Palermo-Caserta, l’ora della verità: è lui il nuovo allenatore?
Le prossime ore saranno quelle della verità per i tifosi del Palermo che aspettano di conoscere il nome del nuovo allenatore rosanero. Se davvero il prescelto della dirigenza è Fabio Caserta, è arrivato il momento di comunicarlo ufficialmente. Un nome mai confermato con chiarezza ma neanche smentito dalla dirigenza e che dopo la ridda di voci su possibili altre soluzioni è comunque rimasto il più vicino alla realtà. Il Palermo, specialista in “ermetismo” comunicativo, si è sempre astenuto dal commentare le indiscrezioni più o meno credibili che un po’ tutti i giornali hanno ipotizzato nell’ultimo mese.
E’ appena il caso di fare qualche passo indietro e tornare al giorno in cui (nel corso di una conferenza stampa allo stadio) l’a.d. Sagramola aveva fatto chiaramente intendere che avevano individuato il profilo del tecnico per poi confermare anche di averlo scelto, lasciando intuire un accordo già raggiunto ma preferendo non fare il nome per ragioni di opportunità. Quando si è parlato di Fabio Caserta come possibile successore di Pergolizzi stava riprendendo il campionato di Serie B con Caserta ancora impegnato alla guida della Juve Stabia in una salvezza che non sembrava complicata. Ed invece, a causa di una serie imprevedibile di sconfitte, la squadra campana è via via precipitata in classifica fino alla retrocessione maturata ieri sera. In quelle settimane da Castellammare di Stabia, proprio per evitare fastidiose interferenze sulla squadra stabiese, furono smentite le voci di un possibile accordo fra Caserta e il Palermo, sottolineando come il tecnico (ex giocatore di Palermo e Catania) avesse ancora un altro anno di contratto. Smentite più o meno convincenti arrivate anche dallo stesso tecnico.
Adesso, dopo la retrocessione in C, appare poco probabile che Caserta resti alla guida della Juve Stabia. Ecco dunque che i tifosi del Palermo si aspettano adesso di capire se sarà proprio Fabio Caserta l’allenatore di un Palermo chiamato a vincere la Serie C, impresa che il tecnico è riuscito a ottenere proprio con la Juve Stabia appena un anno fa vincendo il campionato. Fino a ieri gran parte dei tifosi che leggono con avidità e passione i giornali sportivi ha interpretato il silenzio societario proprio come un atto di discrezione. Se però l’incertezza dovesse proseguire ancora non sarebbe difficile pensare a un cambiamento di umore della piazza.
E’ cominciato il mese di agosto, fra due settimane circa ci sarà il ritiro e i tifosi – dopo 15 giorni di sconfortante dibattito sulla vicenda dello stadio – hanno voglia di cominciare a parlare di calcio e a conoscere e affezionarsi ai protagonisti della prossima stagione. E il nome dell’allenatore, va da sé, è uno dei tasselli principali. Se davvero sarà Caserta, certamente farà bene anche a lui voltare pagina e familiarizzare quanto prima con il nuovo ambiente. Ci auguriamo analoga chiarezza anche nel caso in cui non sia Fabio Caserta il prescelto. Proseguire in questa stucchevole “caccia al tesoro” non farebbe bene a nessuno.
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In questa società è tutto stucchevole sin dal principio.
meglio la SIGI..decisamente!
Una società che ha ricevuto tanti no da diversi tecnici e che a 2 settimane si ritorva con una rosa da 13 giocatori fa riflettere molto sulle reali potenzialità di questa società….
Mi spiace dirlo ma guardando il girone di ferro che affronteremo prevedo una stagione di sofferenza.
Complimenti a Sagramola il dirigente che ha fallito ovunque adesso per non smentirsi prende yin altro. fallito come Caserta sono certo che tra di loro si capiranno benissimo !????
Fra due settimane partirà il ritiro e questi non hanno nè squadra nè allenatore. E si atteggiano pure… ma quando ve ne andate?
Polemiche inutili, ancora ci sono 2 mesi all’inizio del campionato, che motivo ce di creare polemiche?
Iniziare con un allenatore reduce dal fallimento di un progetto e da una retrocessione fresca che sembrava facilmente evitabile non rappresenta una partenza con il piede giusto. Iom prenderei un allenatore che stia bene con l’autostima e vincente non perdente.
L’unica cosa che mi fa vomitare e che si possa scegliere un allenatore piuttosto che un altro per centomila euro in piu di ingaggio. Se il progetto come sbandierato è quello di riportare il Palermo dove merita (serie A), vincendo tutte le tappe intermedie, non dovrebbero essere questi i problemi. Per carità, si può anche non riuscirci, ma non si sta parlando di milioni di euro. Direttore vorrei sentire il suo parere.
Iniziare con un allenatore reduce dal fallimento di un progetto e da una retrocessione fresca che sembrava facilmente evitabile non rappresenta una partenza con il piede giusto. Iom prenderei un allenatore che stia bene con l’autostima e vincente non perdente.
L’unica cosa che mi fa vomitare e che si possa scegliere un allenatore piuttosto che un altro per centomila euro in piu di ingaggio. Se il progetto come sbandierato è quello di riportare il Palermo dove merita (serie A), vincendo tutte le tappe intermedie, non dovrebbero essere questi i problemi. Per carità, si può anche non riuscirci, ma non si sta parlando di milioni di euro. Direttore vorrei sentire il suo parere.
Caserta statti unni si, sagramola a Palermo si dice ku paga cumana, chiama a boscaglia