Palermo – Catanzaro 1 – 2 LE PAGELLE: Naufragio rosa, attacco flop, Dionisi sulla graticola
La rivoluzione di Dionisi non paga, anzi produce una sconfitta forse eccessiva ma non sorprendente. Le scelte del tecnico (da adesso ufficialmente sulla graticola) certificano lo stato confusionale di tutto l’ambiente. Si impone una robusta riflessione su quello che si è fatto finora (molto poco) e quello che c’è da fare, con il calciomercato alle porte. Prima della sosta bisognerà prendere decisioni importanti.
Se improvvisamente cambi modulo (4-4-2) e interpreti (Verre, Insigne, Baniya, Brunori e Gomes in panchina) vuol dire che tutto quello che è stato fatto nelle precedenti 16 partite era quantomeno discutibile. Da capire poi se questa rivoluzione è solo figlia dell’infortunio di Diakité (sarebbe davvero incredibile) o se è la risposta ‘punitiva’ di Dionisi alla squadra, che aveva deluso oltre modo a Carrara.
La sconfitta ha tanti padri, se vogliamo anche un pizzico di sfortuna (e magari un rigore ci stava), ma la confusione vista in campo è figlia dell’approssimazione tattica assoluta e di giocatori che non hanno più mordente e convinzione in se stessi. Già dopo tre minuti la partita ha preso la piega peggiore possibile: gol del Catanzaro dopo un’azione prolungata, cori di scherno per tutta la dirigenza e squadra completamente in balia dell’avversario e anche di se stessa.
Difesa facilmente vulnerabile e attacco risibile sono le costanti di questo Palermo, che ci ha messo mezz’ora a ritrovare lucidità grazie anche a un Catanzaro che non ha approfittato del momento giusto per chiudere la partita. Se Le Douaron ha mostrato flebili segni di risveglio, l’abulia di Henry resta un problema clamoroso e incomprensibile, davvero si deve ancora puntare su di lui? Ancora una volta il gol arriva da calcio piazzato e con un difensore, evidente omaggio a uno schema provato più volte in allenamento. Brunori, applaudito, è entrato solo a metà ripresa e ci si chiede ancora perché.
Poi il gol di Pompetti che ha spento la luce al “Barbera”. Il Palermo è fuori dai playoff e possiamo dire anche fuori di testa. Fischi e contestazione all’indirizzo di tutti. E i fischi sono talmente forti che li sentiranno anche a Manchester.
PALERMO: Desplanches 6; Nedelcearu 5,5, Nikolaou 5 (dal 34′ s.t. Baniya s.v.), Ceccaroni 5,5; Di Mariano 5, Segre 5, Ranocchia 6 (dal 34′ s.t. Gomes 5), Lund 5; Le Douaron 5 (dal 23′ s.t. Insigne 5), Henry 4 (dal 23′ s.t. Brunori 6), Di Francesco 5 (dal 42′ Verre s.v.).
CATANZARO: Pigliacelli 6,5; Cassandro 6, Scognamillo 6,5, Bonini 6; Compagnon 6,5 (dal 42′ s.t. Situm s.v.), Pompetti 7, Petriccione 5,5, Pontisso 6 (dal 30′ s.t. Koutsoupias s.v.), Ceresoli 5,5 (dal 7′ s.t. Antonini 6); Iemmello 5,5 (dal 42′ s.t. Pittarello s.v.), Biasci 6,5 (dal 30′ s.t. Buso s.v.).
Desplanches 6: Inizio da incubo. Il Catanzaro spara a mitraglia contro la sua porta, sembra un tiro al bersaglio su cui il portiere può solo compiere due belle parate: alla fine viene infilato da Biasci ma non ha nessuna colpa. Anzi, sembra più intraprendente e sicuro tra i pali e nelle uscite. Alla fine, dopo una parata non difficile, cade sulla giocata di Pompetti e può solo applaudire.
Nedelcearu 5,5: Ruolo insolito. Fa il terzino destro (adattato) senza particolari sbavature e cerca di dare il suo contributo in fase di costruzione con alterne fortune ma sicuramente con attenzione. Merita l’attenuante della lunga assenza ma alla sufficienza non ci arriva.
Nikolaou 5: Incarna perfettamente la ‘pazzia’ di una gara difficilmente comprensibile, soprattutto nella prima mezz’ora: disastroso in fase difensiva, resta a guardare quando Biasci calcia in porta da pochi passi, una sua respinta di testa molto goffa alimenta una nuova azione del Catanzaro. Poi trova il gol che riporta il Palermo in parità, approfittando di eccessiva libertà a pochi passi dalla porta avversaria. Un merito, sicuramente, che però non basta a diradare tutti i dubbi su quello che dovrebbe essere un difensore guida e che invece annaspa quando va sotto pressione.
(dal 34′ s.t. Baniya) s.v.: Entra e il Palermo prende il gol dell’1 a 2, ma non ha particolari responsabilità.
Ceccaroni 5,5: Torna a fare il centrale difensivo dopo oltre due mesi di servizio sulla fascia sinistra. Fa fatica a riambientarsi nella sua zona e nella prima mezz’ora anche lui sembra abbastanza in confusione. Non commette particolari sbavature ma non contribuisce a rendere impermeabile la difesa.
Di Mariano 5: Gioca in proiezione molto più offensiva rispetto al solito, agisce dalla metà campo in su con qualche buona intuizione ma senza mai la giocata decisiva, che non è una bella cosa. Non si risparmia, sembra anche gradire la collocazione tattica più offensiva, un paio di cross sono invitanti. Ma finisce in affanno, anche molto nervoso.
Segre 5: È l’unico vero giocatore di contenimento della formazione iniziale e nella prima mezz’ora di confusione assoluta va in barca anche lui. Quando il Palermo ritrova un po’ di equilibrio anche lui trova la posizione migliore. Macina chilometri ma non riesce a brillare.
Ranocchia 6: È sicuramente il giocatore di maggior talento della squadra e anche stavolta è quello che prende le responsabilità maggiori, lavorando tanti palloni e cercando la giocata giusta per sé e per i compagni. Nel 4-4-2 iniziale si ritrova a sinistra e non più davanti alla difesa, la sua condizione fisica è quasi al top: cosicché è più pericoloso del solito e nella ripresa sfiora il gol con un tiro dal limite che accarezza l’esterno della rete. Esce a dieci minuti dalla fine, forse era stanco. Certo è che appena esce lui il Palermo prende gol.
(dal 34′ s.t. Gomes) 5: Non convince la sua chiusura su Pompetti che si prepara al tiro: è lento e si gira al momento del tiro.
Lund 5: Ripescato titolare per l’emergenza infortuni, parte con il freno a mano tirato e si fa superare con troppa facilità da Compagnon nell’azione che produce il gol del Catanzaro. Piano piano si riprende, ma ci sta che abbia ruggine da smaltire. E nella ripresa fa pochissimo.
Le Douaron 5: Rispetto alle ultime prestazioni sembra in crescita. Agisce sul centrodestra ma è quasi sempre presente nelle azioni d’attacco del Palermo. Sfiora un gol di testa (bravissimo Pigliacelli), sempre di testa – su calcio d’angolo – ‘spizza’ la palla confezionando l’assist per Nikolaou. Ottimo uno spunto sulla destra con cross teso al centro, si ritrova anche in area di rigore con palle sporche da poter mettere in rete ma il gol evidentemente non è il suo mestiere. Che non è un dettaglio. Esce tra i fischi, forse esagerati per questa partita ma che probabilmente sono fischi indirettamente rivolti a chi l’ha voluto al Palermo.
(dal 23′ s.t. Insigne) 5: Ingresso in campo poco significativo.
Henry 4: Altra prestazione decisamente lontana dalle attese. È la punta centrale, la squadra – pur con evidenti limiti tattici – produce qualche buona azione offensiva ma lui non riesce a trovare la giocata vincente. Spreca di testa una conclusione ravvicinata che potrebbe aver miglior fortuna ed è sempre leggermente in ritardo sulle palle in mezzo. Dentro l’area è nullo, fuori dall’area fa qualcosina di dignitoso ma che non serve.
(dal 23′ s.t. Brunori) 6: Entra e riceve un’ovazione da parte dello stadio: un modo, probabilmente, per contestare a Dionisi il suo scarso utilizzo. Dopo due minuti detta il passaggio in profondità e va al tiro deviato in angolo da Pigliacelli: già così ha fatto più degli altri. Aggiunge uno splendido assist per Di Francesco e poi un tentativo di conclusione. Non si comprende perché non insistere su di lui dall’inizio.
Di Francesco 5: Fisicamente sta bene e, a intermittenza, prova a imbastire azioni d’attacco puntando l’avversario e cercando anche la conclusione in porta (senza troppa precisione); anche lui, come Di Mariano, sembra disinteressarsi della fase difensiva per cercare maggior freschezza negli ultimi venti metri. Gara con alti e bassi. Ma nella ripresa sono più i bassi che gli alti.
(dal 42′ s.t. Verre) s.v.: Solo il tempo di beccare un’ammonizione.
qui tocca capire. Se dopo 3 anni la proprietà commette gli stessi errori, non caccia gli incompetenti tocca chiedersi a cosa mirano. Servono società per creare passività^ ALtri motivi contabili? o c’è altro?
Me cugnato Franco , 123 kila, tutto mriacune, è chiu fuoiti ri stu Herry.
Una proprietà tutta per il marchio, store a New Jork, Londra e tanti ancora e poi non si vede nessuno.
Gli arbitri contro il Palermo fanno quello che vogliono e nessuno alza la voce, così facendo continueranno a umiliarci difronte alle certezze!
Bravissimo Gomes, si sposta di lato invece di coprire sul secondo gol del Catanzaro
Tutta colpa di Corini….
Idiota, pensa prima di scrivere
Ora che c’entra Mister Esonero???
Ragazzi meno male che oggi non ci sono andato sarei morto allo stadio…la squadra è in caduta libera….le colpe le conosciamo tutti…..
La squadra ha dato tutto. 26 tiri verso la porta, 6 nello specchio. una costante e sterile pressione. Un gol della domenica a 5 minuti dalla fine. Contestazione della curva alla fine immotivata. RIpeto, hanno fatto una partita tutto cuore e intensità. Paghiamo una campagna acquisti scellerata in attacco….
Entea Gomes prendiamo gol meno male che il procuratore lo vede in A non so se ridere o piangere speriamo intervengono altrimenti sarà non annata molto pericolosa……
Serie C , situazione irrimediabile nell’inerzia più totale della società che vuole questo.In tutte le altre piazze d’Italia da tempo si sarebbe fatto qualcosa a Palermo no perché va bene retrocedere
io sto aggiornando di continuo l’ home di stadionews sperando (quantomeno) nella notizia dell’esonero di (pseudo)allenatore e (pseudo) DS ma rimarrò deluso. lo so
Guarda, o Gardini licenzia Dionisi e De Sanctis oppure è meglio che dia le dimissioni lui. Non vedo altre soluzioni.
Io stasera mi aspetto l’esonero e se mandano via il Ds non sarebbe uno scandalo una società seria farebbe così .
Che delusione e tristezza vedere il nostro Palermo rovinoso… A me, sembra che non siano i giocatori ad avere colpe, bensi il mister che non riesce proprio a capirci niente !!! La sua confusione e cosi tanta che i giocatori non sanno piu cosa fare della palla, sia in difesa che in attacco. Cosa fare ? Cambiare allenatore e rifare la squadra nel mercato invernale.
Ma per cacciare Dionisi cosa altro dobbiamo aspettare? Squadra spaccata, società inesistente
In tutto questo mirri dove il grande tifoso, io sono il vero tifoso che soffre a questi situazioni lui a pensato solo ai soldi e al suo sedere
Mirri cu zainetto chinu ri picciuli non parla piu’……
Infatti lo metto al primo posto nella clssifica delle responsabilità
Per Società seria cercare altrove… BUFFONI
Dionisi deve essere esonerato oggi stesso e con lui anche il ds De Sanctis, ormai la frattura con la tifoseria è troppo evidente. Gardini si svegli!
Formula matematica: come volevasi dimostrare.
Noi non prendiamo decisioni di pancia…………ma neanche di cervello.
Palermo Calcio comunica di aver sollevato dalla conduzione tecnica della prima squadra il signor Dionisi. Il Club desidera ringraziare l’allenatore e il suo staff per la serietà, la professionalità e la passione dimostrate nel lavoro quotidiano svolto con la squadra”.
Che ne dice? Ci siamo?
Squadra da zona retrocessione. Complimenti a tutti, missione compiuta.
dionisioooo la senti questa vocee…. TINNEGGHIREEE
È arrivato il momento di cambiare l’allenatore, dichiarazioni di resa dopo la Carrarese, reiterate prima della partita contro il Catanzaro attaccando i giocatori, totale cambio di modulo e di interpreti, ostinazione nella scelta dei giocatori (Henry su tutti) e nel tenere fuori Brunori, cambi senza senso, subentranti in stato confusionale (vedi Gomes), contestazioni durante e alla fine della partita, classifica che si fa molto pericolosa. Non è più il caso di scherzare con le parole e con il fuoco. La cosa più sensata sarebbero le dimissioni ma sappiamo che non accadrà anche per motivi economici. E a questo punto tocca alla società, proviamo a prendere uno che ci capisce e ci traghetta fino alla f della stagione senza rischiare la retrocessione. Accetta ormai di perdere ma evitiamo di straperdere. Via Dionisi
Noi del CFG non prendiamo decisioni di pancia, Mister Dionisi resterà con noi per altri 2 anni.
Grazie per l’ascolto e buone feste!
non di pancia ma decisioni di m… appare evidente
Non ci sono più parole , se non i bla bla bla ingannatori e mistificatori di personaggi in cerca d’autore che non riusciamo più ad identificare. Non ci sono più lacrime se non le gocce inquinate da una società che ha perso tutti i valori sportivi. Non ci sono più scuse se non le speranze sotterrate e disperse da un gruppo di uomini adatto a fare solo divisione e a seminare opportunismo e idolatria al dio denaro.
Questo non è sport legato all’amore per una squadra , per i suoi colori, per un’intera città ma è solo merchandising di quarta serie.
Non c’è più dolore nei lamenti e nelle proteste di una tifoseria tradita e tormentata da false promesse .
Lo dicevamo in passato : Dionisi , o risultati o dimissioni. Né l’uno né l’altro ! Rimangono solo macerie e la dignità calpestata di tutti: dall’allenatore, ai calciatori, alla tifoseria , ai dirigenti non adeguati a tutta la città di Palermo.
Che si può dire ancora ?
Prima che sia troppo tardi , che ci sia subito un solo intervento: CAMBIO DELL’ ALLENATORE !!! Via i dirigenti inadeguati! Poi si faranno i conti con i calciatori irritanti e inutili che dall’anno scorso scorrazzano all’interno della società a rastrellare tutto quello che possono rastrellare non essendoci più guardiani.
Condivido in Totale il pezzo in particolare sulla confusione dell’allenatore. Ho un dubbio atroce che mi “tormenta “ credi fortemente che Dionisi vogli andare via senza rinunciare ai soldi che sono peraltro tantissimi. Il suo gesto di oggi dice solo una cosa ESONERATEMI VOI!!!. Magari anche subito .
Finalmente la curva ha contestato lo schifo della società da Dionisi a de Sanctis a Gardini veri autori e fautori di tanta monnezza che noi non meritiamo. FINALMENTE
questo palermo è morto non esiste più
Meritata sconfitta del Palermo. La formazione iniziale messa da dionisi era sciagurata senza i 4 migliori giocatori del Palermo: Baniya, Brunori, Gomes e Diakitè. Quella formazione ha spaccato la tifoseria con la squadra e i giocatori tra di loro. E infatti i cori contro dionisi sono stati costanti.
La gente si è indignata
Pensa che per evitare fraintesi hanno cambiato l’arbitro….
Magari le parole a Dionisi le avrebbe frainteso anche lui…
Aaahhhhh ahhhh ahh ahh….
Ma quanto sei simpatico!
La disgrazia del Palermo è stato il City Group. Se ne fregano del calcio, fanno solo affari
City gruppo lo fai un.pensierino per jachini
Ma figurati, sai che gli frega a Mansour, Soriano, Galassi e Gardini se finiamo in C.
L’anno scorso c’era finito il Troyes (poi salvato per ripescaggio e ora tra le ultime in B francese)….
Mirri senza tanti soldi ci ha portato in tre anni dalla D alla B…questi miliardari in tre anni ci riportano in C.
Cacciate via gli incompetenti : DS e Allenatore, comprate i giocatori giusti e salvate almeno la categoria.
Povero Palermo!!!
Assestamento, mantenimento, miglioramento …… FALLIMENTO. Così tuonò Gardini.
Ma gomes invece di aggredire l’avversario si scansa lasciando il tiro libero, forse bisogna spiegare,a questo giocatore di serie a come afferma il suo procuratore, che l’avversario si contrasta e che se ha paura del pallone cambi mestiere
Grazie Mirri per averci venduto a gente che non ha amore per questa città !
Credo sia arrivato il momento di staccare e non continuare a farsi del male finché ci sarà questa situazione.
La colpa è certamente di City Group.
Che ha preso in giro la gente.
E che – inoltre – pur di non andare in A ha scelto gente incompetente come Rinaudo, De Sanctis, Dionisi (con Corini almeno non si è mai rischiata la C).
E della tifoseria che ha difeso City Group fino ad oggi, esattamente come difendeva Zamparini.
Ma è pure colpa vostra, Monastra, tua e di tutti i giornalisti palermitani: non avete capito chi erano questi di City Group, quali fossero le loro reali intenzioni, non lo avete scritto, non avete scritto la verità, non avete fatto mai domande, non avete mai posto almeno dubbi.
Non avete fatto bene il vostro lavoro, che non è solo quello di raccontare.
Assumetevi le vostre responsabilità: il fallimento City Group è anche il vostro, come lo fu anche quello di Zamparini.
In C ci andremo tutto insieme, ma voi sarete in prima fila.