Palermo, caccia al tris: la Sampdoria per sfatare il tabù

Il gol vittoria di Pohjanpalo contro il Brescia allo scadere ha regalato tre punti al termine di una partita che il Palermo stava ‘rischiando’ di non vincere. I rosanero, fino a quel momento, non erano riusciti a tramutare in gol il gran numero di occasioni create e il pareggio sarebbe stato l’ennesimo passo falso stagionale.
Col Brescia è arrivata la seconda vittoria consecutiva e contro la Sampdoria il Palermo va a caccia del tris di successi di fila per la prima volta in questa stagione.
Palermo a caccia del tris: un tabù che dura da un anno
Il Palermo non vince tre partite di fila da più di un anno: il trittico di gare in questione risale a febbraio 2024 e include Palermo – Bari (2 febbraio, 23a giornata: 3 – 0, in gol Ranocchia, Ceccaroni e Segre), FeralpiSalò – Palermo (10 febbraio, 24a giornata: 1 – 2, in gol Ranocchia e Soleri) e Palermo – Como (17 febbraio, 25a giornata: 3 – 0, in gol Brunori, Ranocchia e Di Francesco).
Era il Palermo di Corini e i tre successi consecutivi proiettarono i rosanero al terzo posto a quota 45 punti, appena uno in meno della Cremonese seconda, affrontata poi nel celebre scontro diretto la giornata seguente, quando i rosanero si fecero rimontare un clamoroso doppio vantaggio esterno.
Nel corso della stagione corrente, il Palermo ha già fallito l’appuntamento con la terza vittoria di fila. A gennaio, dopo le vittorie, entrambe in casa, contro Modena (12 gennaio, 21a giornata: 2 – 0, in gol Brunori e Le Douaron) e Juve Stabia (19 gennaio, 22a giornata: 1 – 0, in gol Le Douaron), arrivò la sconfitta esterna contro la Reggiana (26 gennaio, 23a giornata: 2 – 1, in gol Ceccaroni).
Palermo, vincere per sognare in grande
La partita contro la Sampdoria (15a in graduatoria), diventa dunque una ghiottissima occasione per centrare un trionfo che indubbiamente darebbe un’iniezione di fiducia non di poco conto. Il Palermo è appena rientrato nella zona playoff e altri tre punti, con risultati favorevoli dagli altri campi, consentirebbero di compiere addirittura un doppio salto in avanti in graduatoria, mettendosi alle spalle Juve Stabia e Cesena, giungendo così al sesto posto.
Se è vero che vincere aiuta a vincere, un filotto di vittorie del genere sarebbe la strada giusta per trovare la tanto agognata continuità di cui i rosanero hanno disperato bisogno, per conservare un buon piazzamento e accendere ulteriormente l’entusiasmo in vista dello scontro diretto contro la Cremonese, in programma venerdì 14 marzo.
Potremmo anche accontentarci di un punto contro la Samp, salvo poi vincere lo scontro diretto con la Cremonese in casa.
Ma perché non affondare il piede sull’acceleratore invece.
La migliore difesa è l’attacco.
Forza Palermo non avere paura.
Calma. Calma . Non perdiamo l’atteggiamento attento e umile di questi giorni. Le due vittorie ci hanno dato ossigeno, ci hanno permesso di allontanare le zone pericolose. Adesso occorre continuare, non perdere a Genova contro una squadra per noi sempre pericolosa.
Bravo Solo Rosanero, la tua saggezza non ti spinge ai facili entusiasmi dopo due vittorie risicate, non fosse stato per Audero a Cosenza adesso staremmo parlando di play out.
È palese che Dionisi abbia fallito, un giornalista gli ha chiesto se potessimo ripercorrere lo stesso cammino di Silvio Baldini agli eventuali play off, ma secondo me non c’è nessuna analogia, il ns attuale allenatore può solo lustrare le scarpe a Baldini.
Per quest’anno e per come si sono messe le cose, la salvezza è già un traguardo..
Lato tecnico spero che Dionisi dia continuità all’ultimo schema tattico . Con Di Francesco a sx coadiuvato dai due mediani in copertura. Mancherà purtroppo Ceccaroni e li speriamo che Nicolau si dia una mossa . Non cambierei altro , a parte il possibile rientro di Brunori.
Palermo ha molti giocatori che non vedono la porta – appena si trovano la palla al piede la scaraventano in tribuna o al massimo contro il portiere avversario – guardate quanti tiri ha fatto Palermo durante l’ultima partita nello specchio della porta e in tribuna e quandi tiri ha fatto Pohjanpalo – la differenza sta tutta li –