, ingaggiato in estate dalla dirigenza lucana, ha all’attivo 31 presenze per un totale di oltre duemila minuti di gioco. Colucci lo ritiene un “modello”, ma sa bene di non poterlo tenere in campo fino al novantesimo. In alternativa al 4-4-2, il tecnico opta spesso per il 4-2-3-1 con Parigi unica punta.

I rosa devono aspettarsi un Picerno agguerrito, che andrà affrontato con prudenza e lucidità. I lucani credono nell’impresa e nelle sfide con le grandi hanno raramente sbagliato approccio. Il Palermo manca l’appuntamento con la seconda vittoria consecutiva dalla trasferta di Avellino, preceduta dal successo interno sulla Vibonese. I 3 punti aiuterebbero a tener vive le poche possibilità di raggiungere il 2° posto, ma ancor di più servirebbero a tenere a distanza il Francavilla. L’avversario è ostico, ma Brunori e il Barbera possono fare la differenza.

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