Palermo, buoni segnali in vista del derby. Ma ora serve vincere
Nel corso di una stagione – figuriamoci in quella più strana di sempre – anche un episodio fortunoso può significare la svolta. Il Palermo torna da Catanzaro con un punto acciuffato con le unghie e i denti, in nove uomini, dopo aver vissuto un periodo disgraziatissimo, e grazie a un “gollonzo” di Almici (al 90% bisogna ringraziare il buon Felice Evacuo). Ma al di là dell’episodio, nell’arco dei 90 minuti, si sono visti dei segnali incoraggianti in vista del derby col Catania.
Roberto Boscaglia, alla vigilia del match col Catanzaro, aveva dichiarato che la squadra doveva trasformare la rabbia accumulata nell’ultimo periodo in energie positive e in partita si è visto un atteggiamento volitivo dei rosanero. Buona parte del primo tempo del Palermo è stata di ottima fattura (complice una bruttissima prestazione degli uomini di Calabro) con una colossale occasione sbagliata da Kanoute e tante buone cose, come Palazzi difensore centrale, Odjer padrone del centrocampo, la coppia Rauti – Valente nel vivo del gioco e un ottimo Almici in fase offensiva.
Il Palermo, però, ha creato poche occasioni da gol e anche quando la squadra controllava la partita con scioltezza non si sono visti tiri in porta. I limiti dell’organico, ancora una volta, sono apparsi evidenti; non poteva cambiare tutto in dieci giorni, tra l’altro vissuti in emergenza. Saraniti non ha visto la palla, Kanoute è spesso troppo frenetico nel cercare la giocata, nell’unico cross in area rosanero si stava subendo gol e bisogna sempre “ringraziare” Di Massimo per quello sciagurato pallonetto a tu per tu con Pelagotti.
La reazione dopo il brutto inizio di stagione c’è stata e non solo emotiva: si è vista un po’ di qualità nel gioco. Nel secondo tempo, l’ingenua espulsione di Broh ha cambiato la partita ma i rosa non hanno mai sofferto gli attacchi dei padroni di casa. Gli errori di Crivello – nel posizionamento in occasione del lancio, non nel contatto con Di Massimo in occasione del rigore fischiato – e dell’arbitro stavano quasi per rovinare tutto ma i rosanero ci hanno creduto e alla fine è arrivato l’episodio risolutore. La grande esultanza dopo il gol del pari fotografa proprio lo spirito dei rosanero nella trasferta di Catanzaro: una squadra che non vuole perdere, nemmeno in nove uomini.
Un punto importante, quindi, quello conquistato sul campo del Catanzaro, ma ora è arrivato il momento di vincere e la prossima partita è forse quella più importante di tutta la stagione. Il Catania arriva da tanti giorni di allenamenti totalmente dedicati alla sfida col Palermo (essendo stata rinviata la loro gara con la Vibonese), sta cercando di recuperare tutti gli infortunati ed è reduce da due sconfitte consecutive contro le “big” del girone, Bari e Ternana; la squadra di Raffaele sarà affamata come non mai.
I rosa sono ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato e sarebbe l’occasione perfetta per battere gli storici avversari e cominciare la risalita. Di contro, però, un altro risultato negativo potrebbe fiaccare le speranze del Palermo; perdere contro il Catania sarebbe una brutta mazzata.
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Battereil Catania ? ? Con il pensiero, non saprei questa squadra ha difficoltà a costruire, con qualunque altra squadra. Se fai 20 azioni da gol forse una la metti dentro ma se be fai una o zero è impossibile vincere
Basta che boscaglia mette in campo sagramola castagnini e saraniti i 3 punti sono sicuri
Per vincere le partite servono i gol. La domanda è sempre la stessa: nel Palermo chi segna????
Per favore vogliamo essere un pò più ottimisti verso la squadra visto i notevoli problemi e il periodo che sta attraversando ? Questo clima di sfiducia non aiuta per niente. Forza Palermo!
Ma che bello leggere tanti commenti che sembrano scritti da amici catanesi ! Io tifo per i Palermo e penso che possa vincere, anche se oggettivamente con un attaccante puro degno di questo nome sarebbe tutto più facile. Vi ricordo che abbiamo appena costretto al pari un doppio avversario, il Catanzaro (che in classifica è più alto del Catania ) + l’arbitro Perenzoni che ha fatto l’impossibile per farci perdere, giocando in 9 uomini. Forse ne basteranno 10 (tolto l’attaccante fantasma) per battere il Catania!
Presto si trovera’ la quadra,negli uomini e nell’assetto di gioco,ed allora il Palermo comincera’ a macinare punti.Probabilmente e’ stato costruito male,e non e’ solo un problema di attaccante da 20 gol,ma sono sicuro che riprenderemo a salire in classifica.Poi a Gennaio semmai si aggiustera’ qualcosa.
Come si fa a vincere con punte che non sanno tirare in porta?
Siamo senza attaccante come dobbiamo vincerle le partite?