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Palermo, casa dolce casa: sperando che duri. Le pagelle ironiche di A&F

FOTO PEPE / PUGLIA

FOTO VINCENZO PEPE

Che fatica. Vestirsi. Uscire di casa. Arrivare fino allo stadio. Salire e sedersi. Aspettare il risultato
per capire se uno dei campionati più anonimi della storia rosanero può avere un sussulto. E ricominciare. Baldini ha deciso di darci un argomento di discussione e schiera Massolo al posto di Pelagotti. Si sarà accorto che ultimamente il numero 1 rosanero è più immobile del solito tra i pali? Forse è infortunato? Siccome non siamo giornalisti seri non ne abbiamo idea e ci godiamo la novità. Per il resto niente di nuovo.

La partita inizia all’insegna della confusione ma dopo cinque minuti il Palermo colpisce un palo con Valente, di testa. Non abbiamo capito né come né perché ma ci è piaciuto. Alla fine del primo tempo arriva anche la traversa, con uno splendido tiro al volo di Brunori. Ma sono gli unici due lampi di un primo tempo che resta scialbo e confuso. La Vibonese è ultima e gioca arroccata come è giusto che sia per l’ultima della classe. Il Palermo ci prova ma senza troppa convinzione e così il primo tempo si chiude sullo zero a zero.

Negli spogliatoi Baldini deve avere spaccato qualche testa perché all’avvio del secondo tempo i rosanero hanno un altro passo. E così dopo soli cinque minuti, su una bella discesa con cross di Giron, Valente riesce a metterla dentro. Il Palermo continua a giocare e arriva pure una traversa di Giron. Sembra proprio la fiera dei pali ma “dalle e dalle si scassa pure o metall”, come dicono a Napoli. E così al 36′, su un bel cross rasoterra di Valente, arriva il raddoppio di Brunori che di punta brucia il portiere per il meritato raddoppio. A quel punto non ci fermiamo più perché arriva anche il terzo gol con Soleri a sancire una superiorità che nel secondo tempo è stata schiacciante.


Il Palermo porta a casa una partita che sulla carta era facile ma siccome noi non ci fidiamo mai ce ne torniamo a casa felici e contenti. Non sappiamo quanto durerà ma di questi tempi ci sembra davvero una bella cosa.

Massolo 6 – Si nota soprattutto perché grida, anche se un paio dì palloni che gli scivolano dalle mani ci lasciano perplessi. Vuciazzaro.

Accardi 6 – Gli spazi per spingersi in avanti ci sarebbero ma lui non ci prova mai. Retromarcia.

(dal 39’ s.t. Buttaro) s.v.

Lancini 6 – Gli attaccanti calabresi sono pressoché inesistenti e lui ha la possibilità dì non fare nessuna minchiata. Riposato.

Marconi 6 – Vedi pagella sopra ma solo per mezza partita. Riposo più lungo.

(dal 1’ s.t. Perrotta) 5,5 – Ci ricordiamo solo che si becca una ammonizione francamente incomprensibile in una partita così. Cattivo.

Giron 7 – Un assist, una traversa, un gran calcio piazzato ed una intraprendenza costante che sembrava ormai solo un ricordo dì inizio stagione. Redivivo.

Damiani 6 – A noi era sembrato uno tra i migliori nell’abulico primo tempo rosanero. Ma siccome senza dì lui il Palermo dilaga abbiamo avuto torto. Ammissivi (noi).

(dal 1 s.t. Dall’Oglio) 6,5 – Il centrocampo calabrese non è certo composto da marcantoni e lui può sfoggiare la sua maggiore prestanza fisica. Bullo.

De Rose 7 – Partita di quantità e qualità come direbbero i cronisti veri. Autoreferenziali (noi).

(dal 39’ s.t. Odjer) s.v.

Valente 7,5 – Dopo un primo tempo anonimo, sblocca la gara e trascina i rosa alla vittoria con una serie dì giocate che fanno ammattire i malcapitati difensori ospiti. Funambolo.

Luperini 6,5 – Si muove tanto giocando in posizione più avanzata. Spesso si confonde ma causa lo stesso effetto anche agli avversari. Facimm ammuina.

Floriano 6 – Pensiamo che non abbia azzeccato né un cross né un tiro né un dribbling. Però ci ha provato per tutta la partita, vincendo molti duelli nella ripresa. Corrente alternata.

(dal 30’ s.t. Soleri) 7 – Entra e impatta la gara con veemenza, siglando anche il definitivo 3-0. Sentenza.

Brunori 8 – Continua a segnare con una continuità impressionante e arriva il record dì gol consecutivi nella storia rosanero. Killer.

Baldini 6,5 – La Vibonese era davvero troppo poca cosa per dare un qualche riconoscimento alla sua impostazione tattica, soprattutto dopo quell’anonimo primo tempo. Però quando si vince non si critica più dì tanto. Buonisti (noi).

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3 thoughts on “Palermo, casa dolce casa: sperando che duri. Le pagelle ironiche di A&F

  1. Migliore in campo Valente, ha fatto gol e assist, attaccava sempre. Valente è in scadenza a giugno, si merita subito il rinnovo prima che lo perdiamo a zero.

  2. ‘Matteo Brunori nella storia del Palermo: l’attaccante rosanero ha segnato per la settima partita consecutiva eguagliando il record di Sukru Gulesin della stagione 1950/51 di Serie A.’  Sukru , chi era Sukru, u turcu? V. pag 105 e seguenti de ‘Il Palermo, una storia di cento anni’ C.Rappa Editore, 2001′ (più di venti anni fa! ah, direttore, DIRETTORE!!). Il ricordo di Sukru (‘sorridente’ in turco) tra foto della bellissima Palermo dei primi anni cinquanta. E di Lanza di Trabia (eleganza inarrivabile, rimango sempre affascinato dai dettagli, le stoffe, di abiti e camicie, le asole, i bottoni). Leggendaria l’eleganza del coetaneo e amico Avv.Agnelli, ma secondo me Lanza di Trabia lo batteva puntualmente, sia in casa che fuori, 6-0 6-0.

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