Il Palermo cambia ancora staff e preparatore: Stellone “esonera” Venturati
Con il ritorno di Stellone, il Palermo si ritrova a cambiare di nuovo non solo in campo e nell’assetto tecnico-tattico, ma anche nello staff: con l’addio di Tedino, infatti, lascia il proprio incarico anche Giambattista Venturati, per 17 anni storico preparatore di Prandelli e finito nel mirino di Zamparini dopo la prima di campionato.
STELLONE RIPARTE DALLA DIFESA A QUATTRO… E DA QUALCHE DILEMMA
Il suo operato era stato criticato dal patron, che lo aveva sceltovista la grande esperienza per innalzare la qualità del lavoro atletico dopo i problemi della scorsa stagione, in cui si era partiti con Peressutti, poi rimpiazzato da quello che era diventato il suo supervisore, il “fedelissimo” Claudio Bordon.
E chi arriva al posto di Venturati? Stellone porta a Palermo Paolo Artico, suo preparatore “di fiducia” sin dai tempi dell’esperienza a Bari e che nel suo curriculum vanta una lunga esperienza con Gianni De Biasi fino alla stagione 2009/10, quando scelse di rimanere all’Udinese diventando di fatto il preparatore personale di Totò Di Natale fino al suo ritiro.
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Il Palermo si ritrova dunque a cambiare staff ancora una volta: via infatti i uomini di riferimento di Tedino (il vice Marchetto e il preparatore dei portieri Lenisa) per far posto allo staff di Stellone già visto nel finale della scorsa stagione, con Giorgio Gorgone allenatore in seconda, Andrea Gennari come collaboratore tecnico e Salvatore Rosato nuovo match analyst. Unica conferma quella di Salvatore Sicignano nel ruolo di preparatore dei portieri.
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Ma Sicignano non si chiamava Vincenzo?
Cambiano tutti ma in campo ci vanno i giocatori, la squadra non è da promozione diretta, zamparini vergognati ancora prendi in giro la gente.