Palermo, avanti senza scossoni: toni distesi in CdA
Toni più distesi oggi in consiglio d’amministrazione del Palermo, come era prevedibile alla vigilia. Il Palermo va avanti con la formazione immutata, 60% tra Mirri e Damir, 40% Di Piazza, ma – così recita un comunicato della società – “i soci hanno avuto modo di avviare il confronto sul trasferimento delle quote della Italplaza (quote riferibili al Sig. Di Piazza), con confronto rimesso ai rispettivi legali”. Si capirà nei prossimi giorni se sarà un discorso che porterà a qualcosa di concreto o se sarà soltanto una consultazione esplorativa.
Le parti si sono confrontate anche sulla realizzazione del centro sportivo (l’area di Torretta è ormai a un passo) ma su questo punto Di Piazza si è riservato di confermare, o no, il suo interesse a parteciparvi entro una settimana da oggi.
—> PALERMO-COMUNE, FRAINTENDIMENTO SULLO STADIO
Soprattutto Di Piazza e Sagramola hanno interloquito su alcuni aspetti legati alle polemiche dei giorni scorsi ma il tutto in un contesto tutt’altro che teso. Argomenti, per entrare poi nel futuro operativo della prossima stagione, che saranno ripresi e sviluppati – si spera in modo costruttivo – nei prossimi giorni.
Non cambia dunque il modus operandi ma probabilmente si cercherà di coinvolgere un po’ di più nelle decisioni il socio di minoranza Di Piazza che sostanzialmente, nelle comunicazioni delle settimane scorse, muoveva appunti più di carattere formale che sostanziale.
Prima del CdA della Ssd Palermo è stato anche approvato il bilancio 2019 di Hera Hora, la società controllante del Palermo: una formalità, considerato che la società non ha fatto registrare operazioni di rilievo, solo perdite marginali per le spese di costituzione della società.
Finalmente una bella notizia, Hera Hora