Palermo, caccia al gol perduto contro la Juventus
Dopo il successo di Bergamo contro l’Atalanta, il Palermo è già concentrato sulla sfida di sabato contro la Juventus. Un incontro impegnative per i rosanero, che sulla carta sembra quasi proibitivo. “Non partiamo sconfitti, si inizia sempre da 0-0” ha dichiarato il tecnico Roberto De Zerbi nel post gara di Bergamo, consapevole che la squadra sta facendo passi da gigante al suo seguito.
Tralasciando la sfida contro il Napoli, arrivata appena qualche giorno dopo l’arrivo di De Zerbi in Sicilia, nelle sfide contro Crotone e Atalanta si sono viste in campo le idee del tecnico lombardo: spinta degli esterni, gioco palla a terra e attacco della profondità. Il tutto deve dovrà essere sviluppato con il tempo, ma intanto il campo chiama e l’avversario è il più scomodo possibile.
Negli ultimi 8 precedenti tra Palermo e Juventus, i bianconeri hanno sempre vinto. Il dato che salta all’occhio, però, è un altro: i rosanero non violano la porta della Juve da ben 780 minuti minuti. L’ultimo gol messo a segno dal Palermo contro la Juventus risale alla stagione 2010-11, quando Migliaccio batté Buffon per il 2-1 finale in favore dei rosa.
Sei anni più tardi il Palermo vuole spezzare il digiuno e per farlo dovrà sfruttare l’ottimo momento di forma di Ilija Nestorovski. La difesa della Juventus non è quella di Crotone e Atalanta, e solo la migliore Inter degli ultimi anni è riuscita a battere i bianconeri mettendo a segno due gol.
La squadra di Allegri, però, ha mostrato anche alcune amnesie come in occasione della sfida contro il Sassuolo. Nestorovski ha dimostrato di avere l’istinto da rapace d’area, pronto a trasformare in gol l’unico pallone che arriva dalle sue parti. La squadra di Allegri concede poco o nulla, ma il macedone dovrà essere bravo a sfruttare ogni piccola defaillance della retroguardia bianconera.