Palermo – Bari, tolta l’ammenda ai pugliesi per il lancio di petardi dagli spalti
Nella giornata del ricorso del Palermo sull’omologa del risultato di Frosinone, arriva un’altra notizia dalla Corte Sportiva d’appello, con il Bari che si è visto togliere l’ammenda di 15 mila euro comminata ai pugliesi in occasione di Palermo – Bari, match della 39esima giornata di campionato, per lancio di petardi e altri oggetti.
LA CRONACA DEI FATTI DI PALERMO – BARI
La Corte presieduta da Piero Sandulli ha accolto il ricorso del Bari, che sosteneva la tesi (poi accolta) che tali sanzioni, come si legge nel comunicato, “sono applicabili esclusivamente ai comportamenti violenti posti in essere dai sostenitori all’interno o nelle adiacenze del proprio impianto sportivo” (cioè solo se il match si fosse giocato al San Nicola nel caso del Bari, ndr.).
FROSINONE – PALERMO: OGGI LA DECISIONE DELLA CORTE D’APPELLO
In occasione di Palermo – Bari alcuni ultras avevano staccato dei seggiolini e vandalizzato i bagni del settore, lanciando i detriti e alcune bombe carta negli altri settori durante la partita, spaventando i tifosi presenti in curva Sud e colpendo complessivamente una decina di steward in servizio (quattro dei quali hanno chiesto l’assistenza e le cure dei medici e avevano sporto denuncia). Dei 200 tifosi pugliesi presenti al Barbera tre erano stati denunciati dalla Polizia.
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Decisione ineccepibile, non c’e’ che dire. Giusto per far capire al Palermo che aria tira in Federazione. Mah…
quindi se ho ben capito vado in trasferta e devasto tutto senza conseguenze per la mia Societa’?…scusate, vado a vomitare!
Ormai si è capito come funziona in Italia. Poi per altro se si tratta di andare in un modo o nell’altro contro il palermo calcio ci si inventa di tutto e si legalizza ogni cosa