Palermo: ecco Bruno Tedino, il tecnico che lanciò Lo Faso in Nazionale
Manca l’ufficialità, ma ormai sembra tutto fatto: Bruno Tedino sarà il nuovo allenatore del Palermo. Un nome quasi a sorpresa – scelto da Maurizio Zamparini che ha confermato la scelta del tecnico trevigiano – quello di Tedino, classe 1964 nelle ultime due stagioni tecnico del Pordenone.
Una scelta che sembra quasi una scommessa un po’ sulla falsa riga di Roberto De Zerbi, ma con una differenza: Tedino non farà il doppio salto dalla Lega Pro alla Serie A, ma “soltanto” un passo in avanti, diciamo anche meritato. Negli ultimi due anni ha risollevato il Pordenone con un secondo ed un terzo posto in classifica, perdendo poi nelle semifinali play-off (l’ultima contro il Parma, una partita con un pesante strascico di polemiche per l’arbitraggio).
La carriera da allenatore di Tedino è iniziata prestissimo: all’età di 22 smette di giocare, subito inizia ad allenare nelle giovanili del Jesolo. Tanta gavetta tra i giovani per lui, prima dell’esperienza a 32 anni in Serie C2 con il San Donà, ultima squadra nel 2010 prima dell’esperienza nella Nazionale italiana, prima come tecnico dell’Under 16 e poi dell’Under 17.
Proprio nell’annata con gli Under 17 Tedino scopre in nazionale un giocatore che potrebbe ritrovare a Palermo (mercato permettendo): Simone Lo Faso. Proprio il tecnico trevigiano lanciò per la prima volta Lo Faso in azzurro nell’amichevole contro l’Iran il 17 dicembre 2014. Tedino apprezza ben presto le qualità del classe 1998 che diventa un caposaldo dell’Italia U17 all’Europeo di categoria.
“I moduli? E’ uno sport di movimento, per me conta lo sviluppo delle due fasi, come gestire quella di non possesso e giocare palla a terra – raccontava in passato Tedino alla Giovane Italia, diviso nella sua tattica tra Sacchi e Guardiola – La grande fortuna è avere un gruppo di persone, staff compreso, molto disponibile. Ma c’è una lezione, valida dentro e fuori dal campo, che porto sempre con me come un incitamento costante: ‘Occhio, nella vita prima o poi arriva sempre qualcuno più bravo o più furbo’. E’ la lezione di mio padre”.
E adesso per Tedino si spalancano le porte della Serie B: Palermo lo attende.
ma non diciamo fesserie, quest mi sembra uno sfigato che piu’ sfigato non si puo’ – se pensiamo di andare in serie A (ammesso che ci iscriviamo) e’ meglio prepararsi alla serie C