Caro Palermo… anche troppo: prezzi aumentati del 25%
Il momento negativo che sta vivendo il Palermo, reduce da sei ko consecutivi, sta influendo negativamente sull’umore dei tifosi. I supporters rosanero, ben oltre l’andamento della squadra in campo, ormai da tempo hanno iniziato le proteste soprattutto contro la gestione Zamparini. Disaffezione e rendimento negativo sono le due componenti che hanno portato i tifosi del Palermo ad abbandonare gradualmente anche lo stadio.
Il pienone per la sfida salvezza contro il Verona è l’unica nota lieta delle ultime due stagioni, per il resto la cornice di pubblico al Barbera è sempre stata desolante. Ad evidenziare il tutto è il dato più basso di abbonati nell’era Zamparini arrivato in questa stagione. Pochi abbonati ma anche pochi spettatori paganti, ed in questo senso non aiutano i prezzi.
Quest’anno la società ha deciso di non usare, come nelle passate annate, le famose “fasce prezzo” A (Inter, Milan e Juventus), B (Roma, Fiorentina, Lazio e Napoli) e C (il resto delle squadre), ma di giornata in giornata si decide quali prezzi stabile per le varie partite. Quello che negli ultimi giorni ha fatto infuriare un po’ tutti è il costo dei biglietti per la sfida di domenica contro la Lazio: 25 euro il prezzo più basso, quello per la curva.
Una cifra ritenuta eccessiva dai supporters per i motivi sopraelencati, ma quello che bisogna evidenziare è un aumento del prezzo: è vero che la stagione scorsa la sfida contro la Lazio rientrò nella promozione #tuttixunA (curve a 5 euro), ma secondo listino una curva contro i biancocelesti sarebbe costata 20 euro Un aumento del 25% tutt’altro che isolato, visto che si è verificato anche nella sfida contro il Napoli del 10 settembre. I prezzi aumentano, i tifosi si allontano e lo stadio si svuota sempre più: una sconfitta su tutti i fronti. Portare la gente allo stadio dovrebbe essere la priorità in questo momento così difficile, ma con questi prezzi il tutto diventa un’utopia.