Palermo, Fulignati imbattuto da 180 minuti
La trentaquattresima giornata del campionato di Serie A racconta di un Palermo vittorioso, contro una tra le squadre che in questo finale di stagione rappresentava un grande ostacolo, e che è riuscito a non subire reti per la seconda volta consecutiva tra le mura amiche. Un evento praticamente più unico che raro. In casa, infatti, i rosanero erano riusciti a concludere una gara a reti inviolate solo il 5 febbraio in occasione della gara contro il Crotone.
Tralasciando, dunque, la pesantissima umiliazione inferta dalla Lazio, Diego Bortoluzzi ha portato in rosa una ventata di positività soprattutto nel reparto difensivo che in virtù dello 0-0 contro il Bologna e del 2-0 contro la Fiorentina è apparso più solido ed ordinato del solito tanto da riuscire ad aiutare Andrea Fulignati, titolare in entrambe le occasioni, a non appesantire il bottino di reti subite, che al Barbera ne conta già ben 29.
Numeri impietosi che caratterizzano la disgraziata annata di un Palermo che tra clamorosi errori difensivi, fragilità psicologica e disorganizzazione tattica si è tragicamente meritato il titolo di squadra ad aver perso più punti in situazione di vantaggio e ad aver raccolto meno punti in casa tra i club dei cinque maggiori campionati europei. Sono infatti solo due i successi conquistati sul campo di gioco del Renzo Barbera: contro Crotone e Fiorentina, le stesse squadre contro cui i rosa sono riusciti a tenere la porta inviolata dopo che nelle precedenti gare, con Josip Posavec tra i pali, avevano incassato in media circa 2.2 gol a partita.
Dunque, anche se la sorprendente vittoria contro la Fiorentina, la quarta stagionale, non servirà a salvare ne’ la stagione ne’ la categoria ha comunque dimostrato che con qualche cambio tecnico in meno, un pacchetto difensivo attento e preciso e con un Diamanti illuminato e puntuale il Palermo avrebbe potuto fare decisamente meglio, incassando meno e producendo di più. Questo successo, naturalmente, non cancella il disastroso campionato ma lo scatto d’orgoglio e quella determinazione ritrovata fanno ben sperare per il futuro.
Futuro che quasi certamente sarà in Serie B. Nonostante la corsa salvezza sia ancora matematicamente aperta riuscire a colmare le distanze che separano il Palermo dal quartultimo posto in così poco tempo è praticamente impossibile dal momento che il Club di Viale del Fante dovrebbe vincerle tutte le dirette avversarie, invece, perderle. Il risveglio tardivo degli uomini rosanero, dunque, ha semplicemente rinviato di qualche giorno l’aritmetica retrocessione: parlare di salvezza a 4 giornate dalla fine dei “giochi” con una classifica così compromettente è davvero da folli.
I 4 punti conquistati nelle ultime tre giornate, dunque, non serviranno a salvare la stagione ma semplicemente a rendere il tutto un po’ meno amaro. A questo punto, non rimane altro che tentare di salvare la dignità professionale ed iniziare a pianificare già la prossima stagione con un progetto che a detta del neo presidente del Palermo Paul Baccaglini ha lo scopo di rilanciare l’intera piazza e rendere felici i tifosi rosanero che dopo tante delusioni aspettano con ansia di poter tornare a festeggiare.