Palermo, Boscaglia e Filippi: quante similarità nei due esoneri!
Due esoneri tanto diversi quanto… simili. Roberto Boscaglia e Giacomo Filippi hanno vissuto l’onere e l’onore di essere allenatori del Palermo. Al primo, più blasonato, è andata decisamente peggio, con un feeling mai decollato e dei risultati mai arrivati. Al secondo invece va riconosciuto il merito di aver fatto più che bene da subentrato; anche la stagione in corso era partita decisamente bene, per poi perdersi col finire dell’anno.
Boscaglia venne infatti esonerato alla 27a giornata di campionato, con un Palermo ormai rassegnato all’idea di un campionato anonimo e che addirittura stentava a mantenere il nono/decimo posto per mantenere la zona playoff. Filippi viene invece esonerato all’inizio del girone di ritorno: meno tolleranza con il tecnico di Partinico, che ha fatto sicuramente tanti errori ma che a differenza del suo predecessore lascia la squadra in piena lotta per il secondo posto (il primo sembra ormai andato).
Chiarito quindi che i due esoneri avvengono in posizioni di classifica completamente diverse, è curioso invece sottolineare come alcune circostanze si ripetano, come se fosse uno scherzo del destino che unisce Filippi al suo maestro Boscaglia. Il tecnico gelese fu esonerato in una trasferta laziale, quella di Viterbo, uscito sconfitto per 1 – 0 in un match che vide due espulsioni tra le fila dei rosa (Almici e Odjer).
Curiosamente, 10 mesi dopo, Filippi viene esonerato in una trasferta laziale, quella di Latina, uscito sconfitto per 1 – 0 in un match che ha visto due espulsioni tra le fila dei rosa (Buttaro e Pelagotti). Da qui si possono cogliere diverse riflessioni e la più importante è sicuramente una: il Palermo non riesce a sconfiggere il problema legato al nervosismo (o all’ingenuità?) che porta la squadra a subire un numero di espulsioni da record. Un’altra, più casuale, è che il Lazio è una regione che porta veramente sfortuna.
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