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Palermo – Bari 3 – 0 LE PAGELLE / Ranocchia top, Diakité convince

Praticamente la partita perfetta. L’unico problema, dopo un’ora di gioco, era solo il risultato, il solito striminzito 1 a 0 che non raccontava nemmeno vagamente la superiorità del Palermo sul Bari, che soltanto per metà secondo tempo ha cercato di produrre qualcosa.

È stata una gara dominata dal primo minuto, in cui ha giganteggiato Ranocchia, al debutto al “Barbera”. Ma in tanti hanno raggiunto voti importanti perché si è vista una coralità e una intensità che forse quest’anno non si era mai vista, per lo meno mai con questa continuità. Le buone notizie continuano con l’incoraggiante prestazione di Diakité che sta a significare che sul mercato ci si è mossi bene.

Quasi inutile sottolineare l’ennesimo gol di Segre, sempre più beniamino di un pubblico finalmente numeroso, rumoroso e divertito. Con la quarta vittoria consecutiva in casa il Palermo si avvicina di nuovo al secondo posto e adesso può guardare con più serenità in avanti, a cominciare dallo scontro diretto tra Parma e Venezia.


PALERMO (4-3-3): Pigliacelli 6; Diakité 6,5 (dal 36′ s.t. Graves s.v.), Nedelcearu 6,5, Ceccaroni 7, Lund 6; Ranocchia 8 (dal 31′ s.t. Coulibaly s.v.), Gomes 7,5, Segre 7,5; Insigne 6 (dal 20′ s.t. Di Mariano 7,5), Brunori 7,5 (dal 36′ s.t. Soleri s.v.), Di Francesco 6,5 (dal 31′ s.t. Vasic s.v.).

BARI (4-3-3): Brenno 6,5; Dorval 6, Vicari 5,5, Matino 5,5, Pucino 5,5 (dal 42′ s.t. Guiebre s.v.) ; Maita 5,5, Acampora 6 (dal 42′ s.t. Lulic s.v.), Edjouma 5 (dal 33′ s.t. Morachioli s.v.); Kallon 5,5, Puscas 5,5 (dal 20′ s.t. Nasti 5,5), Menez 5 (dal 20′ s.t. Achik 5,5).

Pigliacelli 6: Primo tempo da spettatore, anche perché nell’unica conclusione in porta del Bari, di testa, off course, viene salvato sulla linea da Brunori. Il secondo tempo lo vive con ben altra apprensione e per una seconda volta viene salvato da Brunori. Quando al tramonto subisce il gol di Matino lo salva il guardalinee. Parate vere e proprie non ne deve compiere.

Diakité 6,5: È il debutto e bisogna concedergli le attenuanti di chi ha fatto finora pochi allenamenti con la squadra. Ma il primo impatto è tutt’altro che malvagio, corre in modo frenetico, puntando spesso in avanti ed è evidente che a quelle velocità aumentano gli errori di confusione. Mette in campo tanta esplosività muscolare che costringe i difensori al fallo: e da una punizione conquistata da lui scaturisce il 2 a 0. Se migliora ancora può diventare decisivo.

(dal 36′ s.t. Graves) s.v.: Appena dentro commette un fallo da ammonizione al limite dell’area, poi rimedia respingendo di testa la conclusione piazzata.

Nedelcearu 6,5: Scarse sollecitazioni da parte degli attaccanti avversari. Resta il problema dei palloni aerei nella propria area, dove il Palermo soffre, ma la partita del rumeno è complessivamente senza sbavature. Buono un suo lungo passaggio in avanti per Brunori in un secondo tempo giocato in crescendo.

Ceccaroni 7: Premiata la sua costante propensione a cercare avventure in avanti. Segna il gol del 2 a 0 con una perentoria deviazione di testa sul primo palo su punizione di Di Mariano. Come Nedelcearu, nel primo tempo fa più lavoro per fare sali e scendi in area avversaria in occasione dei calci piazzati. Nella ripresa deve impegnarsi anche da difensore. Una prestazione sicura e rassicurante.

Lund 6: Qualche piccolo progresso, finalmente lo vediamo arrivare spesso sul fondo e in paio di occasioni ha messo in mezzo cross interessanti. L’azione del gol dell’1 a 0 la comincia lui, con un “uno-due” con Brunori e cross dal quale scaturisce il tiro di Ranocchia. C’è anche in fase difensiva.

Ranocchia 8: Il debutto da sogno che ogni giocatore spera possa avverarsi. È la sua prima in rosanero al “Barbera” e la onora con una prestazione che sarebbe stata maiuscola anche senza il gol che sblocca la gara. Ha spirito di iniziativa, idee, tiro in porta e personalità. Inventa un gran numero di giocate, per sé e per i compagni, e ha anche quel cambio di passo che il Palermo cercava da due anni. Sul gol dell’1 a 0 solo applausi: la conclusione di controbalzo in torsione è tecnicamente perfetta e la palla si insacca all’incrocio dei pali. Quando comincia a finire la benzina Corini decide di sostituirlo per fargli prendere una bella razione di applausi.

(dal 31′ s.t. Coulibaly) s.v.: Freschezza e potenza per amministrare una vittoria ormai conquistata.

Gomes 7,5: Continua il suo buon periodo di forma. Gioca e fa giocare, distribuisce e prova anche la conclusione come quando – all’alba della gara – chiude un complicato triangolo con Ranocchia e impegna il portiere in una difficile respinta. Recupera tanti palloni, ha voglia di qualche giocata ed è perfino prezioso in qualche fase di contenimento. Gli si può perdonare un calo atletico nel finale.

Segre 7,5: Ancora un gol di testa (il sesto dei sette segnati finora) che premia una partita meno spumeggiante ma molto intelligente. Potrebbe sembrare meno efficace di altre volte ma la verità è che lui capisce che il giocatore più in palla è Ranocchia e fa di tutto per facilitargli il compito. Tocca meno palloni ma è sempre attento a coprire gli spazi per evitare che il Palermo possa essere sbilanciato. Nel finale la meritata gioia del gol.

Insigne 6: Nemmeno stavolta partecipa con continuità al gioco corale della squadra: non riesce a inventare una giocata, rischia addirittura di commettere fallo da rigore con una entrata in scivolata un po’ avventata. È come se non sentisse la fiducia dell’ambiente ed è il primo che esce dal campo. La sufficienza è stiracchiata ma dopo un simile dominio di squadra non era giusto bocciare nessuno.

(dal 20′ s.t. Di Mariano) 7,5: Batte benissimo la punizione del 2 a 0, diventando subito decisivo. Non contento, inventa anche l’assist per Segre con una bella azione sulla sinistra e un traversone molto preciso e morbido. Galvanizzato, si fionda su ogni palla mettendo al servizio della squadra la sua freschezza atletica e la voglia di riscatto.

Brunori 7,5: La doppietta questa volta la fa da difensore, visto che per ben due volte, su azione di corner, si fa trovare al punto giusto nel momento giusto per ribattere conclusioni vincenti di Puscas. È in buona forma e si vede da come si muove su tutto il fronte d’attacco, giocando con intelligenza ogni pallone al servizio della squadra. Fa uno stop in corsa nel secondo tempo (e conclusione ribattuta) che vale il prezzo del biglietto. Nell’azione del gol di Ranocchia c’è pure il suo zampino.

(dal 36′ s.t. Soleri) s.v.

Di Francesco 6,5: Molto continuo nel gioco, non sempre illuminato. Tende a spostarsi più frequentemente al centro per giocare ancora di più. Come attaccante non è fortunato: un suo colpo di testa dopo la ribattuta del portiere termina sul palo; una sua conclusione ravvicinata di sinistro termina fuori dai pali; un tiro in porta da dentro l’area è troppo centrale; un altro tiro in diagonale da buona posizione supera il portiere ma viene salvato da Vicari sulla linea. Esce fra gli applausi dopo aver dato tutto.

(dal 31′ s.t. Vasic) s.v.: Si piazza sulla destra, facendo spostare dall’altra parte Di Mariano.

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