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Palermo – Bari, primo spareggio: Stellone va di fretta e aggiusta il… tiro

“Abbiamo poco tempo”. Un concetto ripetuto tante volte da Roberto Stellone nella sua prima conferenza stampa da allenatore del Palermo ed ecco che il nuovo tecnico rosanero studia già la rivoluzione, partendo da quello che è il suo credo: difesa a quattro e movimenti per portare la squadra al tiro. Ogni secondo è prezioso e Stellone nel suo primo giorno a Boccadifalco va già di fretta, perchè quello con il Bari di stasera (ore 20.30) non è solo un match contro il proprio passato recente ma soprattutto uno spareggio da non sbagliare per continuare a inseguire la promozione diretta.

PALERMO – BARI: LE PROBABILI FORMAZIONI

Appena finisce la conferenza stampa a Boccadifalco, il tecnico raduna la squadra per la prima (lunga) seduta video, catechizzandola su quello che poi verrà provato in allenamento. La carne al fuoco è tanta, ma in campo il nuovo Palermo si vede quasi subito e i volti sono quelli di chi con curiosità ha voglia di capire se quanto spiegato dal nuovo allenatore (dopo mesi di difesa a tre – e qualche scampolo di linea a 4) possa funzionare.


STELLONE: “VOGLIO UNA SQUADRA SENZA PAURA”

Dopo il riscaldamento e i primi torelli giunge il momento delle prove tattiche: la difesa a quattro era ampiamente prevedibile e viene puntualmente schierata in entrambe le formazioni, mentre in attacco le gerarchie non sembrano per ora in discussione, con La Gumina e Coronado quasi certamente titolari. Il fulcro del lavoro di Stellone rimane il centrocampo ed è lì che il nuovo tecnico rosanero sta cercando soluzioni in tempi brevi per dare un nuovo volto al Palermo.

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Stellone, apparentemente, non schiera l’undici titolare nella stessa formazione, mischia molto le carte, ma non rinuncia a provare, modificare modulo e posizioni in campo, dare indicazioni e invertire uomini anche nelle posizioni più insolite, mentre lentamente il sole tramonta e porta (finalmente!) ombra e frescura al Tenente Onorato. Certamente il nuovo Palermo sarà più offensivo, maggiormente votato al tiro in porta ma nella mente del suo tecnico non dovrà perdere equilibrio tra centrocampo e difesa, con tante coperture preventive e supporto dei centrocampisti, proteggendo le sovrapposizioni dei giocatori di fascia.

STELLONE COME EZIO SELLA: QUANDO IL RIBALTONE ARRIVA A FINE CAMPIONATO

Il problema rimane il tempo e di tempo a disposizione per provare nuovi concetti prima del match con il Bari di Grosso ce n’è veramente poco. I pugliesi (tornati al sucesso dopo 4 pari consecutivi) si presenteranno con l’ormai consueto 4-3-3, sempre meno offensivo ma sempre più concreto in termini di equilibri tattici e Stellone dovrà trovare al volo le contromisure. Per questo quella di stamattina più che una rifinitura sarà una seduta tattica aggiunta, necessaria per gli ultimi ritocchi ad un abito fatto in fretta e furia. Poi sarà il momento di scendere in campo e lì scopriremo se la rivoluzione avrà già dato i suoi frutti: chi perde stasera quasi certamente non avrà altre chance per rientrare in corsa per la promozione diretta e contro la sua ex squadra Stellone (al di là delle dichiarazioni di cortesia e circostanza) avrà voglia di prendersi subito una prima piccola rivincita.

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