Aurelio: "Palermo occasione unica, qui grazie a De Zerbi e Iachini"

Nel giro delle presentazioni, tocca a Giuseppe Aurelio. Il nuovo acquisto rosanero (sorpresa delle ultime ore di calciomercato) parla con i giornalisti per la prima volta da giocatore del Palermo.

Nelle parole di Aurelio tanta emozione ma anche tanta voglia di sfruttare l’opportunità: “La scelta che ho fatto a 14 anni a Sassuolo è stata per crescere insieme a loro. Oggi quella scelta mi ha dato tanto: oggi sono qui a Palermo. E’ una tappa molto importante per me. I miei numeri in C? Ora il livello si alza, lavorerò per confermarli”. E un pensiero va anche ai maestri che lo hanno guidato nel percorso: “Iachini e De Zerbi mi hanno fatto crescere come giocatore e come uomo”.

LE PAROLE DI AURELIO IN CONFERENZA STAMPA

ORE 10:02 – Prime sensazioni? Ottime, il gruppo e la società mi hanno accolto benissimo. Sono contento di essere qui. Il mio ruolo? L’intuizione è stato del mio direttore a Sassuolo (Palmieri, ndr.): lì ho cominciato a fare il terzino. Mi sono trovato bene. Mi trovo meglio come quinto di centrocampo, ma sto lavorando per fare bene anche da terzino. I miei numeri in C? Ora il livello si alza, lavorerò per confermarli”:

ORE 10:03 – Il mio procuratore mi ha chiamato il 30 pomeriggio; ho dato subito la disponibilità. Ringrazio il Palermo e il City Group per avermi accolto. E’ stata una trattativa lampo, il 31 ho firmato e sono venuto qua. Spero di poter fare grandi cose a Palermo, a livello personale e di squadra”.

ORE 10:04 – “E’ una tappa molto importante per me. Le figure più importanti per me? Iachini e De Zerbi mi hanno fatto crescere come giocatore e come uomo. La scelta che ho fatto a 14 anni a Sassuolo è stata per crescere insieme a loro. Oggi quella scelta mi ha dato tanto: oggi sono qui. Sono sincero, non ero mai stato a Palermo prima. Vedere lo stadio pieno è stata una cosa bella: ora penso ad allenarmi e farmi trovare pronto”.

ORE 10:07 – “Stancampiano (ex Primavera Palermo, ndr.)? Certo, ho parlato con lui e lui mi ha detto che era un’occasione unica. Ringrazio ovviamente il Pontedera per l’occasione che mi ha dato. Tre terzini in squadra? Non è un problema, anzi, è una cosa che mi stimola. Idoli? Mi ispiro a Theo Hernandez. Ci sarebbe Maldini… ma ce ne vuole tanta di strada per arrivare a quel livello”.