Palermo Calcio Popolare, presentata la nuova stagione: tante iniziative a “costo zero”
Il Palermo Calcio Popolare riparte: anche quest’anno molti dei soci e dirigenti della società palermitana nata grazie all’azionariato popolare, che ormai sta diventando sempre più oggetto di attenzione da parte di tantissimi tifosi palermitani, hanno deciso di presentare la nuova stagione calcistica in una serata al “Nautoscopio” di Palermo.
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All’evento erano presenti diversi personaggi illustri del giornalismo locale come Angelo Morello, in qualità di presidente di “Livia Onlus” e l’assessore alla cittadinanza solidale Giuseppe Mattina. Proprio Morello, grazie alle donazioni della sua Onlus, in collaborazione con “Nautoscopio Art”, ha potuto garantire ai bambini nati tra il 2011 e il 2008, iscritti alla scuola calcio del Palermo Calcio Popolare, buona parte del materiale tecnico necessario ad affrontare una stagione calcistica, oltre la visita con elettrocardiogramma.
Il giornalista palermitano, intervistato nel corso dell’evento, ha detto: “Livia Onlus è un’associazione molto impegnata nel sociale. Il calcio è la mia vita dunque abbiamo deciso di collaborare con il Palermo Calcio Popolare. Il fatto che la scuola calcio possa svolgersi nel parco della salute, che prende il nome di mia figlia, mi coinvolge molto e mi rende felice”.
“Con la mia associazione ci occupiamo molto di prevenzione. La prevenzione è fondamentale e proprio per questo abbiamo fatto partire un progetto che si chiama – Livia nel cuore – che ci consente di radunare diversi ragazzi di zone parecchio disagiate e offrire controlli gratuiti al cuore. Ma anche alla vista e all’udito. Ne stiamo aiutando diversi ed è un orgoglio”.
Il Palermo Calcio Popolare quest’anno, dunque, oltre a contare sulla prima squadra, reduce da due promozioni consecutive che valgono la partecipazione al campionato di prima categoria, è riuscito ad ampliarsi e a garantire due gruppi di scuola calcio (2008-2009 e 2010-2011) e una squadra di giovanissimi provinciali.
Nello specifico, il gruppo dei giovanissimi sarà composto interamente dai ragazzi di “Calciando in Rete“, un’associazione che opera in diversi centri sociali palermitani, con lo scopo di riunire e far integrare tantissimi giovani che vivono in situazioni difficili, sotto il segno del calcio.
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La scuola calcio, come ha tenuto a precisare uno dei fondatori storici della società, Giuseppe Vassallo, è gratuita per tutte le famiglie in difficoltà. Molte altre, versano un piccolo contributo di 10 euro al mese e come tiene a sottolineare lo stesso Vassallo, anche chi non ne avrebbe la possibilità è felice di donare questa cifra, come gratitudine verso una società che sta dando voce e sfogo a ragazzi “dimenticati” da un calcio sempre più dominato dal dio denaro.
Proprio Giuseppe Vassallo, intervistato dalla nostra redazione, su una collaborazione con il comune ha così commentato: “Noi in realtà non ci aspettiamo nulla, l’amministrazione però deve fare qualcosa per lo sport in generale, non solo per noi e non solo per il calcio. Ma per le associazioni senza scopo di lucro che operano con grande impegno in zone difficili. Bisogna portare lo sport alle categorie disagiate al fine di integrare diversi ceti sociali, a costi ridotti o a costo zero”.
“Noi non abbiamo mai posto la questione di finanziamento delle nostre attività o di un campo sportivo al comune, anzi, ribadiamo sempre di non essere la “sola” squadra che rappresenta Palermo, dunque non abbiamo questa idea. Sappiamo i nostri limiti, ma non sappiamo dove possiamo arrivare, vogliamo solo far capire che un altro calcio è possibile. Se l’amministrazione vuole darci una mano senza strumentalizzare siamo aperti al dialogo“.
Alla domanda sui futuri obiettivi del Palermo Calcio Popolare, Vassallo risponde: ” L’iniziativa con – Calciando in Rete – è un nuovo percorso che durerà a lungo. Il settore giovanile proveremo ad allargarlo negli anni, è uno dei nostri obiettivi, chiaramente con prezzi popolari o addirittura gratuitamente. Già abbiamo cinquanta iscritti che non pagheranno e per noi è una vittoria. Obiettivi della prima squadra? Non chiediamo mai le vittorie, non entriamo nello spogliatoio a chiedere i tre punti – dice il socio fondatore -, chiediamo solo impegno, onore e sudore”.
” Se dovessimo retrocedere, ripartiremo senza drammi non chiederemo mai un ripescaggio, queste sono le cose che hanno rovinato il calcio. Accetteremo sempre il verdetto del campo. Giocatori e staff non prendono rimborsi. Anzi si autotassano per le nostre iniziative”.
Vassallo, infine, conclude: “Voglio precisare che da statuto, non accetteremo mai uno sponsor sulla maglia. Nonostante ciò, abbiamo diversi sponsor che seppur in condizioni sfavorevoli a livello pubblicitario, decidono ugualmente di sostenerci e di associarsi alla nostra squadra. Questo è un orgoglio. Siamo sempre aperti agli aiuti, per poter sostenere le nostre iniziative, purchè siano senza fini commerciali o strumentalizzazioni”.
ECCO UN VIDEO DEI SOSTENITORI DEL PALERMO CALCIO POPOLARE IN TRASFERTA:
Per l’occasione, la nostra redazione ha intervistato anche Alessio Gorgone, giocatore che ormai da due anni milita nella formazione del “Genio”: “Più che una squadra siamo una famiglia, con un papà: il mister Troìa. Non giochiamo solo a calcio, ma difendiamo un ideale, quello di un calcio pulito, dunque differente”.
“I nostri sostenitori sono magnifici, ci sostengono sempre in qualunque condizione a qualunque distanza. Non ci danno mai obiettivi, semplicemente ci chiedono di sudare per la maglia. Proprio questo ci ha consentito di ottenere due promozioni consecutive, il loro sostegno “puro”, senza secondi fini”.
ECCO IL VIDEO DI UN GOL DI ALESSIO GORGONE:
“Come diciamo noi – conclude Gorgone -, un ideale vale più di uno stipendio. Il calcio ormai è solo business e io sono orgoglioso di far parte di una squadra che cerca di invertire questa tendenza e propone solo il calcio come passione, sport e divertimento a tutte le età”.
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Bella realta’ il Palermo Calcio Popolare che seguo da anni (a distanza purtroppo)……un riconscimento a Monastra per avergli dato visibilita’ con questo articolo…..il futuro del calcio dovrebbe essere questo se non vogliamo che il business finisca per rovinarlo completamente…..riflessione per tutti i veri tifosi e appassionati
Cerchiamo di dare spazio a tutte le belle realtà, non sempre è facile. Grazie (gm)